Come conseguenza di questa negligenza, così come i pericoli insiti dietro al vaccino, una ragazza australiana ha subito conseguenze debilitanti, rimanendo con le sue ovaie completamente distrutte, come riporta il sito Elite Insight .
Il British Medical Journal , che pubblicizzava il caso della ragazza di 16 anni, ha affermato che il danno è avvenuto tre anni dopo essere stata vaccinata.
Il BMJ riassunto:
"La sua comparsa solleva questioni importanti sulle causalità, che possono segnalare altri problemi sistemici.
Questo paziente presentava amenorrea dopo aver identificato un cambiamento del suo ciclo normale con periodi irregolari e scarsi dopo le vaccinazionicontro il papillomavirus umano.
Ha rifiutato i contraccettivi orali inizialmente prescritti per l'amenorrea.
I compiti diagnostici erano di determinare la ragione della sua amenorrea secondaria e quindi di indagare sulle possibili cause dell'insuccesso ovarico prematuro identificato.
Sebbene la causa non sia nota nel 90% dei casi, le restanti cause identificabili principali di questa condizione sono state escluse.
L'insufficienza ovarica prematura è stata quindi notificata come un possibile evento avverso dopo questa vaccinazione.
La giovane donna è stata consigliata per quanto riguarda la conservazione della densità ossea, le implicazioni sulla riproduzione e il relativo follow-up.
Questo evento potrebbe contenere potenziali implicazioni per la salute della popolazione e per sollecitare ulteriori indagini ".
"I genitori dovrebbero essere avvisati da questo esempio per non consentire l'uso di Garadsil nel caso delle loro figlie", ha riferito Elite Insight .
Il recente studio ha evidenziato che il vaccino ha la capacità di danneggiare gravemente la funzione delle ovaie; nel caso della sedicenne australiana, le sue ovaie distrutte l'hanno portata a menopausa molto prematura .
Come riportato da Life Site News , il dottor Deirdre Little, il medico australiano che ha curato la ragazza e co-autore del rapporto BMJ , ha fornito ai ricercatori prove solide che Gardasil ha causato la distruzione della fertilità della ragazza.
Inoltre, ha sottolineato che la Merck non ha informazioni di supporto sugli effetti del vaccino sulle ovaie, il che ovviamente suggerisce che Merck non ha effettuato alcun test di sicurezza sugli effetti del vaccino sul sistema riproduttivo femminile, o ha nascosto di proprosito i dati.
Un rapporto di Little ha detto che prima del vaccino di Gardasil la ragazza in questione aveva cicli mestruali normali, era accuratamente esaminata e testata, e non aveva una storia familiare o personale che spiegasse la menopausa prematura.
Alla ragazza è stata somministrata la vaccinazione nell'autunno del 2008 e nel gennaio 2009, e il suo ciclo era diventato irregolare. Nel corso di due anni, i suoi periodi divennero sempre più leggeri e irregolari. Entro il 2011, aveva cessato di avere cicli del tutto.
Come riportato da Life Site News :
"La dottoressa Little ha effettuato numerosi test sulla ragazza, compreso il controllo dei livelli ormonali e della funzione degli organi interni, e le ha diagnosticato un fallimento ovarico prematuro ". Ha anche scoperto che la ragazza non più aveva cellule ovariche viventi.
"Dopo aver indagato su altre possibili cause dell'insuccesso ovarico prematuro della ragazza, il Dr. Little è rimasto con l'idea che la vaccinazione di Gardasil sia l'unica spiegazione rimanente."
'Negato un diritto fondamentale'
Nel rapporto, dal titolo "Insufficienza ovarica prematura 3 anni dopo il menarca in una ragazza di 16 anni in seguito alla vaccinazione contro il papillomavirus umano", Little scrisse che Merck aveva solo testato gli effetti di Gardasil sui testicoli dei ratti.
Nel contattare l'Agenzia per i prodotti terapeutici (TGA) dell'Australia - che è l'equivalente della FDA degli Stati Uniti - per informazioni sui test di sicurezza di Gardasil sulle ovaie , Little ha scoperto che il TGA aveva solo registrazioni dei test sui testicoli dei ratti, ma nessuno sugli effetti del farmaco sulle ovaie di ratto.
"Gardasil è stato controverso sin dall'inizio", ha osservato Steven Mosher del Population Research Institute.
