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domenica 13 marzo 2016

Cos'è un Troll?

Un troll, nel gergo di internet e in particolare delle comunità virtuali, è un soggetto che interagisce con gli altri tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. I primi riferimenti all'uso del termine "troll" sono presenti nell'archivio Usenet e risalgono agli anni ottanta.Non è tuttavia chiaro se il significato attribuito al termine fosse quello successivamente attribuitogli o se fosse un semplice epiteto utilizzato fra i vari possibili.
L'origine più probabile del termine troll è nella frase "trolling for newbies", che divenne popolare nei primi anni 1990 nel gruppo Usenet alt.folklore.urban: un detto scherzoso fra utenti di lunga data che presentavano domande o argomenti tanto ripetuti e dibattuti che solamente un nuovo utente poteva perder tempo a rispondervi. Altri estesero il significato per includere il comportamento di utenti disinformati; tuttavia i troll erano ancora considerati nell'accezione ironica, più che provocatrice.
Nella letteratura la pratica venne documentata da Judith Donath nel 1999, che citò molti esempi aneddotici provenienti da vari gruppi Usenet. Secondo Donath:
« Nel mondo fisico c'è una intrinseca unità fra identità e individuo, perché il corpo fornisce di per sé una adeguata e inappellabile definizione di identità: la regola è "un corpo, una identità". (...) In questo il mondo virtuale è diverso, perché è composto di informazione invece che di materia. »
Donath fornì una sintetica panoramica dei comportamenti che si basano sulla confusione fra comunità fisica e virtuale:
« Agire come troll è un gioco di false identità, compiuto senza il consenso degli altri partecipanti. Il troll cerca di farsi passare per un legittimo utente che condivide gli stessi interessi e argomenti degli altri; i membri del gruppo, se riconoscono un troll o altri impostori, cercano sia di distinguere i messaggi reali da quelli degli impostori, sia di fare in modo che l'impostore abbandoni il gruppo. Il successo o meno di questi tentativi dipende da quanto sono bravi (sia gli utenti sia i troll) a individuare le rispettive identità; alla fine, il successo o meno di questa strategia dipende da quanto diminuisce il divertimento che il troll ricava da questo gioco a causa del "prezzo" imposto dal gruppo. »
« D'altro canto i troll possono danneggiare il gruppo in molti modi. Possono interrompere le discussioni, dare cattivi consigli, minare la fiducia reciproca della comunità degli utenti. Inoltre un gruppo di discussione che sia stato oggetto di attacco di un troll può "sensibilizzarsi" e rifiutare di discutere o rispondere a domande oneste ma ingenue, scambiandole per ulteriori messaggi del troll: questo può portare a osteggiare un nuovo venuto, che non sa nulla di tutta la vicenda e si ritrova rabbiosamente "accusato". Anche se l'accusa è infondata, essere considerati dei troll è molto dannoso per la propria reputazione online. »

Uso e significato del termine.


"Non alimentare i Troll"
Il termine troll deriva dalla mitologia norrena. Nell'accezione originale, indica una omonima creatura fantastica, generalmente malvagia, con carattere antropomorfo, abitante nell'Europa settentrionale, in particolare in Norvegia
Alternativamente, l'origine proverrebbe da un altro significato del verbo inglese to troll, muovere un'esca in modo tale da spingere un pesce ad abboccare. Secondo questa interpretazione, solo successivamente sarebbe nata l'identificazione con il personaggio mitologico.
Dal sostantivo troll si derivano comunemente, sia in lingua inglese sia tramite l'adattamento allalingua italiana, il verbo to troll (tradotto in trollare o trolleggiare), trolling (trolleggio), ovvero l'agire come un troll (fomentare gli animi provocatoriamente).
Nel linguaggio di internet, dare del troll a qualcuno significa postulare una congettura sul motivo per cui agisce, mentre il verbo derivato (to trolltrollare) descrive la percezione che si ha riguardo al suo comportamento. L'azione di comportarsi come un troll può però essere legata anche al contesto e alla personalità di chi scrive. È possibile, infatti, agire come un troll senza averne l'intenzione: irritando una comunità in modo non volontario e in buona fede.
Il significato di troll ha inoltre confini soggettivi e variabili a seconda del contesto: un comportamento che nella comunicazione interpersonale potrebbe venire considerato un semplice sfogo o uno scatto d'ira, potrebbe essere etichettato come "trollare" nelle discussioni su Internet. Una discussione animata per taluni interessante, potrebbe essere reputata da troll per altri.
In casi frequenti, il termine troll è utilizzato anche per screditare - con malafede o meno - un utente che porta una posizione opposta alla propria o a quella maggioritaria, generando nel gruppo forme di rigetto.
Alimentare i troll (to feed the troll) è infine una locuzione utilizzata per indicare il "dare corda" ai provocatori, rispondendo loro ripetutamente e dando loro così nuovo materiale su cui agire. "Per favore non alimentate i troll" (please don't feed the troll) è perciò un suggerimento comune che gli utenti esperti inviano ai nuovi, quando pensano di aver individuato un troll, al quale l'utente sta involontariamente dando benzina da gettare sul fuoco.

