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giovedì 28 dicembre 2023

L'ego è il nemico numero uno della nostra anima...

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C'è un nemico numero uno della nostra Anima che è il nostro Ego.

L'ego non vuole il meglio per noi, non si vuole bene, non ci vuole bene e quindi fa tutta una serie di cose che ci rendono infelici.


"Articolo scritto e redatto da Salvatore Calleri (NatMed Blogger del Team di VivereinModoNaturale.com)

La prima è guardare le mancanze invece di quello che già si ha. 

Invece che disperarci per quello che non abbiamo, se riuscissimo a essere grati per quello che già abbiamo, la vita intorno a noi cambierebbe completamente, si trasformerebbe, perché la gratitudine è il primo passo fondamentale verso una vita felice.

Abbiamo l'idea che il lavoro debba essere qualcosa di faticoso, spiacevole.. 

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Il lavoro occupa gran parte del nostro tempo, è importante cercare di farne uno che ci piaccia, o almeno che abbia un senso per noi.

Non siamo qui solo per pagare le bollette e morire.. il modo migliore per cercare il significato nella propria vita è farsi delle domande.


Le domande grosse:

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Ma io chi sono? Che cosa ci faccio qui? 

In questo strano posto chiamato vita?

Quando un pensiero negativo arriva, possiamo scegliere di lasciarlo nella sua spirale autodistruttiva.

Ogni giorno ci vengono buttate addosso informazioni, opinioni giudizi altrui.. 

se li ascoltiamo non riusciamo più a sentire l'unica cosa che conta davvero nella nostra vita, e c'è chi la chiama Istinto, Intuito Anima..

È una vocina che più che dai pensieri viene dalle viscere.. e solo lei sa cosa è meglio per noi.

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Esplorando le Vite Passate: Un Viaggio Affascinante con " Molte Vite, Molti Maestri " di Brian Weiss

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"Molte Vite, Molti Maestri" di Brian Weiss è un libro che ci trasporta in un mondo misterioso e affascinante, esplorando il concetto delle vite passate e la connessione tra queste e la nostra vita attuale. 


Articolo scritto e redatto da Salvatore Calleri (NatMed Blogger del Team di VivereinModoNaturale.com)

Pubblicato per la prima volta nel 1988, questo libro ha catturato l'immaginazione di molte persone, spingendole a riflettere sulla possibilità che le nostre esperienze attuali siano intrecciate con le nostre vite precedenti. 

Nella foto il Dott. Brian Weiss 

Il dottor Brian Weiss, psichiatra e ipnoterapeuta, racconta la sua esperienza con una paziente di nome Catherine durante una seduta di ipnosi regressiva. Attraverso questa tecnica, Catherine rivela dettagli sorprendenti sulle sue vite passate e i legami che esse hanno con le sfide attuali che sta affrontando. Questo incontro diventa la base per un viaggio straordinario nella comprensione delle connessioni tra le vite, i maestri spirituali e la nostra evoluzione spirituale. 


Il libro offre una prospettiva affascinante sulla possibilità che le nostre relazioni, le paure irrazionali e i talenti innati possano essere radicati in esperienze vissute in epoche passate. Weiss suggerisce che l'anima è immortale e che il processo di apprendimento si estende oltre la vita corrente. Questa idea solleva domande profonde sulla natura della nostra esistenza e sul significato delle relazioni umane. 


Una delle chiavi del successo del libro è la capacità di Weiss di presentare argomenti complessi in modo accessibile. Il lettore si trova coinvolto nelle storie di vita di Catherine e negli insegnamenti che emergono dalle sue esperienze passate. La narrazione avvincente e la sincerità dell'autore contribuiscono a creare un legame emotivo con il lettore, rendendo il libro non solo informativo ma anche toccante. 


Tuttavia, il libro non manca di sollevare polemiche e scetticismo. Alcuni critici sostengono che le esperienze di ipnosi regressiva potrebbero essere influenzate dalla suggestione o dall'immaginazione del paziente. Altri sono scettici riguardo alla possibilità di verificare empiricamente le affermazioni sulle vite passate. È importante notare che il libro si basa su testimonianze personali e esperienze individuali, il che lo rende soggetto a interpretazioni personali. 