"Decine di milioni di ragazze hanno ricevuto il vaccino Gardasil dalla sua approvazione da parte della FDA sei anni fa. Se anche una minima parte di essi ha subito infertilità, a queste bambine è stato negato un diritto fondamentale, cioè il diritto di decidere quanti figli vogliono avere ", ha detto a Life Site News.
UNO SCIENZIATO PUÒ SOLO OSSERVARE E VALUTARE IN MODO OBIETTIVO
Faccio lo scienziato e, come tale, non sto da una parte o dall’altra ma osservo e valuto. Niente grida, niente strepiti né tantomeno insulti. Il nostro Laboratorio di Modena non è affatto “un laboratorietto sotto casa” come pensa la prof Esposito, ma è un laboratorio di prim’ordine con tutte le carte in regola.
ABBIAMO ESAMINATO 28 VACCINI TROVANDONE 27 CARICHI DI MICIDIALI MICRO-PARTICELLE E NANO-PARTICELLE
Noi abbiamo esaminato 28 vaccini, di cui 27 per uso umano ed 1 per uso veterinario. Ebbene li abbiamo trovati tutti pieni di ferraglia, cioè di micro-particelle e di nanoparticelle contenenti mercurio, alluminio, piombo, tungsteno, antimonio e leghe varie. È innegabile che questi devastanti inquinanti ci fossero tutti. Li ho analizzati di persona al microscopio elettronico uno per uno coi miei stessi occhi. Dalle analisi chimiche posso solo confermare che erano frammenti inorganici di metalli pesanti, e pertanto materiale spiccatamente pericoloso e cancerogeno. Per paradosso, l’unico vaccino esente da polveri metalliche vietate era quello per uso veterinario, vale a dire il Feliget, il trivalente per gatti!
FATTI SCANDALOSI CHE IL PUBBLICO HA IL DIRITTO E IL DOVERE DI CONOSCERE
Nessuno al mondo può permettersi di iniettare nel corpo materiale di tale insidiosità nel corpo di chicchessia e tantomeno in quello di bambini innocenti ed ignari di quanto si sta tramando a loro danno. Questi fatti dovrebbero destare grosse reazioni pubbliche, dovrebbero essere considerati con estrema serietà. Anche perché ci troviamo di fronte a gente che, se potesse, obbligherebbe a vaccinare persino il canarino ed anche il sofà di casa.
IL MIO TESTO SULLA NANO-TOSSICOLOGIA CIRCOLA NELLE UNIVERSITÀ PIÙ AVANZATE DEL MONDO
Sono stato invece interrotto da un bizzarro personaggio come la prof Esposito che di patologie da polveri non sa un accidente. Da parte mia ho appena pubblicato con un editore leader sul tema Nanotossicologia. L’ho fatto in inglese e a New York. Se l’avessi realizzato in Italia avrei venduto 4 copie e non migliaia. Il testo è finito nelle più avanzate e qualificate università del globo, incluse quelle della Bulgaria, ma non certo in quelle italiane sempre più colonizzate, arretrate ed in progressiva degenerazione.
INUTILI DENUNCE AI NAS E ALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Abbiamo inviato, in qualità di laboratorio scientifico, 2 denunce ai NAS di Parma nel 2011 e nel 2013 su questi fatti. Ci hanno fatto visita a Modena in entrambi i casi. Risultato? Tutto è finito insabbiato e disperso nel nulla! L’Istituto Superiore di Sanità ci ha mandato due laconiche righe dicendo che “Le vostre analisi non hanno valore in quanto non provviste di riconoscimento ufficiale”. Da tener presente che in quell’Istituto Pubblico non ci sono degli esperti o degli scienziati, ma soltanto dei burocrati, mentre il nostro Lab di Modena è uno dei 100 laboratori di punta negli schemi della Commissione Scientifica Europea.
CONGIURA STATALE DEL SILENZIO INTORNO AI VACCINI SPORCHI
Non si può vaccinare la gente con dei vaccini sporchi! Nessuno ci risponde. Come mai questa congiura del silenzio? Una questione di vile danaro e niente altro che quello. Esiste una dietrologia ed un piano a dir poco diabolico che non posso assecondare e tanto meno sposare. Ed è che dentro i vaccini si mettono appositamente, cioè di proposito, delle sostanze patogene, al fine di lucrare poi sulle malattie provocate a vasto raggio da questi autentici ordigni. Proprio ieri ho ricevuto una telefonata da un orologiaio di 33 anni. Era disperato. Lo hanno obbligato a fare una vaccinazione anti-morbillo per colpa di un familiare malato e stava molto male. Ricevo tutti i giorni messaggi da genitori con bambini danneggiati dai vari vaccini.
