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giovedì 31 marzo 2016

Come vivere meglio? Basta seguire questi 30 punti

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Risultati immagini per Come vivere meglio? Basta seguire questi 30 puntiQuando smetti di inseguire le cose sbagliate, crei lo spazio per concentrarti sulle opportunità di crescita e di sviluppo.
Allora, a cominciare da oggi... Smetti di cercare di essere perfetto - Il mondo non premia i perfezionisti, ma coloro che portano a termine ciò che hanno iniziato.
  1. Smetti di paragonarti agli altri – L'unica persona con cui competere sei tu stesso.
  2. Smetti di arrovellarti il cervello sul passato o di preoccuparti troppo del futuro – Qui e ora è l'unico momento che ti è garantito. Il qui e ora è vita. Non mancarlo.
  3. Smetti di lamentarti – Piangerti addosso non giova né a te né a coloro che ti sono vicino.
  4. Smetti di covare rancore e risentimento – Perdona, lascia andare gli errori altrui. Trattenere queste emozioni è l'ostacolo più grande sulla strada delle felicità.
  5. Smetti di aspettare – Ciò che non inizi oggi difficilmente lo affronterai domani. Conoscenza e intelligenza sono nulla senza azione.
  6. Smetti di dire bugie – Nel lungo termine la verità si rivela sempre. Non mentire né a te stesso né al prossimo.
  7. Smetti di avere paura di sbagliare – L'unico vero sbaglio che tu possa commettere è decidere di non agire per paura di sbagliare.
  8. Smetti di dire "Non sono capace" – Come ha detto Henry Ford: "Che tu pensi di essere capace oppure no, in ogni caso avrai ragione.”
  9. Smetti di pensare di non essere pronto – Le migliori opportunità nel corso della nostra vita si presentano quando andiamo oltre la nostra zona di comfort, quindi all'inizio non ti sentirai mai completamente pronto. Tu agisci comunque, un piccolo passo dopo l'altro.
  10. Smetti di cercare di fare tutto da solo – Come recita un detto: "Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme agli altri".
  11. Smetti di comprare cose di cui non hai bisogno – Non spendere soldi soltanto per cercare di fare impressione sugli altri. Non prenderti in giro, il benessere non si misura attraverso gli oggetti materiali.
  12. Smetti di incolpare gli altri per le tue responsabilità – Per vivere in pieno la vita dei tuoi sogni devi assumerti piena responsabilità delle tue azioni.
  13. Smetti di ingigantire i problemi – Di fronte a una situazione problematica che ti affligge, domandati: "Questo problema sarà davvero tale da qui a un anno?". Chiediti sempre se vale la pena preoccuoparsi.
  14. Smetti di vivere in base alle aspettative altrui – Segui le tue passioni e i tuoi sogni, lavora duro per soddisfare le tue aspettative, non quelle di altri.
  15. Smetti di fare promesse che non manterrai – Non illudere o ingannare il prossimo. Dai di più di ciò che prometti.
  16. Smetti di trattenere pensieri ed emozioni – Esprimi te stesso, comunica sempre ciò che senti, non tenere tutto dentro.
  17. Smetti di evitare il cambiamento – Abbraccia le novità, non temere i cambiamenti. Dietro ogni cambiamento risiede un'opportunità di crescita.
  18. Smetti di preoccuparti di ciò che gli altri pensano di te – Ciò che gli altri pensano e dicono su di te non è così importante. Ciò che davvero conta è come ti senti con te stesso.
  19. Smetti di cercare di controllare tutto – La vita è un fenomeno imprevedibile, lo saprai bene. Non cercare di avere tutto sotto controllo, non ci riusciresti.
  20. Smetti di continuare a fare sempre le stesse cose – Espandi i tuoi orizzonti, esci dalla tua zona di comfort. Se continui a fare le stesse cose, continuerai a ottenere le stesse cose.
  21. Smetti di fare multi-tasking – Fai una cosa per volta e falla per bene.
  22. Smetti di pensare di essere più importante degli altri – Metti da parte il tuo egoismo, non dimenticare mai di pensare alle esigenze del prossimo.
  23. Smetti di riempire ogni momento libero con impegni e attività – Va benissimo essere da soli, a volte. Va benissimo non fare nulla, a volte. Rilassati.
  24. Smetti di fare le cose sbagliate soltanto perché le hai sempre fatte – Fai ciò che senti essere giusto, ascolta il tuo cuore. Pensa in grande.
  25. Smetti di focalizzarti su ciò che non vuoi che accada – Concentrati sui tuoi sogni e sui tuoi obiettivi. Il pensiero positivo è alla base di ogni successo.
  26. Smetti di prenderti troppo sul serio – Altri lo faranno. Impegnati sul serio, ma non dimenticare di divertirti.
  27. Smetti di fare un lavoro che odi per tutta la vita – La vita è troppo breve per accettare questo compromesso. Trova ciò che ti appassiona e lavoraci sodo.
  28. Smetti di pensare a ciò che ti manca – Apprezza tutto ciò che hai. La maggior parte delle persone su questa terra non è così fortunata.
  29. Smetti di dubitare degli altri – Le altre persone sono la risorsa più preziosa che hai. Fidati di coloro che ti sono vicino e non pensare di poter far sempre tutto da solo. Fonte: ilquieora.blogspot.ch da (www.ecplanet.com)
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martedì 29 marzo 2016