In conclusione, "Molte Vite, Molti Maestri" offre un affascinante viaggio nel mondo delle ipotesi sulle vite passate. Sebbene alcune domande possano rimanere senza risposta e la natura delle esperienze di regressione ipnotica possa essere discussa, il libro invita i lettori a esplorare la possibilità che la nostra esistenza sia molto più intricata di quanto possiamo immaginare. Un'opera che continua a stimolare la mente e a suscitare riflessioni profonde sulla nostra natura spirituale e sul mistero della vita oltre la vita.


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Il Potere di Adesso: Un Viaggio Verso la Consapevolezza

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Il libro "Il Potere di Adesso" dell'autore Eckhart Tolle è un'opera che ha catturato l'attenzione di milioni di lettori in tutto il mondo, offrendo una guida profonda e illuminante sulla via della consapevolezza.



Di Salvatore Calleri (NatMed Blogger e Divulgatore Scientifico nel campo della Medicina Naturale)

Pubblicato per la prima volta nel 1997, il libro ha guadagnato un seguito costante nel corso degli anni, diventando un classico della letteratura di sviluppo personale.


Il Messaggio Essenziale 

Il nucleo del libro ruota attorno al concetto fondamentale di vivere nel "momento presente" o, come suggerisce il titolo, nel "potere di adesso". 

Tolle esplora come l'umanità sia spesso prigioniera del passato o preoccupata per il futuro, trascurando così l'unico momento che possiamo davvero sperimentare: il presente. Attraverso una prosa chiara e accessibile, l'autore invita i lettori a liberarsi dai vincoli della mente e a immergersi completamente nel momento attuale.


Nella foto il Maestro Eckhart Tolle


Consapevolezza e Liberazione 

Uno degli elementi distintivi del libro è la sua enfasi sulla consapevolezza. Tolle sostiene che la chiave per la pace interiore e la felicità risieda nella capacità di essere consapevoli dei propri pensieri e emozioni senza esserne schiavi. Invita i lettori a osservare la propria mente in modo distaccato, a riconoscere il flusso incessante di pensieri e a scoprire un senso di pace al di là di essi.


 
La Trappola dell'Ego 

Un altro aspetto centrale trattato nel libro è la natura illusoria dell'ego e come questa costruzione mentale può diventare una trappola per la nostra felicità. Tolle esplora come molte delle preoccupazioni e delle ansie quotidiane siano alimentate da un senso distorto di identità, e suggerisce che liberarsi da questa illusione può portare a una vita più autentica e appagante. 


Pratiche Spirituali 

"Il Potere di Adesso" offre anche pratiche spirituali pratiche che i lettori possono integrare nella loro vita quotidiana. Dall'ascolto attento al silenzio interiore alla consapevolezza del respiro, Tolle fornisce strumenti pratici per coltivare la consapevolezza e raggiungere uno stato di presenza più profondo. 


L'eredità di "Il Potere di Adesso" 

Con oltre due decenni dalla sua pubblicazione, "Il Potere di Adesso" continua a influenzare molte persone in tutto il mondo, ispirando una trasformazione interiore e un cambiamento di prospettiva. La sua eredità risiede nella sua semplicità, nella sua saggezza senza tempo e nella sua capacità di offrire una guida pratica per coloro che cercano una vita più significativa e appagante. 

In conclusione, "Il Potere di Adesso" è molto più di un libro; è un invito a risvegliarsi, a lasciar andare il peso del passato e le ansie del futuro, per abbracciare la ricchezza del momento presente. Attraverso la sua saggezza intramontabile, continua a essere una risorsa preziosa per chiunque cerchi la pace interiore e la consapevolezza nella propria vita.

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martedì 10 ottobre 2017

ACQUA OSSIGENATA: Un medicinale portentoso!

ACQUA OSSIGENATA

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Un medicinale portentoso

Eccezionale per l’igiene e per disinfettare. Utile in mille altri modi. Ma le case farmaceutiche tutto questo non ce lo fanno sapere perchè ha un grandissimo difetto: COSTA POCO !! Molti non lo sanno per ”volere” delle case farmaceutiche perchè costa poco, l’acqua ossigenata risolve molti problemi sia di salute che quotidiani. Ecco quali:

Il 90% delle persone non lo sa perché non sono notizie divulgate, forse perché si tratta di un prodotto economico e non particolarmente redditizio. La giusta diluizione l’acqua ossigenata che deve essere usata e’ quella con la percentuale del 3% di perossido d’idrogeno (a 10 volumi – NON utilizzate un altro tipo di volume dell’acqua ossigenata). Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro raffreddori con l’acqua ossigenata e’ importante iniziare il trattamento appena compaiono i sintomi. Sono arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori, influenze, otiti anche dopo sole 12-14 ore dalla somministrazione di 3 gocce n ciascun orecchio, prese con il corpo nella posizione sdraiata. L’acqua ossigenata inizia ad agire entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune e’ quella d’aver messo nell’orecchio dell’acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bollicine d’ossigeno. Dopo circa 10 minuti ci si può alzare, rimuovere l’acqua dal padiglione e ripetere con l’altro orecchio. Il metodo e’ perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle bollicinenell’orecchio possa spaventarli. Tenere la soluzione lontana dagli occhi, se c’e’ contatto con l’organo, sciacquare abbondantemente.
Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
Uccide i germi del cavo orale.Versato un cucchiaio in un bicchiere d’acqua è ottimo per i gargarismi e anche come dentifricio, mettendone qualche goccia sullo spazzolino da denti.(ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Rimuove sensibilmente la placca dai denti e rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d’acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine).(ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Diminusce il sanguinamento delle gengive, io mi lavo i denti e poi faccio gli schiacqui con l’acqua ossigenata.(ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).(ATTENZIONE A NON INGERIRLA)
Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno “vicini vicini” (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d’altri funghi).
Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
Aiuta nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d’acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).
Ridona candore alla seta, sciacquando il tessuto in acqua e acqua ossigenata (1 cucchiaio ogni 3 litri) e stenderlo poi all’ombra.
Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella In combinazione con l’aceto bianco, dei test condotti, hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri. Un risultato del genere è superiore a qualsiasi liquido da cucina o candeggina in commercio.
Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l’operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d’acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghiedevono essere pulite e senza smalto).
Toglie l’acqua dal canale auditivo dell’orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
Disinfetta anche frutta e verdura, spruzzandola con uno spruzzino, poi sempre risciaccquando sotto l’acqua corrente prima di mangiarli
L’acqua ossigenata a 24 volumi è perfetta per decolorare, potete usarla per schiarire leggermente i capelli, donando un leggero riflesso dorato.
PRECISAZIONE IMPORTANTE: Fermo restando quanto già scritto, bisogna tener conto che l’Acqua ossigenata uccide (fondamentalmente per “iperossigenazione”) i batteri Gram Negativi che sono anaerobi, ovvero tutti quei batteri come il tetano, per esempio, che vivono e prolificano in un ambiente privo di ossigeno. Per tutti quelli invece che vivono senza problemi in presenza di ossigeno l’acqua ossigenata fa poco o niente quindi va utilizzato un disinfettante diverso se si vuole ottenere un risultato.

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domenica 8 ottobre 2017

Dopo 14 anni di calunnie, il 7 marzo del 2012, la Corte Suprema di Londra ha riconosciuto che tutte le accuse di frode scientifica contro Wakefield e Walker-Smith erano infondate ma la notizia è stata quasi completamente ignorata dai media che continuano a sostenere a spada tratta le infamanti accuse di Brian Deer e dei suoi detrattori (medici, politici e giornalisti) che vengono costantemente foraggiati dalla potente industria del farmaco. La verità non è di questo mondo.

Andrew Wakefield-accuse-infondate
Dr. Andrew Wakefield (vittima di un'operazione di discredito.)