Comportamento tipo.


Rappresentazione storica e tipica in formato testuale ASCII di un troll che regge un cartello di avvertimento ("non alimentare i troll")
Di norma l'obiettivo di un troll è far perdere la pazienza agli altri utenti, spingendoli a insultare e aggredire a loro volta (generando una flame war). Una tecnica comune del troll consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e deciso su una questione vissuta come sensibile e già dibattuta dagli altri membri della comunità (per esempio una religion war). In altri casi, il troll interviene in modo apparentemente insensato o volutamente ingenuo, con lo scopo di irridere quegli utenti che, non capendone gli obiettivi, si sforzano di rispondere a tono ingenerando ulteriore discussione e senza giungere ad alcuna conclusione concreta.
Il cross posting, ovvero la pubblicazione di un messaggio in più sezioni diverse, è un sistema utilizzato dal troll per infastidire più gruppi contemporaneamente. Un troll particolarmente tenace e astuto può scoraggiare gli utenti di una comunità virtuale fino a causarne la chiusura. La figura del troll può coincidere in alcuni aspetti con quella del fake, ovvero colui che disturba una comunità fingendosi qualcun altro. Tuttavia, un fake potrebbe partecipare in modo disciplinato e costruttivo alla conversazione (diversamente dal troll), mentre un troll potrebbe non celare né falsificare la propria identità (diversamente dal fake). Sovente le due figure, però, hanno obiettivi sovrapponibili.
Alcuni tipi di messaggi e attività associati all'azione del troll:
  • L'invio di messaggi intenzionalmente sgarbati, volgari, offensivi, aggressivi o irritanti.
  • L'invio di messaggi con contenuti senza senso, detto in gergo informatico flood (come: semplici parole, lettere, emoticon, testi casuali)
  • L'invio di un numero di messaggi, anche se non particolarmente provocatori o insensati, tale da impedire il normale svolgimento delle discussioni.
  • L'invio di messaggi volutamente fuori tema (con frasi come: "come sviluppo la mia pagina web?", in un forum nel quale si parla di musica).
  • L'invio di messaggi contenenti errori portati avanti con finta convinzione (con frasi come: "Così è la vita è certamente il miglior film di Roberto Benigni, checché ne diciate!").
  • L'invio di messaggi a scopo di disinformazione e critica insensata.
  • Il perorare intenzionalmente e con tensione un'argomentazione basata su un errore difficile da dimostrare o su opinioni potenzialmente verosimili, facendosi seguire nella discussione dalla comunità.
  • Il pubblicare contenuti di disturbo come suoni, immagini o link a siti offensivi, sovente mimetizzandoli come innocui.
  • Lo svelare trame di film o libri senza avvertire (in gergo "spoilerare").
  • Lo sbagliare deliberatamente e ripetutamente i nomi (di persone o cose) o regole grammaticali per irritare gli altri utenti.
  • L'attribuire a tanti l'opinione di uno, vittimizzandosi e non rispondendo nel merito, spingendo possibilmente altri utenti a prendere le proprie difese (con frasi come: "vi siete coalizzati contro di me").
  • Il ridicolizzare o denigrare ripetutamente gli interventi di un utente "concorrente".
  • Lo scrivere deliberatamente messaggi enfatici su un dato argomento divertendosi alle spalle di chi corrobora poi la propria fasulla tesi.
  • Il portare avanti tesi opposte a quelle dichiaratamente discusse nella comunità, con argomentazioni vaghe, imprecise e pretestuose, generando quindi flame (per esempio pubblicando teorie creazioniste in un forum di evoluzionisti o viceversa).


