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venerdì 21 ottobre 2016

Il negazionista Angelo Mario Nigrelli sarà assolto!

Il negazionista Angelo Mario Nigrelli sarà assolto



Il 24 ottobre prossimo venturo si terrà una delle ultime farsesche udienze che vedono come imputato Angelo Mario Nigrelli, diffamatore di professione. In realtà il rinvio giudizio del famoso tipografo di Sanremo, originario di Petralia Sottana (PA), in Sicilia, è puro fumo negli occhi, poiché sino dalla prima udienza si evidenziò subito come lo stesso Pubblico Ministero così come la Polizia postale ma pure il Giudice, Dottoressa Anna Bonsignorio, mirassero ad una sua assoluzione, negando l'evidenza delle oggettive e schiaccianti prove a suo carico. Il paradosso di questo finto processo diviene evidente quando vediamo lo stesso Nigrelli testimone per la parte civile nel processo per "diffamazione" a carico di Rosario Marcianò [1] con Nigrelli definito "attendibile" dal Giudice Dottor Domenico Varalli. Il Dottor Varalli è lo stesso togato che si è inventato la "recidiva con reiterazione" (così riportò anche il Tribunale di Lanciano) per Marcianò, nonostante questa non sussista e per il semplice fatto che in tal modo si potrà infliggere a chi scrive una condanna più pesante. Per questo ed altri motivi il Dottor Varalli è stato ricusato e denunciato al CSM. [2]



Comunque sia il processo a carico di Angelo Nigrelli prese una cattiva piega per le parti offese nel momento in cui l'avvocato Fabrizio Spigarelli improvvisamente decedette, in circostanze quanto meno misteriose. Infatti alla precedente udienza la parte offesa (Antonio e Rosario Marcianò), essendo rimasta improvvisamente senza legale di fiducia, dovette rinunciare a costituirsi parte civile e non fu nelle condizioni di agire nei modi previsti dalla legge per tutelare i propri interessi. Così colui che, ancora adesso, ingiuria un giorno sì e l'altro pure chi scrive ed il fratello, vede sgomberata la strada, grazie anche al favore del Pubblico ministero che, invece, avrebbe dovuto avere il ruolo di accusa.



Nel procedimento a carico di Marcianò la tesi della parte civile ed anche dell'accusa consiste nell'individuare Angelo Nigrelli come l'utente Wasp, così da scagionare il figlio Enrico e poter condannare quindi Marcianò per il reato di "diffamazione". Invece, nel processo a carico di Angelo Nigrelli, la tesi della sua difesa ma anche, paradossalmente, della pubblica accusa è negare che esistono prove certe che identifichino "Wasp" ed Angelo Nigrelli come lo stesso individuo. "Giustizia" schizofrenica? No. Semplicemente "Giustizia" furba e sbilanciata.

Qualcuno di voi sapeva che Nigrelli è imputato per diffamazione? Nessuno, presumo, visto che i media di regime (vedi anche il locale portale Sanremonews) hanno sempre diligentemente riportato le veline passate dalla disinformazione, accusando Marcianò di ogni nefandezza, con l'evidente obiettivo di screditare.

In definitiva... Angelo Nigrelli sarà assolto e Marcianò sarà condannato. Dalle parti del Ministero della Giustizia e sulle pagine della disinformazione di Stato si festeggerà per il lieto evento, ma ci rivedremo a Filippi...

[1] Rosario Marcianò fu rinviato a giudizio dalla Procura di Imperia, nel 2011, per aver espresso il seguente giudizio sul figlio di Angelo Nigrelli (Enrico): "dozzinale".

[2] - Recidiva - L’articolo 99 c.p. prende in considerazione una delle circostanze legate alla persona del colpevole. La norma prevede la cd. recidiva ovvero il fatto che il reo “dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro […]”. Per la recidiva, il Codice prevede un aumento della pena in quanto tale circostanza evidenzia un possibile nesso con concetto di capacità a delinquere (art. 133 c.p.).

Reiterata (art. 99 quarto comma c.p.) quando il nuovo reato è commesso da chi è già recidivo. In questi casi, l’Ordinamento prevede l’applicazione di un aumento della pena fino alla metà, se si tratta di recidiva semplice o fino a due terzi, se si tratta di recidiva aggravata specifica o infraquienquennale e da uno a due terzi, se commesso durante o dopo l’esecuzione della pena o nel tempo in cui il condannato si è sottratto volontariamente alla giustizia.

