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domenica 20 ottobre 2019

Droni 5G per coprire la nazione, e irradiare radiazioni cancerogene dai cieli ...

Nella foto il Drone solare gigante HAWK30 che trasmette 5G

Il danno da radiazioni cancerogene è una preoccupazione poiché un drone HAWK30 trasmette l'equivalente di 1800 torri cellulari!!!



Che ci piaccia o no, la tecnologia Internet wireless 5G (quinta generazione) viene lentamente ma sicuramente implementata in tutto il mondo. Promettendo velocità più elevate, una migliore connettività e trasferimenti di dati praticamente istantanei, il 5G viene accolto come un vantaggio tecnologico.

I fornitori di servizi promettono che il 5G consentirà download a una velocità 100 volte maggiore rispetto alla tecnologia 4G. Ciò si tradurrebbe nella possibilità di scaricare un film Full HD in meno di 10 secondi. Il 5G promette anche connessioni più stabili e una maggiore capacità, consentendo alle reti di gestire contemporaneamente più applicazioni ad alta richiesta.


Tuttavia, mentre i media continuano a cantare le loro lodi, è stato detto molto poco sui  suoi potenziali pericoli  , di cui ce ne sono molti. Gli studi hanno scoperto che la tecnologia 5G emetterà radiazioni a livelli mai sperimentati prima dagli esseri umani, il che potrebbe avere effetti devastanti e irreversibili.

Nonostante i pericoli potenzialmente gravi, tuttavia,  Waking Times ha  riferito di recente  che una collaborazione di giganti della tecnologia e appaltatori della difesa lancerà presto enormi droni di dimensioni calcistiche nella stratosfera sopra le Hawaii, da dove irradieranno enormi quantità di radiazioni 5G fino a sottoterra.

LA NASA HA TESTATO UN DRONE SOLARE GIGANTE CHE TRASMETTE 5G

Il gigante della tecnologia giapponese SoftBank ha collaborato con la NASA e la società aerospaziale statunitense AeroVironment per costruire un enorme drone a energia solare in grado di trasmettere la connettività 5G praticamente ovunque nel mondo.

Aree Remote

Hawk 30 è un veicolo aereo senza equipaggio (UAV) che dispone di dieci motori elettrici e può volare ad un'altitudine di oltre 65.600 piedi (20 km) secondo IEEE Spectrum . A parte questo, i dettagli sono scarsi.
Hawk 30 non sarà il primo UAV nel suo genere a tentare di portare la connettività in aree remote. Il drone che detiene il record di qualsiasi aereo orizzontale alato è stato stabilito dal precedente prototipo di AeroVironment, l'Helios. Quel prototipo era "un'elegante ala volante più larga di un 747 ma che pesa meno di una delle 18 ruote di atterraggio del jumbo jet",  scrive IEEE Spectrum .
Nel 2001 volò ad un'altitudine di 93.000 piedi, ma si spezzò in piccoli pezzi e cadde nell'Oceano Pacifico solo due anni dopo a  causa della turbolenza.

"Comunicazione aerea 5G"

Secondo la  Use Determination Application  compilato per la Research Corporation  dell'Università delle Hawaii , lo scopo del programma HAWK30 “è quello di sviluppare una nuova comunicazione aerea 5G, che fornirebbe un forte servizio wireless su una vasta area, comprese valli profonde, terre remote e oltre l'oceano. "

La  Federal Aviation Administration  (FAA) ha rilasciato al progetto un certificato di autorizzazione COA2, che consentirà ai droni di operare in un raggio di 150 miglia quadrate per un massimo di due anni. L'area che sarà coperta dai droni comprende il cratere Molokini, un popolare luogo turistico che vanta 300.000 visitatori ogni anno, nonché bellissime acque tropicali che ospitano pesci tropicali e uno speciale santuario marino nazionale di balene megattere.
Gli esperti avvertono, tuttavia, che questi droni comportano rischi significativi. Waking Times ha  riferito:

Il danno da radiazioni è una preoccupazione poiché un drone HAWK30 trasmette l'equivalente di 1800 torri cellulari, sebbene a un livello di potenza molto più basso, tuttavia, la potenza è irrilevante per gli effetti sulla salute ad eccezione del riscaldamento dei tessuti. Migliaia di studi di ricerca peer review documentano gli effetti non termici delle radiazioni wireless sugli esseri umani e su altri esseri viventi. In alcuni esperimenti i livelli di potenza più bassi hanno causato la maggiore perdita nella barriera emato-encefalica. È stata persino mostrata una relazione inversa tra potere ed effetti sulla salute. La tecnologia wireless non è resa sicura riducendo la potenza.

