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sabato 19 aprile 2014

Simone Angioni doppiamente smentito

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Tempo fa il signor Angioni mi scrisse una mail invitandoni ad un pubblico dibattito e (sic!) ad osservare il cielo con lui.

Io ho risposto lapidariamente con due righe invitandolo a non scrivermi più, ed ho poi settato il mio programma di posta elettronica in maniera tale da bloccare ogni sua ulteriore missiva.

In realtà non si può propriamente dire che io abbia rifiutato la sua proposta, semplicemente non ne ho nemmeno discusso con quella persona; d'altronde tale "proposta" è a dir poco pretestuosa e ridicola.

Il confronto non ha senso dal momento che le prove della presenza delle scie chimiche non vanno confrontate con scritti fumosi che cercano di negarle, ma con l'osservazione del cielo. Se si guarda il cielo si scopre che le scie chimiche esistono, anche perchè spesso coprono completamente la luce del sole su quasi tutto il territorio nazionale, anche ove non ci sono corridoi aerei. Altre prove sono le scie curve e le scie continuamente interrotte che osserviamo spesso nel cielo e che non possono essere certamente formate da condensa del vapore acqueo fuoriuscito dai motori, per non parlare delle scie nere, molto più rare ma molto più eloquenti.

Il signor Angioni afferma invece che per pura coincidenza a volte un fronte umido di velature nuvolose arriva in seguito al passaggio di numerosi "velivoli civili" che lasciano scie persistenti nel cielo. Che ciò non sia vero non si evince da una discussione o da un pubblico confronto sul web o in uno studio televisivo, ma dall'osservazione diretta del cielo (del resto in fondo all'articolo potete vedere alcune immagini satellitari che mostrano come le scie si trasformino in nubi).

Quanto alla mail di Angioni essa era un semplice pretesto per scrivere un ennesimo articolo per ingannare le persone ingenue e screditare il sottoscritto, nel classico stile del CICAP.

Gli scritti di questi negazionisti delle scie chimiche servono infatti ad offrire alle persone psicologicamente deboli una scusa per non guardare il cielo con costanza e determinazione, perchè le prove dell'esistenza delle scie chimiche sono sotto gli occhi di tutti.

Ed ecco infatti alcune prove evidentissime, che il signor Angioni farà fatica a smentire, dal momento che contraddicono le sue testuali parole. Le prove consistono in un video (che potete scaricare da questo link e diffondere) ed in un documento (corredato di foto satellitari) pubblicato sul sito del servizio meteorologico britannico, nei quali vengono negate le sue affermazioni (rilasciate durante un'intervista a radiobase e ripetute poi durante la recente trasmissione di report).



Non c'è bisogno di confronti pubblici, chi nega le scie chimiche è costretto a negare l'evidenza e viene costantemente smentito non solo dall'osservazione del cielo, ma persino da altri negazionisti che (nel tentativo di negare anch'essi le scie chimiche) ci offrono le prove necessarie.

Il fatto è che qualcuno ha quantomeno un po' di pudore nel dire che sia normale vedere nel cielo scie curve, ad U ad S, dal momento che un tale tipo di traiettorie non hanno niente a che vedere col normale volo civile. C'è qualcuno invece che questo pudore non ce l'ha più, ma nell'affermare condidamente che ci siano "scie di condensa" circolari i negazionisti del servizio meteorologico britannico mettono nei pasticci qualcun altro. D'altronde non è la prima volta che tali negazionisti sicontraddicano a vicenda.

Ma ecco alcuni brani tratti dall'intervista di Simone Angioni a Radiobase, che potete ascoltare nel video precedente (e di cui potete leggere la trascrizione all'indirizzosciesardegna.it/docs/radiobase.doc)

Intervistatrice: Ecco, c'è un'altra cosa che volevo chiedere, lei giustamente mi dice ci sono queste situazioni, però mi spiega perché, secondo lei naturalmente, c'è un aereo che parte, fa una scia lunga poi si gira, torna indietro, poi si rigira, torna indietro, fa un giro, cioè, non ha nient'altro da fare quel pilota?

Simone Angioni: Beh, io fino ad oggi non ho mai visto un video che mi mostrasse un aereo che fa il suo percorso poi a un certo punto fa un giro ad U, torna indietro come se stesse in realtà passando sopra a una città, io non ho mai visto una cosa del genere, io le scie chimiche, le scie chimiche, le scie di condensa...