Brian Deer
Il giornalista freelance Brian Deer
Nel 1998, il dott. Andrew Wakefield e il celebre prof. John Walker-Smith (illustre docente gastroenterologo pediatrico alla University of London (2) e editore capo del prestigioso Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition (3) pubblicarono uno studio sul Lancet in cui si evidenziava una stretta correlazione tra la vaccinazione trivalente MMR (parotite, rosolia e morbillo), lo sconvolgimento della flora batterica intestinale (microbiota) dei bambini vaccinati e il conseguente sviluppo dell’autismo. La ricerca mise in allarme i medici e i genitori determinando il calo delle vaccinazioni MMR e una dura reazione dell’industria del farmaco che continuò a negare ogni evidenza scientifica. A quel punto, il giornalista freelance Brian Deer (mai stato medico) che aveva scarse cognizioni di medicina ma aveva già collaborato in precedenza con Big Pharma, si presentò nelle case dei genitori dei bambini esaminati da Wakefield e Walker-Smith sotto falso nome con uno scopo prestabilito: diffamare Wakefield per neutralizzare la ricerca scomoda. Brian Deer infatti, si prese gioco dei genitori con l’astuzia per intervistarli e annotare tutti gli studi effettuati sui loro bambini in modo da poter inventare un castello di accuse contro Wakefield.
Una volta terminato il suo lavoro, inviò il materiale diffamatorio ai giornali che accusarono immediatamente tutto il gruppo di ricercatori guidato da Wakefield e Walker-Smith, di frode scientifica. Subito dopo, giornali, telegiornali, talk show, riviste popolari e riviste mediche specializzate scatenarono un pandemonio mediatico contro gli autori dello studio e l’opinione pubblica venne aizzata contro di loro. Nel frattempo, lo studio scomodo venne ritirato dal Lancet e l’ordine dei medici si affrettò a radiarli dall’albo.
I genitori dei bambini che erano stati raggirati da Brian Deer protestarono duramente e chiesero di testimoniare a favore di Wakefield per raccontare come il giornalista aveva distorto e manipolato tutte le informazioni che gli avevano fornito. Ciononostante gli venne impedito di partecipare al processo e non poterono sbugiardare Brian Deer direttamente nelle aule di tribunale. L’operazione di discredito riuscì alla perfezione. 
Dopo 14 anni di calunnie, il 7 marzo del 2012, la Corte Suprema di Londra ha riconosciuto che tutte le accuse di frode scientifica contro gli studi di Walker-Smith erano infondate e di conseguenza anche Wakefield doveva essere riabilitato (4) ma la notizia è stata quasi completamente ignorata dai media che continuano a sostenere a spada tratta le infamanti accuse di Brian Deer e dei suoi detrattori (medici, politici e giornalisti) che vengono costantemente foraggiati dalla potente industria del farmaco (rappresenta il 3° business mondiale subito dopo finanza e petrolio).

BBC

L’intera vicenda quindi è stata insabbiata con la censura fino al punto di arrivare ad impedire qualsiasi pubblico dibattito medico scientifico sull’argomento e a vietare la proiezione di Vaxxed, un documentario inchiesta che riassume fedelmente quanto realmente accaduto riportando le interviste di tutti i protagonisti (5).
Vaxxed

Tra i personaggi pubblici che si sono mobilitati per far vedere il documentario ai membri dei parlamenti, spiccano i nomi di Robert De Niro (6), Robert F. Kennedy e Jim Carrey (7) ma anche i loro sforzi si sono rivelati del tutto inutili contro la potenza della macchina del fango scatenata dall’industria del farmaco. Nel 2011 la GlaxoSmithKline (il più grande produttore di vaccini a livello mondiale) che ha già ricevuto condanne in quasi tutti gli stati del mondo per gravi fatti di corruzione ad altissimo livello (membri di governo, medici e luminari sono stati pagati per mentire) e omissione nella pubblicazioni dei dati veritieri sui pericolosi effetti avversi di alcuni farmaci (6), è stata colta in flagrante mentre tentava di nascondere anche uno dei suoi studi da cui risultava evidente la connessione tra vaccinazioni e autismo (7). Nel 2013 inoltre, lo studio di Wakefield e Walker-Smith che ha rilevato gravi disordini nella flora batterica intestinale nei bambini autistici è stato confermato anche da un altro studio condotto da scienziati e medici della Wake Forest University, di New York, e del Venezuela. (8) 
Nel febbraio del 2017 il Premio Nobel Luc Montagnier e il dr. Stefano Montanari (dirige il laboratorio Nanodiagnostics di Modena) si sono recati a Bruxelles su invito di una deputata del parlamento europeo per divulgare gli effetti avversi dei vaccini che vengono nascosti dalle case farmaceutiche ma la sala che avrebbe dovuto ospitarli è stata dichiarata improvvisamente inagibile con il pretesto di un finto allarme attentato. Il dibattito quindi non c’è stato e continua a essere impedito con ogni mezzo. (9) 
L’industria farmaceutica insomma, ha la coscienza sporca e usa la sua potente influenza sui media, sui governi e sull’ordine dei medici (vengono radiati dall’alto degli ordini appena accennano a qualche effetto collaterale di vaccini) per sopprimere le prove sulla tossicità dei vaccini. Tali prove infatti, sono state distrutte più volte come dimostra la famosa vicenda del “Simpsonwood memo”(poi distorta dai media e dai siti “antibufala” come è successo con Vaxxed). (10) 
Nel 2017, il Ministro Lorenzin ha imposto la somministrazione di 12 vaccini obbligatoriminacciando i genitori inadempienti con pesantissime sanzioni come la perdita della responsabilità genitoriale e pene pecuniarie astronomiche. Il provvedimento è stato firmato e promosso da personaggi in posizione di grave conflitto d’interessi con le case farmaceutiche che producono i vaccini. Tra i sostenitori e i firmatari dei nuovi provvedimenti coercitivi sui vaccini, figurano ad esempio i nomi del presidente dell’AIFA (Agenzia del farmaco italiana) Sergio Pecorelli e del direttore generale della prevenzione sanitaria Raniero Guerra (11).
Il provvedimento è stato emanato sulla base di un epidemia di morbillo completamente inventata (nel 2008, durante il massimo periodo di copertura vaccinale, il numero dei casi morbillo è stato doppio rispetto al 2017) e che in ogni caso, non giustifica la somministrazione coercitiva di altri 7 vaccini. Tutto ciò accade mentre non esiste alcuno studio completo che abbia messo a confronto le condizioni generali di salute dei vaccinati con i non vaccinati. L’unica ricerca in tal senso è stata pubblicata nell’aprile 2017 con uno studio pilota che ha confermato i gravi rischi per la salute generale dei bimbi sottoposti all’attuale prassi vaccinale multidose. (12) L’unica reale epidemia, rimane quella dell’autismo che in America colpisce ormai un bambino su 45 mentre 1 bambino su 6 è affetto da “misteriosi e inspiegabili” disturbi del neurosviluppo insabbiati come vecchie patologie emerse solo ora grazie ai nuovi sistemi diagnostici. Possiamo quindi facilmente prevedere che con il passaggio da 4 a 12 vaccinazioni obbligatorie, ci sarà un ulteriore incremento esponenziali di tali patologie. Come faranno a nasconderlo? gli basterà cambiare i vecchi criteri diagnostici dell’autismo e degli altri disturbi associati per annacquare la casistica come stanno cercando di fare dal 2016 nei nuovi manuali psichiatrici (13).        