Lo spammer ("link spammer troll")
Questo tipo di troll in genere posta messaggi o commenti che contengono poco o nulla se non un lungo elenco di link a video o ad articoli che tentano di dimostrare tesi generalmente create dai disinformatori di regime,la cosiddetta disinformazione di Stato. «Uno spammer pensa che solo riuscendo a postare abbastanza link a video contenenti immagini sgranate e filmati al rallentatore sarà finalmente visto come un perseguitato cercatore di verità, piuttosto che come un ossessionato.»:

Il rancoroso ("hate troll")
I troll di questo genere sfruttano ogni occasione per insultare, umiliare, minacciare, ricattare e ferire altre persone online. Per ottenere il loro scopo si dedicano alla pubblicazione di commenti odiosi e discriminatori o alla raccolta e alla diffusione di informazioni sensibili sulle persone cercando di ledere il loro diritto all'anonimato.
Il doganiere ("show me the passport troll")
In tutto e per tutto simile al rancoroso quanto a violenza verbale, se ne distingue unicamente per il fatto di utilizzare il proprio nome reale invece di un nickname. Questo gli consente di acquisire maggiore credibilità nelle minacce che proferisce o di avere un argomento in più per tentare di ledere il diritto altrui all'anonimato, facendo percepire quest'ultimo come una mancanza di trasparenza o una colpa su cui far leva per ottenere dati sensibili dal bersaglio.

Motivazioni

Secondo vari studi, sebbene comportamenti di disturbo siano riscontrabili anche nelle normali relazioni interpersonali, un ruolo chiave che spinge ad agire come troll nelle comunità virtuali è la sensazione di anonimato o di minore esposizione che molti utenti percepiscono durante la navigazione su internet.
Poiché la definizione stessa di troll non è condivisa, cosa spinga un utente ad agire come tale è oggetto di dibattito. Alcune motivazioni:
  • Ricerca di attenzione: dominare la discussione incitando l'astio e dirottando efficacemente l'attenzione verso di sé.
  • Divertimento o satira: irridere chi si infervora seriamente e perde tempo per le parole volutamente provocatorie di un totale sconosciuto, provocando grandi discussioni con poca fatica.
  • Disagio personale: reazione a situazioni di disagio familiare, scolastico, finanziario o relazionale; per esempio combattendo sentimenti di inferiorità attraverso l'esperienza di controllare un ambiente.
  • Modificare l'opinione: ostentare opinioni estreme per fare in modo che le proprie vere opinioni, poi, sembrino moderate, e convincere quindi un gruppo di utenti a seguirle.
  • Combattere il conformismo: rompere la chiusura e il conformismo del gruppo agendo con una "terapia d'urto".
  • Attaccare un utente o un gruppo: agire personalmente contro un soggetto o gruppo di soggetti per ripicca, gelosia, non condivisione di idee o altra ragione.
  • Diminuire il rapporto segnale/rumore: diluire i messaggi informativi in un fiume di messaggi inutili, per far perdere interesse e utilità al gruppo o all'argomento discusso.
  • Verificare la robustezza di un sistema: violare le regole e i termini d'uso per controllare se e come gli amministratori/moderatori prendono contromisure.
  • Ricerca sociologica: studiare il fenomeno per ragioni di ricerca sociologico/scientifica.

I soggetti coinvolti.