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lunedì 1 agosto 2016

Il Club della cupola europea del Business

first_ert_meeting



DI SERGIO DI CORI MODIGLIANI
Libero pensiero

IL CLUB DELLA CUPOLA EUROPEA DEL BUSINESS

Parliamo di cose serie e cominciamo a fare i nomi. Veri.
Quali sono le personalità più influenti nel mondo politico-economico, in Italia?
Berlusconi? Letta? Alfano? Cicchitto? D’Alema? Casini? Monti?……
Nessuno di questi.
Sono tutti intercambiabili.
Sono tutte persone di seconda fila il cui compito consiste nell’imbonire gli italiani, ciascuno secondo le proprie competenze, per far loro credere di vivere sotto una democrazia e quindi eseguire gli ordini dei loro veri padroni.

Chi decide in Europa?

Merkel? Van Rompuy? Olli Rehn? Barroso? Draghi?
Nessuno di questi … Sono tutti intercambiabili costoro.
Sono tutte persone di seconda fila il cui compito consiste ecc., ecc.

Se io vi dicessi che, oggi come oggi, la persona più importante, più influente, e decisiva, nel campo delle tematiche sociali in Italia -tanto per fare un esempio- è un certo Carlo Bozotti, il 99,99% dei lettori si metterebbe a dire sostenendo “ma chi lo conosce a questo?”.

Infatti. Qui sta il punto.
Chi decide in Europa è un pugno di uomini, ben allenati, amici tra di loro di lunga data.
Sono una cinquantina. Costoro, sono la vera cupola che sovrintende ai destini degli europei.
Loro decidono chi governa e chi non lo fa. Loro stabiliscono se l’Italia avrà le larghe intese, se la Germania avrà la grossekoalition e se è il caso che il Belgio abbia o non abbia un governo.
Loro decidono quali Leggi far passare in Italia e nel resto d’Europa.
Loro decidono quanti disoccupati ci devono essere o non essere e se le imprese italiane devono o non devono essere pagate.
Sono tutti membri del più potente club del pianeta Terra. In confronto, il Bilderberg è folclore per nuovi ricchi a caccia di status sociale da esibire.

Ecco, qui di seguito, tutti i nomi suddivisi per nazionalità e ordine alfabetico.
http://ert.eu/members

Il Club è nato nel 1982 e fortemente voluto, allora, da Ronald Reagan che ne affidò l’iniziale cura a Licio Gelli; costituisce lo zoccolo duro delle persone che prendono ogni decisione in Europa.
Complessivamente è stato calcolato che hanno a disposizione un budget intorno a 1,28 miliardi di euro, utili per pagare (e soprattutto coloro) che si dimostra necessario mettere nella lista della spesa per far varare leggi, dispositivi, spostare capitali, lanciare leader politici, ecc.
Il club si chiama ERT EUROPE.
Tranquilli! ecco il link: http://ert.eu/

E’ ufficiale. Non sono più clandestini. Lo erano fino a pochi mesi fa.

Ormai, convinti di aver vinto, si sono aperti il loro bravo sito dove si presentano per ciò che essi sono, suddivisi per segmenti, settori di competenze, segmenti di mercato.
I fondatori, circa 30 anni fa, sono le persone che vedete nella fotografia in bacheca. Loro sono davvero orgogliosi (e lo comprendo) delle loro origini. Le persone che vedete nella immagine sono:
Karl Beurle (Thyssen), Carlo De Benedetti (Olivetti), Curt Nicolin (ASEA), Harry Gray (United Technologies), John Harvey – Jones (ICI), Wolfgang Seelig (Siemens), Umberto Agnelli (Fiat), Peter Baxendell (Shell), Olivier Lecerf (Lafarge Coppée), José Bidegain (Cie de St Gobain), Wisse Dekker (Philips) Antoine Riboud (BSN), Bernard Hanon (Renault), François-Xavier Ortoli (EC), Pehr G. Gyllenhammar (Volvo), Etienne Davignon (EC), Louis von Planta (Ciba-Geigy), Helmut Maucher (Nestlé).