PERSINO I BUGIARDINI DELLA SANOFI-PASTEUR SONO PIÙ CHIARI ED ESPLICITI DELLE NOSTRE AUTORITÀ SANITARIE
Del resto gli effetti collaterali gravi vengono addirittura citati nei bugiardini della Sanofi-Pasteur, dove si ammette disinvoltamente che esiste la la possibilità di reazioni avverse tipo danni neurologici, morte improvvisa, reazioni anafilattiche gravi, convulsioni, epilessia, encefalopatia, neuropatia, sonnolenza ed apnea. È risaputo che non esistono farmaci e vaccini senza pesanti effetti collaterali. I vaccini esavalenti poi sono pure illegali.
COME MAI TUTTA QUESTA FRETTA DI VACCINARE DEI BIMBI DI DUE-TRE MESI?
Una domanda va posta a questo punto. Come mai si continuano a fare vaccinazioni nei bambini di 2-3 mesi in presenza di un sistema immunitario immaturo? Ovvio che i vaccini inoculati in tali circostanze non servono a nulla, e pare che i medici se lo dimentichino. La I° vaccinazione non serve, la II° non serve, la III° e la IV° non servono. Perché allora questa fretta di vaccinare in età ultra-precoce? La risposta è evidente. Perché così avanza tutto il tempo possibile per fare in futuro tanti bei richiami che rendono molti soldi alle case farmaceutiche, visto che esistono centinaia di milioni di bambini al mondo!
FRAMMENTI DI PIOMBO E DI ALTRA SPORCIZIA METALLICA FINISCONO NEL CERVELLO DEI BAMBINI
Parlo con tanti genitori disperati. Bambino normale. Viene vaccinato e, dopo un paio d’ore, non è più quello di prima. Fatti rari? Non troppo rari. Cominciamo intanto a non mettere nei vaccini dei frammenti di piombo le cui particelle finiscono rapidamente al cervello perché non viaggiano solo attraverso i vasi sanguigni ma anche per vie nervose, come succede anche nei casi di SLA. Immettere particelle metalliche nel cervello è raccapricciante. Il cervello è un groviglio di fili elettrici scoperti e vulnerabili, per cui con l’arrivo di particelle impreviste ed intruse va in cortocircuito.
FONDAZIONI CHE FANNO IL GIOCO DEI VACCINATORI
Esistono in Italia associazioni e fondazioni che fingono di essere contro i vaccini e che elargiscono danaro in favore di ricerche fasulle di tipo genetico, quando di sa da 10 anni che non esiste autismo ereditario, per cui non ci sono nonni o genitori autistici. L’autismo al contrario sta diventando malattia comune e stimolante fonte di reddito! Questa è la situazione reale del giorno d’oggi.
VACCINAZIONI FASULLE SU MALATTIE SCOMPARSE DA DECENNI
Sulla epatite B non occorre nemmeno parlare, viste le note mazzette che hanno accompagnato l’intera vicenda. Sul tetano la malattia è praticamente scomparsa. Era in calo verticale già un secolo fa, con l’arrivo dell’acqua corrente nelle case. Il tetano si sviluppa sulle piccole ferite. Il suo batterio Clostridium è molto debole. Basta farci sopra un piccolo sputo o lavare la ferita con dell’acqua. Ma nel 1939 in Inghilterra il vaccino antitetanico viene imposto agli operai. Quelli non prendono più precauzioni poiché ora si ritengono immuni. Non indossano più guanti, non lavano e non sputano più come un tempo sulle ferite. Ecco allora che il tetano ricomincia a salire! La meningite ha 5 ceppi virali, mentre i vaccini si interessano solo del ceppo A e del ceppo B. E gli altri? Il papilloma virus correlato col tumore al collo della cervice, ha 100 ceppi, mentre il vaccino vale per 2 ceppi soltanto. Fare queste vaccinazioni è inutile oltre che controproducente.