Nella foto i 'satelloni', meglio noti come Haps (High Altitude Pseudo-Satellites)

Prospettive all'avanguardia e future per pseudo-satelliti ad alta quota (HAPS) in Europa

(Piccola precisazione su questi satelliti)
(Pseudo satelliti ad alta quota (HAPS) che operano per periodi prolungati ad un'altitudine di circa 20 km completano ed estendono le capacità dei satelliti nei settori dell'osservazione della terra, delle telecomunicazioni e della navigazione. HAPS, in sinergia con i satelliti, offre capacità uniche per lo sviluppo di applicazioni e scienza a valore aggiunto.)



I droni HAPS che verranno utilizzati nel progetto voleranno a 70 miglia all'ora e avranno un'apertura alare di 260 piedi e 10 eliche ciascuno. Ogni drone vanta una copertura del sito cellulare di 124 miglia di diametro, creando una coltre di radiazioni su tutta l'area.

Esistono altri problemi oltre ai problemi di radiazione. Waking Times  avverte:

Oltre a irradiare tutte le forme di vita nel raggio d'azione, questo tipo di enorme ala volante ha un pessimo record di sicurezza. AeroVironment ha costruito due droni ad alta quota ed entrambi sono caduti dal cielo e si sono schiantati. In effetti, il drone è così sperimentale che non esiste quasi alcuna regolamentazione per governarlo. I funzionari del progetto sembrano pronti a trarne il massimo vantaggio, essendosi vantati di istruire la FAA e di scrivere le proprie regole.
Ma un HAWK30 da 1,5 tonnellate che cade dalla stratosfera potrebbe avere effetti devastanti. Solo 2300 Newton di forza schiacciano un teschio umano che indossa un elmetto. Cadendo da un'altezza di 70.000 piedi, un oggetto di 1,5 tonnellate avrebbe un impatto con 266.756.000 Newton di forza!

Alla fine i leader del progetto hanno in programma di trasformare l'isola di L? Na'I in un impianto di produzione e un trampolino di lancio per migliaia di droni che verranno inviati in tutto il mondo, coprendo il pianeta con radiazioni cancerogene. 
Maggiori informazioni sui pericoli della tecnologia 5G su  Radiation.news .


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martedì 8 maggio 2018

Ricerca: Inquinamento aereo implicato nell'aumento pericoloso delle radiazioni ultraviolette.


RILASCIO IMMEDIATO
Transdyne Corporation rivela che le radiazioni ultraviolette mortali ora raggiungono la superficie terrestre
Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com
SAN DIEGO, 2 aprile 2018 - È un'opinione diffusa che l'ozono atmosferico blocchi la porzione mortale della radiazione solare, UV-C e la maggior parte dei raggi UV-B, dal raggiungere la superficie terrestre. Un documento scientifico appena pubblicato contesta questa ipotesi.
Pubblicato sul Journal of Geography, Environment and Earth Science International , il lavoro di J. Marvin Herndon, PhD, di Transdyne Corporation, Raymond D Hoisington di iRay SpectraMetrics e Mark Whiteside, MD, MPH, un medico della Florida Department of Health , conferma le prove pubblicate dalla NASA che poi non è riuscito a dare seguito nel 2007.
Undici anni fa gli scienziati della NASA hanno pubblicato la prima prova che UV-C e UV-B stavano penetrando nello strato dell'ozono raggiungendo la superficie terrestre, evidenze ora confermate da Herndon et al. Dopo che il documento di D'Antoni et al. Del 2007 ha mostrato che UV-C e UV-B raggiungono la superficie terrestre, contrariamente ai protocolli etici, la NASA non ha condotto indagini di follow-up, nonostante le gravi implicazioni delle proprie misurazioni.