Nelle comunità virtuali, alcuni utenti agiscono come "cacciatori di troll", entrando volontariamente in conflitto con altri utenti che reputano tali e finendo per essere a loro volta dannosi per la comunità (dando, per l'appunto, "da mangiare al troll").
Durante i conflitti causati dai troll il comportamento degli utenti si può dividere in categorie:
  • Il Troll: chi attivamente fomenta gli scontri e gli attriti (volontariamente o involontariamente).
  • Dirottatori o Foraggiatori: coloro che rispondono animatamente ai messaggi provocatori del troll, "dandogli da mangiare".
  • Il Cacciatore di troll: che non inizia il conflitto, ma se coinvolto ricambia con eguale protervia, talvolta sfruttando il troll stesso per agire in modo aggressivo e accusando quindi spesso falsi positivi.
  • Il Nobile: chi cerca di ignorare il conflitto, continuando a discutere gli altri argomenti; esprimendo disapprovazione per il troll ma non sfidandolo, postando consigli semplici ed efficaci del tipo "non date da mangiare ai troll" o altre frasi volte alla pacatezza o all'ironia gentile ("suvvia, ragazzi, ignoratelo e se ne andrà da solo").
  • Moderanti o Moderatori: chi cerca di risolvere attivamente il conflitto in modo che tutte le parti in causa restino il più possibile soddisfatte, dando talvolta involontariamente "da mangiare ai troll".
  • Gli Spettatori: chi si allontana dal conflitto limitandosi a osservare o ad abbandonare la comunità.

Contromisure alle azioni di disturbo

La soluzione più comune alle azioni del troll è ignorare le provocazioni, resistendo alla tentazione di rispondere. Se il sistema lo permette, si possono inoltre applicare filtri che rendono invisibili al resto della comunità i messaggi inviati dagli utenti segnalati al sistema come disturbatori (per esempio i killfile nel caso dei newsgroup, o le "black list"). Altra soluzione, specie se la discussione sta degenerando, è sfruttare le capacità degli utenti moderatori che pacatamente cercano di riappacificare gli animi. Poiché esistono diversi motivi che portano ad assumere il comportamento tipico di un troll, alcuni non in malafede, attribuire a un utente l'etichetta di troll può generare ulteriori tensioni. La letteratura sulla risoluzione dei conflitti in sociologia, suggerisce infatti che indicare una persona come un disturbatore non sempre aiuti a far cessare i comportamenti indesiderati. Una persona allontanata da un gruppo sociale, può infatti assumere il ruolo di antagonista e cercare di disturbare o far arrabbiare ulteriormente i membri del gruppo. L'etichetta di "troll" può quindi perpetuare o aggravare il comportamento del disturbatore. Fonte  https://it.wikipedia.org/, ma state attenti,questa fonte capovolge e distorce la reale verità. Ps: Articolo modificato, sono state omesse fandonie create dal Cicap per capovolgere certe profilazione per sfruttarle a loro vantaggio e sempre a discapito dei ricercatori d'inchiesta. Ethan. ;)

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mercoledì 4 novembre 2015

Cicap = Mafia. (Strani personaggi inseriti in gruppi apparentemente satirici).

Cicap = Mafia e Mafia = Cicap.
La mattina del giorno 3 Novembre 2015 trovo delle risposte date a ad un commento di una persona,sulla foto della mia copertina di Facebook per quanto riguarda la questione dei vaccini,,"tra l'altro un'affermazione rivelata poi falsa,dato che scoperta essere una complice dell'elemento che gli rispondeva,in pratica aveva aperto il gioco a un suo amichetto  "disinformatore", io con disamina intervengo per specificare bene le cose,ma da li prende piede una discussione sterile che non portava a nulla,dato che il mio interlocutore faceva orecchie da mercante in varie risposte che mi accingevo a dare.

La discussione permane per svariati minuti. 

Intuisco che c'è qualcosa che non quadra,credendo già che si trattasse di un tranello di qualche disinformatore di regime,dopo qualche altro commento vedo insulti e offese da parte di una terza persona,molto probabilmente un amichetto di giochi dello (pseudo esperto di vaccini),  dato che  furbamente non rispondeva a tutte le mie risposte salienti sulla pericolosità vaccinale, nella mia disamina molto articolata non ho trovato nessuna controrisposta di questi,anzi vedevo che qualcuno metteva dei mi piace ai suoi miserevoli commenti sterili. 