LE CASE FARMACEUTICHE HANNO IN MANO L’INTERA SITUAZIONE
Le ricerche sui vaccini sono totalmente in mano alla case farmaceutiche. La ricerca indipendente ed autonoma esiste all’uno per mille. Ogni ricerca è sponsorizzata dalle multinazionali. Ogni libro di testo ai licei e alle università, ogni rivista medica rilevante. Tutto in mano a Big Pharma.
QUANTO SI AFFERMA IN TELEVISIONE E QUANTO SI PUBBLICA COME MATERIA MEDICA È SEMPLICEMENTE MENZOGNERO
L’etica va a farsi friggere. Oggi purtroppo i medici disposti a lavorare in modo onesto e trasparente sono una rarità. Se lo fanno non hanno diritto di pubblicare. Vengono messi in disparte. Incappano nei filtri formati da altri colleghi che fanno passare solo quanto fa comodo a loro. La stragrande maggioranza di quello che si pubblica in medicina oggigiorno è falso.
POLIO E DIFTERITE PRODUCONO ANCORA DEI SOLDINI
Polio? Altra malattia legata all’igiene carente e all’acqua sporca. Man mano che si incrementa l’igiene la polio se ne va. L’ultimo caso di polio in Italia è datato 19082, cioè 33 anni fa. Difterite? Cinque casi in Italia. Da 15 anni nemmeno un caso.Perché mai si continua a vaccinare? Soldi e ancora soldi.
PRIMO NON NUOCERE FA RIDERE ANCHE I SASSI
Il primo principio di Ippocrate? Primo non nocère. Il medico ha il dovere di aiutare le persone in difficoltà, non certo di farle soffrire. Che deve fare? Mettere sempre sulla bilancia vantaggi e svantaggi di qualsiasi suo intervento. Succede però che i medici, pur avendo speso 4 anni di studio sui farmaci non li conoscono affatto per via diretta, ma solo attraverso le disposizioni dei cosiddetti informatori scientifici, ovvero dei piazzisti dei farmaci.
MILITARI GIOVANI E FORTI RIDOTTI A RELITTI PRIMA DEL TEMPO
Nel settore militare poi si fanno addirittura cose demenziali. Militari, cioè ragazzi prescelti per il loro vigore fisico, vengono in breve ridotti da dei Rambo a dei miseri zombi. Vittime di uranio impoverito, di polveri che esplodono e che disseminano particelle sulla loro pelle e sui cibi che mangiano.
MALATTIE INVENTATE TRATTATE CON VACCINI ESTREMAMENTE TOSSICI
Oggi si fanno pure vaccinazioni su malattie inventate ed inesistenti. Farmaci e vaccini con ingredienti che aumentano la reazione dell’organismo, contenendo materiale estremamente tossico come sali di mercurio, sali di alluminio che sono pirogeni e fanno innalzare la febbre producendo anticorpi. Ai vaccini si aggiungono formaldeide, colle, gelatine, globuli rossi umani ed animali, proteine umane ed animali, tutte cose che fanno molto male.
IL MITO E L’INGANNO DELLA TOLLERANZA AL VACCINO
I vaccini poi devono durare a lungo e a basse temperature nel frigo delle farmacie, ma durante il trasporto in camion e camioncini non si rispettano le temperature richieste. Ecco allora che essi vengono stabilizzati e preservati con conservanti, sostanze che fanno bene al vaccino ma fanno male a chi lo assume. Tolleranza al vaccino? Non esiste! Ogni quantità anche minima rappresenta un danno. Questo vale per chi ha pochi mesi e vale per chi ha 40 anni o più. I medici semplicemente inoculano, senza nemmeno leggersi i bugiardini. Bugiardini che in ogni caso non sono mai completi. Le nanoparticelle non vengono infatti mai nominate.
DI FRONTE A PRECISE RESPONSABILITÀ LE VACCINAZIONI CADREBBERO A ZERO
Se tutti, prima di farsi vaccinare, si facessero rilasciare una dichiarazione che il vaccinatore medico o non medico si prende tutte le responsabilità civili e penali, ecco allora che le vaccinazioni cadrebbero non al 20 o al 10% ma addirittura al livello zero. Questo perché i vaccini rappresentano una insidia costante, non essendo mai sicuri o innocenti.