L'articolo afferma: "Nella scienza quando viene fatta una scoperta che contraddice la comprensione attuale, gli scienziati hanno la responsabilità di tentare di confutare la scoperta oltre ogni ragionevole dubbio. Se non fossero in grado di farlo, le implicazioni della nuova scoperta dovrebbero essere discusse nella letteratura scientifica. Nel 2007 D'Antoni et al. fanno la scoperta delle radiazioni UV-C che raggiungono la superficie terrestre e questo sarebbe dovuto essere oggetto di un'intensa indagine da parte della NASA per due motivi, uno scientifico e uno etico ".
"Nonostante le implicazioni delle scoperte della NASA per la scienza atmosferica del 2007 e nonostante le loro profonde implicazioni per la salute umana e ambientale, la NASA non ha condotto un'indagine di follow-up .... Questa inazione solleva la domanda: la NASA è complice di un'attività segreta globale, come la proiezione aerea di aerei da difesa della "national-defense" per l'irroramento aereo di ceneri volanti di carbone tossico che pone seri rischi per la vita sulla Terra?
Per almeno 20 anni, con quantità e durata sempre maggiori, i militari si sono impegnati a irrorare particelle nelle regioni in cui si formano le nuvole per manipolare e armare l'atmosfera e le condizioni meteorologiche. 
I dati analitici su campioni di pioggia e neve sono coerenti con le ceneri volanti di carbone tossico come principale sostanza aerosolica utilizzata. 
Dal 2010 circa questa irrorazione aerea è diventata un'operazione quasi quotidiana, quasi globale.
Come rivela l'articolo , l'irrorazione aerea "immette nell'atmosfera enormi quantità di cloro, bromo, fluoro e iodio che possono esaurire l'ozono .... Altre sostanze potenzialmente presenti negli aerosol di ceneri volanti, comprese le nanoparticelle, potrebbero influire negativamente sull'ozono atmosferico "L'esaurimento dell'ozono è ormai globale e sta permettendo che l'ultravioletto mortale raggiunga il livello del suolo.
L'articolo rileva inoltre che "la radiazione ultravioletta è la componente più dannosa e genotossica dello spettro della radiazione solare. La mutagenicità e l'azione letale della luce solare mostrano due massimi, entrambi nella regione UV dello spettro. "
Gli autori "forniscono informazioni introduttive sugli effetti devastanti di UV-B e UV-C su esseri umani, fitoplancton, coralli, insetti e piante".

I militari potrebbero considerare tutto questo come un "danno collaterale", ma è molto più grave, minacciando praticamente tutta la vita sulla Terra.
Fonte:
Marvin Herndon, Ph.D
Transdyne Corporation

Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.