Costui si faceva forza solo in un cavillo che asseriva l'inattività dei virus immessi nei vaccini, "come se non fossero i più pericolosi,ricordiamo il vecchio vaccino della poliomielite ad esempio,era con virus inattivi,ma ricordiamo bene le morti  e i malati di autismo e le serie allergie varie in cui ha coinvolto bambini e ragazzi in tutto il mondo" .

Ormai capisco bene quando certi loschi personaggi operano in gruppo, perché fanno parlare prima un gira frittate che sa fare solo domande alquanto bislacche e che molto spesso non rientrano neanche nel tema trattato,ma accade anche che questi con un nulla che ha asserito,si vede ricevere dei mi piace nell'insulso commento appena fatto.
Usano questa strategia per darsi forza,per accreditare la loro domanda,agiscono in modo molto organizzato. 
Sanno essere offensivi,inutili e fuori luogo.
Alle prime luci del giorno, per un mio scrupolo personale, faccio una breve ricerca in dei gruppi mascherati da comici, ma che operano in modo disdicevole e disonesto verso persone, pagine,gruppi e siti accreditati,che attuano un'inchiesta molto seria e precisa su varie tematiche.  In uno di questi gruppi intravedo la mia pagina, il gruppo in questione si chiama "Perle Complottare", e la mia pagina viene condivisa da un certo David Puente,

un individuo a quanto pare straniero,che nel suo profilo come professione ha inserito la parola o per meglio dire,l'etichetta "Bufale" 
Si tratta forse di uno dei siti della disinformazione mercenaria  di stato? E' forse Bufale un tanto al chilo? Il cosiddetto Butac?
Questo sito del Cicap tende sopratutto ad infangare persone e siti di informazione per denaro,oltre a creare false Bufale che mette in circolazione per poi avere il merito di sbufalarle! L'etichetta "Bufala" è usata dal sistema o per meglio dire dalla mafia di Stato per uscire facilmente da notizie scomode che aprirebbero indagini dove sarebbero coinvolte centinai o migliaia di persone. Termine usato nei midia di regime.

Quello del Cicap? A quanto pare si! E mi domando subito;e cosa vorranno mai da me?

Nel commento della condivisione della mia pagina da parte di questo vile, mi si accusa di avere nel mio Blog personale del materiale di Rosario Marcianò,che tra l'altro è (il miglior esperto di scie chimiche in Italia),ma a loro che diamine frega di quello che metto nel mio Blog? 
Hanno forse paura che si dia luce a Rosario Marcianò? Sembra proprio di si a quanto pare! 

In altri commenti a dir poco offensivi mi si da addirittura del " Troll ".  Io alla vista di tale commento penso subito,ma come diamine si fa a darmi del Troll ? 

A me che spendo parecchie ore sia del giorno che della notte nell'informazione? 
A una persona che tenta di salvaguardare la salute altrui con notizie di inchiesta medica e su altre varietematiche? 
E' assolutamente assurdo tutto questo! 
Quello che arrivo a pensare è che molto evidentemente a questi elementi non piace proprio per niente una mia simile inchiesta! Diamine! 
Ci penso ancora,ma come faccio ad  essere definito un Troll? 
Ma lo stesso discorso vale anche per il buon Rosario Marcianò! 
Perchè lo attaccano sempre?  
Tratta argomenti su certi crimini ambientali occultati dai media in un modo molto tecnico e specifico,usando delle notizie molto precise ed inconfutabili! 
Dettate dalla scienza,e da analisi da laboratorio fatte da privati a loro spese,è questi invece che lodato viene sempre contrastato, attaccato, oltraggiato e offeso in vari Blog di personaggi abbietti e legati ad un'unica evidente mano. 
Sempre tra i commenti verso la mia pagina se ne trovano un paio che vanno ad incitare una segnalazione di massa .... l'ultimo commento dice;