SPICCIA DISTRUZIONE DI PROVE SULL’AUTISMO DA PARTE DEL CDC
Significativo e clamoroso quanto accaduto di recente negli Stati Uniti, dove Bill Posey, medico e deputato del partito repubblicano, assieme al collega medico dr Thomson, aveva raccolto per anni prove su prove delle connessioni tra vaccini e autismo. Sono arrivati gli scagnozzi del CDC (Central Control Disease) e hanno riempito un bidone con tutti i loro documenti, facendoli sparire e distruggendoli con un falò.
Metodo spiccio per liberarsi di materiale informativo troppo scomodo e compromettente.
#scienzaevaccini - In esclusiva per la prima volta le analisi e le foto di laboratorio con il microscopio elettronico delle sostanze presenti nei vaccini
VACCINI: LA PERICOLOSA PERDITA DELL’IMMUNITÀ NATURALE
Secondo la visione corrente la tecnologia vaccinale rappresenta il trionfo dell’umanità sui disegni “difettosi” di Madre Natura. Peccato che a quella scienza autoincensatasi “non democratica”, va ricordato che l’evoluzione naturale non produce meccanismi difettosi, anzi.L’allattamento al seno per esempio è il metodo di protezione immunologica specificamente adatto a tutte le esigenze del neonato. Oggi sappiamo infatti che numerosi componenti bioattivi contenuti nel latte materno conferiscono una determinata e importantissima protezione immunologica. Come il latte in polvere non può competere con il latte materno dal punto di vista nutrizionale, così i vaccini non possono competere con il latte materno dal punto di vista dell’immunità. Questo è assodato, anche se viene sempre dimenticato dalla medicina ufficiale.Ecco perché la qualità dell’alimentazione (della madre in gravidanza e del neonato) continua ad essere un fattore cruciale nel determinare la funzionalità delle difese immunitarie nei bambini più grandi e negli adulti.
PERDITA DELL’IMMUNITÀ NATURALE Il sistema immunitario dei neonati è immaturo e non è in grado di gestire in modo efficace i virus naturali e nemmeno i virus artificialmente attenuati contenuti nei vaccini. Le madri naturalmente immuni – ossia quelle che hanno contratto le malattie virali durante l’infanzia – proteggono i loro bambini da queste malattie con il trasferimento passivo della loro immunità tramite la placenta durante la gravidanza e tramite il latte materno dopo il parto. Se una madre è naturalmente immune, un’eventuale esposizione del bambino al virus durante l’allattamento porterebbe a un’infezione del tutto asintomatica con conseguente immunità a vita per quel particolare virus. Se il bambino invece viene esposto per la prima volta a quel virus soltanto dopo lo svezzamento, egli contrarrà la malattia naturalmente senza tante problematiche e acquisirà comunque una immunità a vita. Così funziona in Natura.
Le malattie virali sono sempre state definite “malattie infantili” proprio perché prima dell’istituzione delle vaccinazioni obbligatorie venivano contratte prevalentemente durante l’infanzia. I bambini erano protetti dall’immunità materna, mentre gli adulti erano coperti dall’immunità a vita che avevano acquisito durante l’infanzia. Oggi non è più così perché l’impiego dei vaccini ha cambiato drasticamente questo schema!
In Natura l’esposizione naturale ai virus avviene tramite le mucose (bocca, occhi, naso, ecc.), mentre la maggior parte dei vaccini virali vivi attenuati e inattivati viene somministrata mediante una iniezione. Questa via di esposizione totalmente innaturale induce la produzione di anticorpi a livello del siero e non delle mucose. Differenza questa fondamentale per comprenderne i rischi intrinseci. Poiché solo l’esposizione delle mucose contribuisce alla produzione di anticorpi nella ghiandola mammaria,le madri vaccinate non hanno la capacità di trasferire gli anticorpi indotti dal vaccino ai loro bambini mediante l’allattamento.
Per questi motivi nei primi anni ’90, quando il morbillo era ancora endemico negli Stati Uniti, nei bambini nati da madri vaccinate era stato riscontrato un rischio maggiore di contrarre quella malattia rispetto a quelli nati da mamme naturalmente immuni. Va ricordato che negli Stati Uniti la vaccinazione anti morbillosa obbligatoria era stata avviata nei primi anni Sessanta, quindi negli anni Novanta le donne (vaccinate e non coperte) erano in piena età fertile avendo trent’anni…
L’uso persistente del vaccino trivalente contro morbillo-parotite-rosolia, ma non solo, ha privato una generazione di madri e soprattutto i loro bambini dell’immunità naturale contro le rispettive malattie virali.