L'Olio della pianta di Cannabis è altamente benefico per la salute.

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Grupo de Investigación 'Plantas medicinales

La pianta di Cannabis sativa, la qualche si ottengono sostanze psicotrope come la marijuana e l'hashish sono usate da migliaia di anni per scopi terapeutici ,a parte i soliti scopi ricreativi.  Tuttavia le sue proprietà medicinali continuano ad essere messe in discussione dal dibattito sociale medico/politico,anche se gli effetti palliativi dei cannabinoidi sono stati testati spingendo alcune nazioni alla legalizzazione. Secondo un nuovo studio ,l'olio di canapa presente in questa pianta contiene il THC cannabinoidi e quindi senza effetti narcotici,anzi è altamente benefico per il corpo,perché contiene Omega-3 e Omega-6. Il gruppo di ricerca "Piante medicinali" dell'Università degli Studi di Siviglia ha analizzato gli effetti del consumo di olio di canapa attraverso un modello sperimentale di fibromialgia nei topi. La dieta basata su questo alimento ha diminuito la sensibilità e il dolore, ha migliorato la componente infiammatoria e invertito molti altri sintomi negli animali ammalati. Gli scienziati hanno scoperto che il grasso ottenuto dai semi della pianta contiene molti componenti salutari, tra omega-3 e omega-6, due biomolecole combinate correttamente sono più vantaggiose rispetto alla fornitura esclusiva di omega-3 attraverso il pesce azzurro.

In realtà, la ricerca precedente ha messo in guardia contro i danni di una dieta con uno squilibrio nelle quantità di omega-3 e omega-6,  essendo quest'ultimo di solito  in eccesso e sempre più presente nella consumazione dei cibi precotti. essere consumato  più presente in cibi precotti. L'olio di canapa fornisce una quantità proporzionale di entrambi gli acidi grassi polinsaturi, è vantaggioso per il livello cardiovascolare e cerebrale, in aggiunta alla regolazione del metabolismo e del colesterolo,per inibire l'aggregazione piastrinica dall'azione dei suoi componenti minoritari.

Pertanto, gli esperti hanno concluso che l'olio della pianta di cannabis ha buone caratteristiche organolettiche, che sono particolarmente evidenti se si consumano senza il riscaldamento. Tradotta da Medic Bunker da una fonte estera. http://medicbunker-la-verita.blogspot.com/2016/03/lolio-della-pianta-di-cannabis-e.html
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Attentati Bruxelles: dai false flag con tanto di video completamente modificato e distribuito a tutti i media di regime,all’incubo della Polizia Europea.