Federico Rossi dice: Segnaliamo in massa?  Daniel Mc Theodore dice: Dai,una pioggia di segnalazioni!
 "Dai, una pioggia di segnalazioni! " Questo atteggiamento cosi scurrile e ignobile mi fa presagire che il vero motivo per la quale sia stata condivisa la mia pagina in quel determinato gruppo, sia proprio per farla segnalare in massa, proprio come detto nei commenti di questi...,e tutto questo è partito per mano di questo David Fuente ,che evidentemente si sente molto minacciato dall'inchiesta che attuo attivamente e con passione per agire in questo modo.
In questi tipi di gruppi i partecipanti molte volte sono sempre gli stessi,usano degli account Fake,falsi, per far capire alle persone che li leggono che a condividere il loro pensiero siano in parecchi. 
Questi non solo giocano a commentare,ma anche a condividere le notizie dei loro, compresi i post pro-vaccini.
Una chiara opera di dissuasione non molto lontana e che ricordo,sono state tutte le false condivisioni attuate nella pagina apparentata con il CicapMedbunker,la quale ho preso un po il nome solo ed esclusivamente per un'opera di contrasto verso questi farabutti. 

In quell'occasione fu condiviso assiduamente e quasi a ripetizione il post su un presunto contagio di pertosse verso un bimbo,nel post era evidente anche una foto di un bimbo tutto arrossato,"dovevano evidentemente ingigantire la cosa" 
Il proprietario di quella pagina è una persona che trova il tempo per fare la spesa,il pediatra,lo scrittore,il Blogger le conferenze, e portare nel frattempo il suo simpatico cagnolino a fare la pipi! :) 
Un personaggio di nome Salvo Di-S-Grazia  (ribattezzato cosi da me,e che disgrazia!) 

Ritornando ai gruppi,questi attuano anche degli "screen shot " tra l'altro anche illegali verso le regole della legge e di Facebook". 
Questi li attuano ad insaputa sia di pagine che di persone,mascherando e facendo mascherare il tutto con un paio di programmi; anonyomouse o donotlink ,che amano mettere nella spiegazione del loro gruppo come "una lettura obbligatoria, che devono per forza leggere tutti gli iscritti almeno una volta". 

Alle persone screen shottate molto spesso non viene neanche coperto nome e cognome,e come nel mio caso, lo hanno fatto solo per istigare altra gentaglia come loro a segnalazioni verso persone o pagine.
E' ormai chiaro che la mia pagina Facebook incluso il mio Blog, non piaccia per niente a questo sistema di disinformazione di Stato, difatti sono arrivati a sguinzagliare verso di me tutti questi elementi che agiscono in modo inqualificabile. 

A quanto pare è proprio cosi. 
Ma si può permettere un atteggiamento di questo tipo senza che questi individui incorrano in sanzioni amministrative o penali? 
Questa notizia che scrivo,desidererei che passi anche come una forma di tutela verso tutti quelli che operano nella controinformazione,come una forma di denuncia, e tutela nei nostri confronti. 
I gruppi che operano in questo senso sono più di uno,e sapete gli amministratori di questi gruppi a quale apparentamento appartengono? Al Cicap
La cosiddetta "Disinformazione di Stato". 
Ma allora c'è di mezzo anche lo Stato? A quanto pare Si! 
Si perché adesso il Cicap che prima si occupava esclusivamente del  Paranormale, adesso  si occupa anche delle "Pseudoscienze",in pratica si sono autoproclamati scienziati inconfutabili,parlando a nome della "scienza ufficiale" avete sentito bene! Loro,il Cicap! :) e si occupa a quanto pare sotto sotto invece notizie molto scomode per qualcuno. 

Loro non sono cambianti, usano sempre la stessa prassi; Il non credere! L'essere diffidenti! La loro è una perpetua lotta per il NON cercare la verità! 
Usando anche nella scienza una verità a senso unico. 