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domenica 6 marzo 2016

BASI ALIENE E PIRAMIDI SULLA LUNA


luna 7


Basi aliene sulla Luna: Intervista a Glenn Steckling
Su “Coast to Coast AM”, il programma di Art Bell, ho ascoltato l’intervista dell’investigatore Glenn Steckling. La conversazione tra Art Bell e Glenn è davvero interessante e rivela alcuni particolari sul nostro satellite, molto probabilmente artificiale, la Luna.
Glenn ha evidenti prove fotografiche, provenienti dalla NASA e dalle missioni Apollo, che mostrano attività minerarie, strane strutture, oggetti luminosi e rovine sul lato oscuro della Luna, così come diverse fotografie di UFO che volano e seguono gli astronauti della storica missione dell’Apollo 11.
luna 7Glenn Steckling si è assunto la responsabilità di continuare il lavoro di famiglia, nel campo UFOlogico e della ricerca Aliena, da quando suo padre, Steckling Fred, morì nel 1991.
Questa dottrina rappresenta anni di esperienze personali e di informazioni riassuntive. Attualmente detiene materiale di prima mano su avvistamenti UFO e continua a presentare il materiale scoperto che ha ereditato da suo padre, per oltre 60 anni.
L’ultimo libro di Glenn, “Basi Aliene sulla Luna 2”, contiene una combinazione di oltre 100 fotografie della NASA che sfidano il mito di “pianeta inospitale” ed espone la crescente possibilità di attività extraterrestre sulla Luna.
Glenn assicura che vi sono numerose irregolarità sulla Luna, come le zone luminescenti e gli oggetti luminosi che sono stati osservati sin dagli anni ’80. “Chiaramente c’è qualche tipo di attività che si svolge sulla Luna”, dice STECKLING.
Glenn dice che gli astronauti come Gordon Cooper e lo scienziato francese Maurice Chatelain, hanno detto che “le missioni della NASA sulla Luna sono state tutte inseguite da astronavi aliene, fondamentalmente non ostili. Ha anche detto che gli extraterrestri vivono tra noi, ma appaiono come umani, in modo che noi non riconosciamo loro come esseri diversi quali sono”.
cooperNell’intervista Steckling fornisce dettagli sulle perturbazioni atmosferiche presenti sulla superficie lunare, così come sulle inspiegabili fonti di luce e attività minerarie.
A sostegno delle sue ricerche, ci sono le testimonianze dell’astronauta Gordon Cooper (foto a sinistra) che dice: “Gli esseri intelligenti di altri pianeti visitano regolarmente il nostro mondo, nel tentativo di contattarci. Ho incontrato diverse navi aliene durante i miei viaggi spaziali.”
“La NASA e il governo degli Stati Uniti lo sanno ed hanno una grande quantità di prove. Tuttavia, essi rimangono in silenzio, in modo da non allarmare la gente.” – Astronauta Gordon Cooper – Los Angeles Herald Examiner (15 agosto 1976)
“La mia tesi è che i dischi volanti sono reali e sono astronavi provenienti da un altro sistema solare. Penso che sono guidati da osservatori intelligenti che stanno indagando la nostra Terra da secoli.” – Professor Herman Oberth – scienziato padre dello studio dei razzi e dell’Era Spaziale – articolo intitolato Flying Saucers Come from a Distant World – The American Weekly, 1954
luna 1Un ex dipendente della NASA, Ken Johnston, che ha lavorato per la Lunar Receiving Laboratory durante le missioni Apollo, è stato licenziato per aver detto la verità. Johnston afferma che gli astronauti della NASA hanno scoperto antiche città aliene e resti di macchinari incredibilmente avanzati sulla Luna. Alcune di queste tecnologie possono manipolare la gravità. Ken sostiene che l’agenzia spaziale americana ha ordinato un cover-up e lo ha costretto a partecipare.
Negli ultimi 40 anni altri scienziati, ingegneri e tecnici della NASA, hanno accusato la Nasa di nascondere informazioni sugli oggetti spaziali anomali e mentire circa la scoperta di reperti sulla superficie della Luna e di Marte, negando l’evidenza della vita rilevata dalla sonda Vicking a metà degli anni 70.
Secondo Johnston, gli astronauti dell’Apollo portarono la prova fotografica dei reperti che trovarono durante le loro attività extraveicolari (EVA) sulla Luna. Johnston ha detto anche che la NASA gli ha ordinato di distruggere le immagini EVA mentre era al Jet Propulsion Laboratory (JPL), ma egli si rifiutò. In un comunicato stampa, Kay Ferrari, Direttore del Programma SSA al JPL, chiese a Johnston di dimettersi in quanto: “ha pubblicamente criticato il suo direttore”. Johnston, una volta rifiutatosi di offrire le sue dimissioni, è stato sommariamente licenziato senza giusta causa.
Dopo la sua improvvisa partenza, ha detto che ne aveva avuto abbastanza ed era stanco dei segreti del governo degli Stati Uniti che per più di quattro decenni, ha nascosto le prove sull’esistenza di antiche città aliene sulla Luna.
Ken Johnston non è il solo arrabbiato con la NASA. Lo scienziato che ha curato l’importante esperimento di vita a bordo della sonda Vicking, nel 1976, su Marte, continua a criticare l’agenzia governativa spaziale statunitense.
luna 2Gilbert Levin insiste che, il suo esperimento di biologia, dimostra che c’è vita sul suolo marziano: “Abbiamo ottenuto dati positivi relativi a tutti i criteri pre-missione che hanno rivelato l’esistenza di vita microbica sul suolo di Marte”, ha detto Levin al National Geographic nel 1976.
Lo scienziato di primo piano è così arrabbiato con la NASA da aver creato un proprio sito web progettato per gridare al mondo che c’è davvero la vita sul pianeta rosso (che rosso non è).