Questo era il nucleo storico. Alcune di queste persone non esistono più, decedute, come Umberto Agnelli, Harry Gray e altri ancora. Alcune aziende sono state incorporate da altre e quindi i rappresentanti sono cambiati. Ma il progetto, la strategia e la finalità del 1982 rimane la stessa: gestire l’Europa Occidentale come piace a loro.
Controllano il 75% della produzione mediatica europea. Mediaset la controllano attraverso gli incroci azionari trasversali e Berlusconi non lo hanno mai voluto dentro perchè lo considerano inattendibile e inaffidabile, troppo individualista per i loro gusti, gli danno ordini dall’esterno. Controllano le borse, i mercati, gli investimenti industriali. Stabiliscono le assunzioni nelle corporation, nelle aziende statali strategiche, le commesse militari, chi deve andare su, chi deve andare giù, chi deve andare a dirigere i canali televisivi, i giornali, le banche.
Le persone di questa lista, tutte insieme, hanno 1.500 uffici (perfettamente legali) a Bruxelles nei quali si dedicano e si occupano di lobby gestendo i rapporti con le apposite e specifiche commissioni europee.
Parlare quindi di Berlusconi o di Letta è inutile; sono persone che non contano nulla.

Questi sono quelli che decidono.
La loro attività è stata spulciata, monitorizzata e analizzata nell’ultimo anno da un migliaio circa di folli internauti (tra cui il sottoscritto) disseminati in Europa e California e dalla prossima settimana, partendo dalla Francia, inizia il processo di presentazione pubblica della cupola. Un gruppo di giornalisti investigativi anglo-americani, in accordo con un gruppo di intellettuali francesi e austriaci, hanno prodotto un documentario nel quale raccontano le gesta dei 15.650 impiegati a pieno regime che lavorano a Bruxelles per questa organizzazione al fine di fare business. Puro business. Loro sono i monarchi, noi siamo i loro sudditi. Per queste persone noi non esistiamo come esseri umani, siamo -come ha ben sintetizzato il grande sociologo Zygmunt Bauman- un danno collaterale.
Il loro obiettivo strategico, in questa fase attuale, consiste nel distruggere ogni tentativo di costruire modelli di cittadinanza attiva e di opposizione ai partiti che loro controllano e finanziano in Europa. Dalla prossima settimana, inizia la diffusione in diverse città di Europa del documentario intitolato “The Brussels Business” e diretto da Friedrich Moser e Mathieu Lieuthert che verrà proiettato in diverse città europee e poi diffuso anche in rete. Successivamente, comunicherò dove e quando è possibile vederlo a Roma, Milano, Palermo, Bologna.
E’ intorno a questo club che si gioca la partita d’Europa; è fondamentale, quindi, conoscerne la genesi, la modalità di comportamento, la strategia di impiego. In tal modo sarà utile poter cominciare a parlare delle questioni vere sapendo chi sono gli interlocutori veri, di cui in televisione e sul cartaceo non sentirete mai neppure una parola al riguardo.

Sono suddivisi in settori:
– Competition Policy
– Chairman: Jacob Wallenberg Convenor: Wolfgang Kopf Contact: Roeland Van der Stappen
– Competitiveness
– Chairman: Peter Löscher Convenor: Contact: Roeland Van der Stappen
– Energy & Climate Change
– Chairman: Bruno Lafont Convenor: Vincent Mages Contact: Kimberley Lansford
– Raw Materials
– Chairman: Convenor: Gunnar S. Jungk Contact: Roeland Van der Stappen
– Societal Changes
– Chairman: Carlo Bozotti Convenor: Tjerk Hooghiemstra Contact: Kimberley Lansford
– Trade and Market Access
– Chairman: Nils S. Andersen Convenor: Anders Würtzen Contact: Roeland Van der Stappen
– CFO Task Force (n.d.r: per CFO si intende tutta la normativa europea che riguarda finanza pubblica, suo impiego, sua tassazione, sua normativa)
– Chairman: Peter R. Voser Convenor: Simon Henry Contact: Roeland Van der Stappen

Il nostro bravo Bozotti che dirige e coordina tutti gli aspetti legati alle politiche sociali in Europa è uno dei più importanti imprenditori italiani, leader nella produzione dei semi-conduttori, che ha il compito di assumere il controllo di tutta la produzione elettronica imbavagliando la rete. L’importanza del suo nome e della sua posizione è venuta fuori grazie al pragmatismo anglo-sassone. Un blogger, infatti, che si occupa di finanza, è rimasto colpito dal fatto che per ben tre volte il nostro concittadino entrasse dentro importanti aziende, le facesse fallire, e quando erano decotte poi venisse saldato con parcelle principesche. In una pubblicazione on line di cui avete qui il link http://www.electronicsweekly.com/ si chiedeva come mai ciò avvenisse, e poi si è dato da fare e ha costruito per noi la biografia di questo imprenditore, gentilmente condivisa con il popolo della rete http://www.leadersmag.com