Si perché l'unica cosa che sanno fare, è l'essere scettici, scettici in tutto. 
Codesto comitato o organizzazione quale sia,cosi facendo opera illegalmente,ma non solo perché inganna tutta la popolazione Italiana,ma anche perché usa addirittura delle segnalazioni della Polizia in questo caso di Facebook, importantissime,che servono esclusivamente e solo per dei veri reati! 
Si intende quindi riempire apposta la postale di Facebook con delle segnalazioni inutili , il tutto con la speranza che i controllori per le troppe segnalazioni,ne facciano passare qualcuna,che a loro piacere farebbe chiudere  pagine o profili molto scomodi per il loro traffichino,un'azione che se funzionerebbe,farebbe fare dei sogni tranquilli a queste inqualificabili canaglie. 
Questi evidentemente non pensano che cosi facendo vanno ad intralciare ed affaticare  il già faticoso e prezioso tempo che hanno le forze dell'ordine in favore di cose molto più urgenti e più importanti,come ad esempio la lotta alla pedofilia,al bullismo,alle immagini virali,al terrorismo e via discorrendo.... 
Tutto questo viene evidentemente attuato solo per delle loro cose personali , e di  carattere esclusivamente economico, di un loro estremo interesse,o come si spiegherebbe l'arrivare a tanto? 
Evidentemente tendono a coprire dei crimini ambientali,  medici, militari alimentari ecc.. 
nel mio caso cercano di fermare l'inchiesta medica, che riguarda il benessere dell'intera collettività,"tra l'altro anche la loro". 

Questi risultano essere delle persone anche molto  incoscienti e con una pochezza intellettuale veramente sotto i limiti consentiti. 
Trovo la cosa alquanto vergognosa da tutti i punti di vista,spero anche che questo mio post denuncia vada a finire nei giusti occhi, e che serva per dare una bella punizione esemplare a tutti questi inutili personaggi, a questi ignobili parassiti e malfattori! 
Codesti non solo ci offendono,  minacciano, distraggono e  molestano in vari modi anche alquanto fantasiosi, ma si permettono di usare la premeditazione, vanno a creare anche delle false notizie,creano delle domande assurde,nei loro gruppi ridono,ma cosa diamine avranno da ridere? 
Un essere dotato di un sano  intelletto con certe notizie, non si sognerebbe mai di ridere,ma semmai penserebbe seriamente a cercare delle risposte nelle varie tematiche che gli capiti di leggere. 
Questi cialtroni adesso poi che si sono auto-proclamati  come scopritori di Bufale,con appositi siti antibufale, pretendono addirittura di essere creduti in tutto quello che scrivono, in tutto quello dicono,in tutto quello che fanno nei loro siti fake,e nelle loro conferenzucce, che più che conferenze sembrano dei mini bagaglini televisivi da quanto sono buffi e ridicoli! 
Se si guarda bene, si vede benissimo che sono loro i primi a creare delle false notizie, e sono sempre loro i primi a etichettare notizie vere per mischiarle poi con le false,in pratica creano le  "Bufale".  
Già la parola Bufala equivale ad un'etichetta,una mistificazione che viene usata dai media di regime per uscire molto più velocemente da imbarazzanti situazioni  che altrimenti risulterebbero molto difficili da trattare. 
Terminando... Una volta in Italia c'era la mafia che ti minacciava,e che ti uccideva perché eri scomodo,perché in qualche modo ti doveva fermare. 
Adesso in Italia c'è il Cicap! 
Che assume quella posizione,e la loro arma è la derisione, ti etichetta come uno che vende Bufale, falsità, e cosi facendo ti infama,ti diffama nei loro sporchi e falsi siti inclusi anche i loro falsi e loschi gruppi. 

E' quindi agiscono proprio come la mafia,in gruppo! 
Come il crimine organizzato,perché la loro è un'organizzazione che opera in tutta Italia. Quindi io li associo in questo modo:  Cicap = Mafia e Mafia = Cicap
Qui i gruppi in questione che operano con la stessa strategia,il primo è quello che ha attaccato la mia pagina,ed è  Perle Complottare , qui di seguito gli altri: Le scie chimiche sono una cazzata , Le Perle uncensored , NWO Italia , Protesi di Protesi di Complotto  Io...Vaccino.....

Qui alcune pagine che agiscono sotto la protezione della falsa scienza del Cicap: Medbunker , Protesi di Complotto , Scientificast , BUTAC - Bufale un tanto al chilo. , A Favore delle Sperimentazione Animale , 

Ce ne sono molte altre, mi riserbo di aggiungerle più avanti. Scritto da Medic Bunker La verità
Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.

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