La foto di Marte della NASA comparata alla foto di un astronomo amatoriale
La foto di Marte della NASA comparata alla foto di un astronomo amatoriale

Apollo 17 e la sorprendente ‘Testa di Robot’
“Nel dicembre del 1972, gli astronauti dell’Apollo 17, Eugene Cernan e Harrison Schmitt, hanno trascorso circa 75 ore sulla Luna. Durante la spedizione hanno scattato la foto qui sotto. Per quanto incredibile possa sembrare, sembra essere la testa di un robot. Cernan ha detto che, sebbene lo stava guardando con i propri occhi, non poteva essere persuaso a credere”, scrive l’autore Joe Szostak nel suo libro e sul suo sito web.
luna 3“Dopo aver superato lo shock iniziale, si rese conto che non poteva essere un teschio umano. Dopo tutto, era sdraiato in un campo di detriti provenienti da un cratere da impatto, che aveva gettato tutti i tipi di spazzatura e materiale appena sotto il fondovalle. Qualcosa di fragile, come un osso fossilizzato, non poteva sopravvivere a un tale impatto”.
“Inoltre, l’esposizione alle estreme radiazioni solari e cosmiche, lo avrebbero da tempo ridotto da materiale organico a polvere finissima. Quest’oggetto è, inequivocabilmente, di origine meccanica. Il colore mostra che la ‘testa’ ha una striscia rossa distintiva intorno alla zona dove dovrebbe essere il labbro superiore, una caratteristica che, evidentemente, sembra essere verniciata o anodizzata”.
“Altri frame hanno rivelato che la ‘testa’ aveva due orbite, la fronte, le arcate sopraccigliari, un naso con cavità, un paio di zigomi e la metà superiore della mandibola. Sembra che manchi la mascella inferiore”.
“Cernan ha soprannominato l’area come ‘un luogo misterioso’. Molte delle rocce avevano caratteristiche spettrali molto particolari, in quanto riflettono la luce come cristalli. Ad oggi non vi è stata alcuna spiegazione soddisfacente per questo artefatto dalla comunità scientifica e dalla NASA. Gli artefatti lunari, ovviamente, non sono naturali.
Il Cratere di Aristarco
“L’enigma del cratere di Aristarco, è uno dei numerosi, cosiddetti, fenomeni lunari transienti (TLD). E’ il punto più chiaro della Luna visto dalla Terra, che cambia colore a volte producendo un bagliore rosso o bluastro e, sembra, emettere gas. Nel 1958, gli strani fenomeni di Aristarco, sono stati osservati dall’astronomo russo Nikolai Kozyrev e dall’equipaggio dell’Apollo 11”.
luna 4“La natura dei fenomeni vulcanici ha dato credito alla teoria che ci potrebbe essere una sorta di dispositivo, forse un reattore a fusione, nel cratere. In una foto pubblicata dalla NASA, questa struttura risulta essere supportata da 5 o 6 archi. In primo piano c’è una strada che conduce all’ingresso di un tunnel illuminato.” – Joe Szostack
Navicella Russa Luna 9
“Luna 9 è un programma lunare, senza equipaggio, dell’Unione Sovietica. Il 3 febbraio 1966, Luna 9 è diventato il primo veicolo spaziale ad aver raggiunto un altro pianeta e trasmettere dati fotografici a Terra dalla Luna senza l’ausilio di un equipaggio. La foto è dalla sonda Luna 9”.
luna 5“Essa mostra quello che sembra essere un grande veicolo, la cui forma ricorda quella di una nave che naviga sugli oceani della Terra, che raggiunge un punto ad una estremità e avente una sezione sopra elevata. Un cavo, o tubo, sembra estendersi dalla parte posteriore dell’oggetto verso la superficie. Il contatto con la sonda Luna 9, è stato perso il 6 Febbraio 1966, solo tre giorni dopo l’atterraggio”.
Ci sono cose molto strane sia sulla Luna che su Marte, oltre che sulla luna marziana Phobos, la luna di Saturno, Titano, e su una manciata di altre lune sconosciute. Le prove sembrano dimostrare che non siamo soli nel Sistema Solare, in effetti, la zona sembra essere completamente satura di esseri. http://blog.luniversovibra.com/ 

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