La verità non è più di questo mondo. Una partita di calcio dura 90 minuti ma con lo stesso tempo possiamo vedere Vaxxed, un documentario che può aprirci gli occhi su cosa sta accadendo realmente. Per chi ha figli piccoli, non sarà un divertimento come il calcio, ma non sarà neppure una perdita di tempo.
Per chi pensa che un processo giusto vada fatto ascoltando entrambe le versioni delle parti in causa, gli consiglio di vedere Vaxxed gratuitamente da qui:   https://www.youtube.com/watch?v=68WSoUSbtis

NOTE
1) Wakefield, AJ; Murch, SH; Anthony, A; Linnell, J; Casson, DM; Malik, M; Berelowitz, M; Dhillon, AP; Thomson, MA; Harvey, P; Valentine, A; Davies, SE; Walker-Smith, JA (February 1998). “RETRACTED: Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children”. The Lancet. 351 (9103): 637–641. PMID 9500320doi:10.1016/S0140-6736(97)11096-0
2) Candy, David CA (November 2003). “Memoirs of John Walker-Smith”. The Lancet362 (9396): 1683. doi:10.1016/S0140-6736(03)14821-0
3) &NA; (August 2012). “Editorial Announcement Regarding Professor John Walker-Smith”. Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition55 (2): 120. doi:10.1097/MPG.0b013e31825945cf
10) Qui un resoconto con le fonti ufficiali https://www.youtube.com/watch?v=HMADjE-dC1s
13) Mario Rossi Monti, Manuale di psichiatria per gli psicologi, Carocci Editore, Roma, 2016.

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martedì 14 febbraio 2017

Operazione Bluemoon: fu la CIA ad inondare il mondo con l’ eroina. IL VIDEO da non perdere!

eroina cia

Il mercato delle droghe è gestito dall’elite mondiali,che mediante i servizi segreti(CIA) hanno inondato di eroina gli ambienti giovanili tra gli anni 60 e70.

Il mercato delle droghe è gestito dall’elite mondiali, che mediante i servizi segreti hanno inondato di droga gli ambienti giovanili a cavallo tra la fine degli anni 60′ e l’inizio degli anni 70′, conducendo milioni di giovani verso la tossicodipendenza e la morte per overdose.
NON si tratta di una teoria complottista come i dementi potrebbero supporre: ma di un’operazione ormai emersa ufficialmente, seppure con 40 anni di ritardo. Alla cosiddettaoperazione Bluemoon è dedicata una ben dettagliata scheda su wikipedia e numerosa documentazione, tra cui un documentario edito dalla Rai proposto di seguito.