Qui di seguito c’è la biografia del nostro sconosciuto imprenditore: Carlo Bozotti has held his current position since March 2005. He is the sole member of the Management Board and chairs the company’s Corporate Executive Committee and Corporate Strategic Committee. Bozotti also serves as Vice-Chairman of the Board of Directors at ST-Ericsson SA. He joined SGS-ATES (later renamed SGS Microelettronica), a predecessor company to STMicroelectronics, in 1977. Ten years later, SGS Microelettronica of Italy merged with Thomson Semiconducteurs of France and is today STMicroelectronics, which is among the leading semiconductor companies worldwide, Bozotti became General Manager of the Telecom Product Division and, subsequently, he was promoted to Director of Corporate Strategic Marketing and Key Accounts, and later, to Corporate Vice President, Marketing and Sales, Americas. In 1994, Bozotti was appointed Corporate Vice President for Europe and the Headquarters Regions. From 1998 to 2005, he served as Corporate Vice President and General Manager of the Memory Products Group. In 2011, Bozotti began a second (nonconsecutive) term as the President of the European Semiconductor Industry Association (ESIA).

He graduated with a degree in Electronic Engineering from the University of Pavia, Italy.
Queste sono le persone che “stanno facendo oggi l’Europa e hanno fatto l’Europa così come oggi essa è”.
E’ compito di ogni europeo pensante, di ogni professionista della comunicazione, di ogni intellettuale, di ogni libero cittadino, diffondere i nomi e ogni mansione e caratteristica pertinente di questi personaggi. Sapere chi sono e che cosa fanno e come lo fanno è fondamentale per aumentare le possibilità statistiche di poter vincere la battaglia europea per fermare questo massacro e avviare un processo di rifondazione dell’Europa dei Diritti Civili, della Cultura, della Civiltà.
Se non sappiamo neppure chi sono come possiamo minimamente pensare di essere in grado di poterli contrastare?

Sergio Di Cori Modigliani
Fonte: http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/
Link: http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2013/11/seconda-parte-il-club-della-cupola.html

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martedì 5 luglio 2016

CI SONO LE PROVE: IL GOVERNO DEGLI STATI UNITI E’ L’ORGANIZZAZIONE CRMINALE PEGGIORE DELLA STORIA DELL’UMANITA’