I vaccini virali vivi attenuati riducono l’incidenza generale delle corrispondenti malattie virali rendendo il nostro corpo inaccessibile ai virus di tipo selvatico per un periodo che va da 3 a 5 anni dopo la vaccinazione.Ma così facendo esse impediscono alla maggioranza della popolazione umana di sviluppare l’immunità naturale senza tuttavia eradicare completamente il virus prima che nasca una nuova generazione di bambini privi di immunità naturale. Queste blande malattie infantili sono diventate pericolose perché noi esseri umani le abbiamo rese tali.
Negli Stati Uniti si è cominciato a vaccinare contro il virus della varicella a metà degli anni Novanta e presto avremo una generazione di madri e bambini senza immunità naturale, prima della completa eradicazione del virus. Dobbiamo porre termine alla vaccinazione di massa contro la varicella prima che capiti questo, altrimenti questa malattia diventerà un morbo pericoloso per la generazione dei nostri nipoti, così come lo è il morbillo per i nostri neonati.
L’interruzione del ciclo naturale del trasferimento di immunità fra la madre e il bambino è una conseguenza pericolosa e irreversibile delle attuali campagne di vaccinazione di massa. Il paradosso dei vaccini è che riducono l’incidenza generale delle malattie infantili ma le rendono enormemente più pericolose per la generazione successiva…
VINCERE LE BATTAGLIE MA PERDERE LA GUERRA
Le malattie virali possono causare complicanze mortali solo nei neonati non protetti dall’immunità materna e negli individui gravemente malnutriti o immunodepressi. Un grave problema che può subentrare dopo una malattia virale o insorgere spontaneamente è una malattia batterica invasiva come la polmonite, la meningite o l’encefalite. Pochi sanno che i vaccini coprono soltanto una frazione minima della grande biodiversità dei ceppi batterici. Quando si eliminano quelli per i quali i vaccini sono stati creati, altri ceppi prendono il sopravvento e crescono a dismisura. La pertosse è l’esempio perfetto di una campagna di guerra mal condotta contro i batteri. Negli Stati Uniti era una malattia in declino negli anni precedenti quando era in uso il vaccino antipertosse a cellule intere. Quest’ultimo però avendo rivelato uno scarso livello di sicurezza, a metà degli anni 90 venne sostituito con il vaccino antipertosse acellulare. In seguito negli Stati Uniti la pertosse ha cominciato a riemergere nonostante l’estensiva copertura vaccinale. Il vaccino per la pertosse acellulare include proteine isolate ricavate dal batterio B. Pertussis. Esiste però un altro ceppo batterico che può causare la pertosse il B. Parapertussis. Il nuovo vaccino acellulare garantisce protezione solo contro il pertussis ma non contro il parapertussis, mentre il vecchio vaccino è efficace contro entrambi i ceppi.
RISCHI DELLE VACCINAZIONI In conclusione la tecnologia vaccinale è estremamente rischiosa non solo per il contenuto di adiuvanti (formaldeide, antibiotici, frammenti di DNA animale e/o umano, ecc.) e di metalli tossici (alluminio, sale di mercurio, ecc.) che possono scatenare patologie anche gravissime (allergiche, autoimmunitarie, croniche e neurodegenerative) ma perché stanno trasformando innocue – ma importanti dal punto di vista evolutivo – malattie esantematiche infantili in pericolosi fardelli tossici per i neonati delle nuove generazioni.
Immunizzando i neonati oggi stiamo creando bambini e futuri uomini e donne non immunizzati naturalmente contro le malattie. Il problema serio è rappresentato dalle bambine, le quali saranno delle madri prive di immunità per se stesse e quindi non in grado di passare ai figli gli anticorpi adeguati mettendoli così a rischio.
Vacciniamo oggi per creare danni domani!
Queste sono cose note all’immunologia ufficiale, per cui la domanda che sorge spontanea è: perché continuano imperterriti su questa errata e innaturale strada? Forse le lobbies farmaceutiche vogliono predisporre l’intera umanità futura a gravissimi rischi epidemici? Ai posteri (non vaccinati) l’ardua sentenza…
Tratto dal libro “I vaccini sono un’illusione” della d.ssa Tetyana Obukhanych, immunologa.