Vi consiglio assolutamente la visione del video, prima che sia completamente censurato e sparisca. Il documentario di Rai Storia è davvero ben fatto, roba di altri tempi, certamente oggi servizi come questo o come quello sulla “strage nascosta” di Falluja denunciato al mondo grazie ai giornalisti di Rainews24 non verranno più fatti. Ormai la Tv di stato è controllata da uomini delle banche e del Bilderberg, che certo non useranno soldi pubblici per documentari come quello sopra.                Guardate il documentario, focalizzando l’attenzione sui seguenti punti:

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domenica 14 agosto 2016

OLIMPIADI 2016: La cruda verità



Fonte: Vento ribelle


OLIMPIADI 2016: 
La cruda verità


 La cerimonia d’apertura dei giochi olimpici si è celebrata questa notte a Rio de Jainero. Un evento che coinvolge l’intero pianeta, che racchiude cultura, determinazione e sogni ad un passo dal diventare obbiettivi raggiunti, insomma, una manifestazione unica!
Sfortunatamente si nasconde un lato oscuro, avete mai sentito parlare dei “meninos de rua”?

Mi piange il cuore a parlarne ma non posso chiudere gli occhi e far finta di non sapere niente. meninos de rua sono i bambini di strada delle città brasiliane, bambini orfani, provenienti da famiglie povere o semplicemente abbandonati.

Per mangiare qualcosa non possono dire: ” Mamma ho fame! Cosa cucini per pranzo/cena?”, loro per mangiare elemosinano, frugano tra la spazzatura e compiono attività illegali. 

Un letto comodo profumato non lo hanno ma un cartone, una penna tra le mani non la hanno ma un’arma, un bicchiere di succo non lo hanno ma la bottiglietta contenente la colla, la annusano e si sentono meglio.

Credete sia normale? La vostra risposta è sì? 
Beh signori miei, vi informo che a questi bambini la vita viene tolta, sapete il perché? Perché non sono consoni all’ambiente, rovinano la città e non sono utili!


In vista dei giochi olimpici le forze dell’ordine hanno fatto piazza pulita.


ONU denuncia esecuzioni di bambini a Rio in vista delle OlimpiadiFonte: La Repubblica - Il comitato di Ginevra Comitato con sede a Ginevra ha pubblicato un allarmante rapporto sulla condizione della gioventù nel Paese sudamericano, all'indomani della divulgazione del nono Annuario brasiliano di pubblica sicurezza, che pure ha mostrato un consistenteaumento degli omicidi nel 2014: 58.559 contro i 55.878 registrati nel 2013.

Non punto il dito contro il popolo brasiliano, contro le sue tradizioni e il paesaggio mozzafiato, punto il dito contro i potenti che permettono ciò. Sarebbe stato meglio chiudere le favelas ed aprire nuove case, no?

Buona fortuna agli atleti, bambini scappate lontano, buona
fortuna…

Approfondimenti:



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martedì 5 aprile 2016

Ciò che si nasconde DAVVERO sotto le trivelle (e che quasi nessuno dice)