DI PAUL CRAIG ROBERTS – paulcraigroberts.org
Unico tra le Nazioni della terra, il governo americano insiste che le proprie leggi e i propri dettami abbiano la precedenza sulla sovranità delle altre Nazioni. Washington sostiene il potere dei tribunali degli Stati Uniti nei confronti dei cittadini stranieri e rivendica la giurisdizione extraterritoriale dei tribunali USA su attività estere che Washington o gruppi di interesse americani non approvano. Forse la peggiore dimostrazione dello sprezzo che Washington prova per la sovranità degli altri Paesi è l’aver dimostrato il potere degli USA su cittadini stranieri basato esclusivamente su accuse infondate di terrorismo.
Vediamo alcuni esempi.
Washington prima costrinse il governo svizzero a violare le proprie leggi bancarie, poi costrinse la Svizzera ad abrogare le proprie leggi sul segreto bancario. Si presume che la Svizzera sia un paese democratico, ma le leggi di quel Paese sono decise a Washington da persone non elette dal popolo svizzero.
Consideriamo lo “scandalo del calcio” che Washington si è inventato, a quanto pare, allo scopo di imbarazzare la Russia. La sede del calcio internazionale è la Svizzera, ma questo non ha impedito a Washington di inviare agenti dell’FBI in Svizzera ad arrestare cittadini svizzeri. Provate ad immaginare la Svizzera che manda i propri agenti federali negli Stati Uniti ad arrestare cittadini americani.
Si consideri poi la multa di 9 miliardi di dollari che Washington ha appioppato ad una banca francese per non aver ottemperato pienamente alle sanzioni USA contro l’Iran. Questa asserzione del controllo di Washington su un istituto finanziario estero è ancor più incredibilmente illegale in considerazione del fatto che le sanzioni imposte all’Iran da parte di Washington con la richiesta che altri paesi sovrani vi aderiscano, sono esse stesse totalmente illegali. Infatti, questo è un caso di triplice illegalità, dato che le sanzioni sono state imposte sulla base di accuse inventate e menzognere.
Oppure quando Washington impose la sua autorità facendo pressione sul contratto tra un costruttore navale francese ed il governo russo, costringendo la società francese a violare il contratto con perdite di miliardi di dollari per la società stessa e di un gran numero di posti di lavoro per l’economia francese. Solo perché Washington voleva dare ai russi una lezione per non aver seguito i suoi ordini in Crimea.
Provate ad immaginare un mondo in cui ogni paese imponga l’extraterritorialità delle proprie leggi. Il pianeta sarebbe nel caos permanente con il PIL mondiale speso in battaglie legali e militari.
I neocon di Washington sostengono che siccome la storia ha scelto l’America per esercitare la sua egemonia sul mondo, nessun’altra legge conta. Conta solamente la volontà di Washington. La legge stessa non è più necessaria, in quanto Washington sovente sostituisce degli ordini alla legge, come quando Richard Armitage, vice segretario di Stato (non eletto) intimò al presidente del Pakistan di fare come gli veniva ordinato, oppure “vi faremo tornare all’età della pietra a suon di bombe”. (http://news.bbc.co.uk/2/hi/south_asia/5369198.stm)
Provate a immaginare i presidenti della Russia o della Cina dare un tale ordine ad una nazione sovrana.
Infatti, l’America ha bombardato vaste aree del Pakistan, uccidendo migliaia di donne, bambini e anziani. La giustificazione di Washington era di ribadire la extraterritorialità di azioni militari statunitensi anche in paesi con cui l’America non è in guerra.
Per quanto tutto ciò sia orrendo, il peggiore dei crimini perpetrati da Washington contro gli altri popoli è quello di rapirne i cittadini per consegnarli a Guantanamo, a Cuba, o per rinchiuderli in celle segrete in stati criminali come l’Egitto e la Polonia, dove vengono seviziati e torturati in violazione sia delle leggi degli Stati Uniti che del diritto internazionale. Questi crimini aberrranti dimostrano al di là di ogni dubbio che il governo degli Stati Uniti è la peggiore impresa criminale che sia mai esistita sulla terra.
Quando il regime criminale neoconservatore di George W. Bush lanciò la sua illegale invasione dell’Afghanistan, il regime criminale di Washington ebbe un disperato bisogno di “terroristi”, per poter fornire una giustificazione all’invasione illegale che costituiva un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. Però non c’erano terroristi, così Washington fece volantinaggio sui territori dei signori della guerra offrendo migliaia di dollari di taglia per “terroristi”. I signori della guerra locali colsero l’occasione e catturarono ogni persona non protetta per rivenderla agli americani intascando così il premio.
L’unica prova che i cosiddetti “terroristi” erano tali era data dal fatto che persone innocenti furono vendute dai signori della guerra agli americani con l’etichetta di “terroristi”.
Pochi giorni fa Fayez Mohammed Ahmed Al-Kandari è stato rilasciato dopo 14 anni di torture da “Libertà e Democrazia in America”. L’ufficiale militare degli Stati Uniti, il colonnello Barry Wingard, che ha rappresentato Al-Kandari, ha detto che “non c’è altra prova contro di lui se non che è un musulmano in Afghanistan al momento sbagliato, aparte le dichiarazioni per doppio e triplo sentito dire, cose che non ho mai visto come potessero giustificarne l’incarcerazione”. C’era anche molto meno motivo, ha ribadito il colonnello Wingard, di torturarlo per così tanti anni nel tentativo di forzare una confessione per presunti reati.
Non aspettatevi che i prostituiti media occidentali riportino questi fatti. Per scoprirlo, si deve andare su RT  https://www.rt.com/usa/328329-kuwaiti-detainee-guantanamo-transfer/ oppure su Stephen Lendman http://sjlendman.blogspot.com oppure leggerli sul nostro sito.
I “presstitute” media occidentali fanno parte dell’operazione criminale di Washington.
Paul Craig Roberts
Fonte: http://www.paulcraigroberts.org
9.01.2016
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da DA GIANNI ELLENA tratto da www.complottisti.com

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