Le affermazioni di Angioni vengono smentite non solo dal video (ove vediamo addirittura una formazione di tre aerei che compie tale particolare inversione), ma persino da una curiosa "notizia" (una velina dei servizi di disinformazione militare riportata dai media, che ha come scopo quello di deformare la percezione della realtà per indottrinare le masse). Tale notizia (riportata e tradotta dal blog nwo-truthresearch.blogspot.com) potete leggerla nientemeno che sul sito della BBC e dell'ufficio metoeorologico britannico ai seguenti link.

http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/8309629.stm

http://www.metoffice.gov.uk/climatechange/policymakers/policy/informing-mitigation.pdf

E adesso vi lascio alla lettura dell'articolo Come le scie di condensa degli aerei (o scie chimiche?) formano le nuvole dall'ottimo blognwo-truthresearch.



How aircraft contrails (or chemtrails?) form cloud
Ai link che trovate sopra la BBC e il MET OFFICE dichiarano che le contrail (?) [scie di condensa] di un aereo militare che vola in una traiettoria circolare hanno creato una nube a forma di cirro.

Il titolo che ha dato la BBC alla notizia è il politicamente correttoHow aircraft contrails form cloud, (ovvero come le scie di condensa degli aerei formano le nuvole)

Sotto la traduzione del testo originale ad opera di nwo-thruthresearch



Immagini satellitari all'infrarosso che mostrano l'evoluzione di cirri da scie di condensa (?) sopra il Mare del Nord. (NOAA - US National Oceanic and Atmospheric Administration), NASA (National Aeronautics and Space Administration) and EUMETSAT (European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites). Questa serie di immagini satellitari analizzata dal Met Office Britannico rivela come le scie di condensa derivanti da aerei possono trasformarsi in nuvole.
Lo strana linea simile ad una spira sulla destra dell'immagine è una scia di condensa lasciata da un aereo militare che vola in una traiettoria circolare.

Il Dottor Jim Haywood e i suoi colleghi del Met Office e delle Università di Leeds e Reading studiano le contrail, che sono state soffiate verso sud dai venti prevalenti e trasformate in nuvole a cirro "indotte da contrail".

Alla fine, queste diventano indistinguibili dale nuvole che sorgono naturalmente


Il Dottor Haywood e i suoi colleghi investigano l'impatto di queste nuvole fatte dall'uomo. In un articolo pubblicato nel Journal of Geophysical Research, essi descivono come questo abbia sia effetti di raffreddamento che di riscaldamento.




In primo luogo, i ricercatori dicono che la nuvola riflette la luce del sole indietro nello spazio portando ad un effetto di raffreddamento sul clima. In secondo luogo, essa previene che il calore lasci la Terra.

Gli scienziati comparano due modelli di previsione del tempo, uno che include le nuvole indotte dalle scie di condensa e un'altro no. Le loro comparazioni mostrano che le nuvole possono avere un effetto netto di riscaldamento sul pianeta.


Le domande sono:

Questo aereo militare era lì per caso e il suo pilota un pò ubriaco o il Dottor Jim Haywood stava svolgendo un esperimento insieme ai militari?

Queste scie sono contrails o chemtrails?



Che la lettura di questa notizia non tragga in inganno, gli aerei militari volano a quote intorno comprese tra i 5 ed i 6 km di altezza, ove non è possibile la formazione di scie di condensa. Di conseguenza non è possibile attribuire a voli militari nessuna "normale scia di condensa", ma solo delle anomale scie chimiche. Per questa ragione è impossibile attribuire le anomale scie ricurve o i voli in formazioni (come nel video precedente) a velivoli militari che compiono particolari manovre.

La conferma di ciò potete trovarla anche nelle parole delmeteorologo tedesco Gunther Tiersch, pronunicate il 14 gennaio 2009 alla televisione tedesca ufficiale pubblica Z.D.F. (Zweites Deutsches Fernsehen - seconda rete televisiva germanica).



"… Poi abbiamo ancora qualcosa che non possiamo identificare come pioggia o neve. Qui nell’Ovest queste linee serpeggianti sono state generate probabilmente di pomeriggio sopra il mare del Nord da alcuni aerei, aerei militari all’incirca a 5-6 km. di altitudine. Non hanno così nulla a che fare col tempo…" .
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