Milazzo 2L’ing. Angelo Parisi, membro del Comitato Scientifico del CETRI, ci spiega argutamente la vera ragione per cui i petro gasieri hanno voluto la norma che permette l’allungamento della concessione fino ad esaurimento del giacimento. Perchè hanno una “franchigia al di sotto della quale non pagano royalties, e quindi hanno tutto l’interesse ad estrarre a ritmi bassissimi per non sforare la franchigia, e quindi preferiscono sforare i 30 anni della concessione. Questa franchigia generosamente concessa dallo Stato gli permette peraltro di non pagare royalties che sono già vergognosamente basse. Leggere per credere. Il CETRI ringrazia Angelo per il suo infaticabile preciso e costante lavoro di esplorazione e scoperta della verità nel mondo dell’energia.
Ciò che si nasconde DAVVERO sotto le trivelle (e che quasi nessuno dice)
Il governo italiano, con una scelta discutibile, ha fissato al 17 aprile la data del referendum abrogativo sulle piattaforme petrolifere promosso da 9 regioni italiane.
KUWAIT-10010, 1991, final print_milan Ahmadi Oil Fields, Kuwait, 1991. National Geographic, August 1991, The Persian Gulf: After the Storm. Aliens on a fiery plain, Environmentalists Rick Thorpe and Michael Bailey of Earthtrust examine a field where the ground has been encrusted with oil. National Geographic, August 1991
L’oggetto del referendum è la norma introdotta con l’ultima finanziaria che consente alle società concessionarie del diritto di coltivazione dei giacimenti petroliferi a mare entro le 12 miglia marine di poter sfruttare i giacimenti fino al loro esaurimento, anche se entro le 12 miglia resta vietata la concessione di nuove concessioni di ricerca e coltivazione.
Per i fautori del no questa norma è logica in quanto per loro non ha senso “tappare” il foro mentre c’è ancora gas e petrolio da estrarre e inoltre dicono che una vittoria dei si sarebbe pericolosa in quanto bloccherebbe un settore in cui siamo all’avanguardia e si creerebbero migliaia di disoccupati. Insomma nulla di nuovo. Quando si tratta delle fonti fossili, ogni modifica che non piace ai signori del petrolio viene immediatamente bloccato un settore in cui siamo all’avanguardia, produce migliaia di disoccupati, genera piaghe bibliche e catastrofi galattiche…. Il solito ricatto  contro lavoro, ambiente e salute.
havenAltri argomenti citati dai fautori del no riguardano l’aumento delle importazioni dall’estero con il conseguente incremento del numero di petroliere che circolano sui nostri mari e approdano sui nostri porti. In pratica sostengono che gli effetti sull’ambiente provocati dallo stop alle piattaforme entro le 12 miglia marine sarebbero peggiori di quelli che produrrebbero delle piattaforme vecchie di 40 o 50 anni che pompano gas e petrolio dal fondo del mare.
Inoltre i fautori del no ricordano che la vittoria del si al referendum non comporterebbe un divieto alle trivelle e nemmeno alle piattaforme oltre le 12 miglia marine. Per questo accusano i comitati No Triv di truffare gli elettori.
Ma è veramente così?
Assolutamente NO!
Intanto i signori del no devono mettersi d’accordo con loro stessi. Infatti da una parte sostengono che questo referendum è inutile e non produrrà uno stop alle piattaforme e alle trivelle e che quindi presentarlo in questo modo è falso e truffaldino, mentre dall’altra parte dicono che una vittoria dei SI produrrebbe una catastrofe nazionale. Insomma devono spiegare come può essere che un referendum inutile e che non stoppa affatto piattaforme e trivelle, possa bloccare l’intero settore, far scappare tutte le società petrolifere dall’Italia, far perdere miliardi di investimenti, migliaia di posti di lavoro, aumentare le importazioni di petrolio e gas dall’estero e produrre un incremento dei costi della bolletta energetica?Kerkenna1
In pratica è come se dicessero che un moscerino che si posa su un grattacielo ne provoca il crollo.
Inoltre i signori del no sostengono che dalle piattaforme si estrae prevalentemente gas, ma poi dicono che la vittoria del si producendo uno stop immediato alle estrazioni, farebbe si che aumenti il traffico di petroliere. Tutto questo è puro allarmismo verbale. Innanzitutto vorrei ricordare che il gas non arriva con le petroliere, ma con i gasdotti, e (in rarissimi casi) con le navi gasiere  in forma di Gas Naturale Liquido (LNG). Quindi non si vede che ci azzeccano le petroliere. Diciamo che i fautori del no sono un tantino confusi. In secondo luogo in caso di vittoria dei SI gli impianti non verrebbero bloccati immediatamente ma a termine, con l’arrivo a scadenza delle concessioni.
Ma allora perché i signori del no raccontano queste falsità? E cosa si nasconde veramente sotto il loro desiderio di procrastinare le concessioni?
Intanto è bene chiarire subito che il referendum interesserà in modo diretto solo diciassette concessioni da cui si estrae il 2,1 % dei consumi nazionali di gas e  lo 0,8 % dei consumi nazionali di petrolio gas. Bruscolini che anche se dovessero venire a mancare da un giorno all’altro, come sostengono i signori del no, (ma, ripetiamo, NON è così)  non succederebbe nulla di grave e al calo di estrazioni si potrebbe benissimo fare fronte con un minimo di risparmio energetico (quindi incentivando un comportamento virtuoso. Certo se invece vogliamo continuare a sprecare energia prodotta con fonti fossili, allora non basteranno tutti i giacimenti del mondo a coprire il fabbisogno.
milazzoMa, come detto, la vittoria del si non comporterà uno stop immediato delle piattaforme che, purtroppo, continueranno a restare al loro posto fino alla scadenza della concessione e quindi non c’è alcun pericolo per il fabbisogno nazionale e nessuna perdita di posti di lavoro, che sono pochissimi, spesso di tecnici specializzati stranieri, e che scadrebbero al termine del contratto.
Quindi si ritorna alla domanda posta in precedenza: cosa temono i fautori del no?
Temono due cose.
Primo, che passi il messaggio che possiamo fare a meno del petrolio e che possiamo produrci l’energia di cui abbiamo bisogno in altro modo senza continuare a dare soldi ai petrolieri.
Secondo, che passi un altro principio, ben più importante per loro, quello per cui le concessioni scadono.
Infatti ci sono alcune cose che i signori del no ci tengono nascoste tentando di distogliere l’attenzione da esse per puntarla verso la catastrofe prodotta dalla vittoria del si e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Le paroline magiche che non pronunciano mai i signori del no sono due: royalty e franchigia.
Cosa sono le royalty?
Sono delle quote in denaro che le compagnie petrolifere versano ogni anno allo stato, alle regioni e ai comuni per lo sfruttamento delle risorse petrolifere. Infatti in Italia le risorse petrolifere sono un bene indisponibile dello Stato, questo vuol dire che il petrolio e il gas dei giacimenti è di proprietà pubblica: tutti noi siamo proprietari di una quota di petrolio e di gas stoccati nei giacimenti.
Lo stato però non si occupa direttamente di estrarre queste risorse e “concede” dei titoli di sfruttamento di tali risorse a dei soggetti privati, i quali sostengono i costi per la ricerca e per la costruzione delle infrastruture necessarie alla loro estrazione. In cambio pagano ai “proprietari” delle risorse, noi tutti, una quota percentuale del valore di quanto estratto.
Il problema riguarda la percentuale che viene pagata. Tale percentuale, come si può vedere dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, è pari al 7% per l’estrazione di gas e di olio a terra e del 4% per l’estrazione di olio in mare, a cui sommare una quota del 3% da destinare al fondo per la riduzione del prezzo dei prodotti petroliferi se la risorsa è estratta sulla terraferma o per la sicurezza e l’ambiente se estratti in mare. (http://unmig.mise.gov.it/dgsaie/royalties/indicazioni_destinazione.asp)
Schermata del 2016-03-23 22:14:57Schermata del 2016-03-23 22:15:05
Se si pensa che in altri Paesi le royalty difficilmente scendono al di sotto del 30%, si capisce benissimo il grande regalo che noi facciamo ogni anno ai petrolieri.
La seconda parolina magica, come detto, è franchigia.
Che cos’è?
La franchigia è una quota annua di gas e petrolio estratti da ogni giacimento sulla quale non si calcolano royalty.
Sempre dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico si evince che le franchigie sono pari a:
  • 20.000 t di petrolio estratto a terra
  • 50.000 t di petrolio estratto in mare
  • 25 Milioni di mc di gas estratto a terra
  • 80 Milioni di mc di gas estratto in mare
Questo significa che se i titolari delle concessioni ogni anno e da ogni giacimento estraggono un quantitativo di gas e di petrolio pari o inferiore alle franchigie non versano nessuna royalty allo stato.
E naturalmente l’interesse dei titolari delle concessioni è quello di pagare meno royalty possibile. Ecco perché dando loro la possibilità di prorogare la durata delle concessioni fino all’esaurimento dei giacimenti, non si fa altro che dir loro: “estraete meno che potete e non versate nemmeno un Euro di royalty, tanto avete tutto il tempo che volete per sfruttare il giacimento”.
A tutto questo, come se non bastasse, bisogna aggiungere il fatto che in pratica a comunicare le quantità di petrolio e gas estratte sono gli stessi concessionari con un’autocertificazione che nessuno controlla.
Non a caso nel 2010 la Cygam Energy, una società petrolifera canadese, in un suo dossier raccomandava di investire in Italia perché “la struttura italiana delle royalty è una delle migliori al mondo”. Tradotto: “Andiamo a trivellare in Italia perché gli italiani sono degli idioti!”
golfo-del-messico-HalliburtonDa quanto detto si capisce come questa norma sia tutta a favore dei titolari delle concessioni e poco della collettività che oltre a incassare poco o nulla dallo sfruttamento di un bene indisponibile dovrà subire tutte le conseguenze derivanti dalle attività di estrazione, incidenti compresi.
Altro che benessere per la collettività.
Ecco cosa si nasconde veramente sotto le trivelle ed ecco il motivo per cui il 17 aprile bisogna andare a votare e votare SI!

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