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Sappiamo tutti cosa è accaduto ieri. Altri attentati altri  je suis…. Bruxelles! L’orrore, la disperazione e il cordoglio. In questo momento siamo tutti solidali con le vittime di Bruxelles e con tutto il Belgio. La condanna a questi attentati è forte e unanime ma ciò non ci esime da qualche considerazione non emotiva.
Come scrive il giornalista Marcello Foa, che punta il dito su alcuni errori di cui nessuno non parla, ci sono delle cose che on quadrano, come ad esempio: non è possibile che gli attentati si susseguano senza che nessuno, ai vertici politici e soprattutto di intelligence, ne paghi le conseguenze. L’Occidente sta combattendo da 15 anni quella che Bush nel 2001 definì “War on terror”, guerra al terrorismo. I risultati di quella guerra sono disastrosi: il mondo oggi è molto meno sicuro rispetto a 15 anni fa e il fondamentalismo islamico violento anziché regredire è sempre più diffuso nel mondo arabo. Chi è che alimenta questi terroristi? più di qualcuno sa chi è che ha già aperto il portafoglio armando e militarizzando questi gruppi della DAESH.
Vi ricordate Al Qaida? Ormai è ridotta a poco più di un marchio, Osama Bin Laden è morto eppure oggi ci troviamo alle prese con l’Isis e con una galassia di piccoli gruppi uno più pericoloso dell’altro. Attaccare l’Irak, la Libia, la Siria, rapire, torturare e imprigionare senza processi semplici sospetti, molti dei quali innocenti, ha avuto come effetto quello di spingere all’oltranzismo migliaia di giovani arabi che vedono nell’Islam l’unica risposta esistenziale. La strategia dai toni hollywoodiani, all’insegna dell’“o con noi o contro di noi” è stata fallimentare e sarebbe ora che gli Usa e i loro passivi alleati europei riconoscessero gli errori commessi e considerassero la stabilità e l’appoggio ai regimi arabi laici di nuovo un valore irrinunciabile.
bruxelles_attacchi
Ma c’è un altro errore che viene messo sotto le lenti: oggi l’intelligence dispone di strumenti di monitoraggio notevolissimi, sia tecnologici sia di infiltrazione delle cellule, che resta peraltro il metodo più efficace nella prevenzione del terrorismo. Se analizziamo i retroscena degli attentati di New York, Londra, Madrid e Parigi ci accorgiamo che ogni volta ci sono stati segnali espliciti: prima dell’11 settembre diversi servizi segreti avvertirono la Cia che l’America stava per essere colpita ma non fu adottata nessuna misura particolare. Alcuni degli attentatori di Parigi erano ben noti ai servizi segreti francesi, così come a Londra ma questa circostanza è stata derubricata, mediaticamente, a una fatalità. In tutti gli attentati nelle capitali europee sono emersi errori macroscopici e anomalie, al punto che talvolta i risultati delle indagini sono state secretati facendo appello alla Ragion di Stato. Ma coprire non è una risposta accettabile in democrazia. Chi sbaglia e soprattutto chi sbaglia in maniera così evidente di solito paga. Perché non viene mai chiesto conto ai vertici dell’intelligence americana o francese o belga del loro disastroso operato? Come facciamo a sentirci al sicuro e avere fiducia nella prevenzione?
ATTENTATI BRUXELLES: I FALSE FLAG?
Sugli attentati di Bruxelles sono già partite le teorie del complotto. Dai false flag alle classiche domande come “Perché proprio il Belgio?”. Molti ritengono che questa sia l’ennesima ‪Flase Flag‬ e che sia l’ultimo passo per accelerare i tempi verso l’annunciato Corpo di Polizia Europea con poteri illimitati, il tutto orchestrato dall’Elite di Potere della Cabal-Illuminati verso un regime nazifascista del NWO. Non a caso dopo le notizie che circolavano sull’imminente scioglimento dell’arma dei carabinieri, quindi la smilitarizzazione dell’arma a cui tutti i cittadini italiani erano fedeli sostenitori, il prossimo passo sarà l’insediamento di un corpo Militare Sovranazionale immune a qualsiasi legge.
bruxelles2
Come dichiarato dal Comitato Sardo Scie Chimiche, la tecnica usata è sempre la stessa: il  Problema, Reazione, Soluzione.  E la popolazione accetterà ogni condizione… Infatti dopo gli attentati di Bruxelles, i vari telegiornali hanno immediatamente trasmesso immagini delle esplosioni all’aeroporto belga, ma in poche ore si è già scoperto che i video mandati in onda nei TG erano falsi!  Infatti il video mandato in onda su alcuni TG è riciclato da un attentato in Russia occorso nel 2011. Molto strano vero? Siamo di fronte ad un’altra sceneggiata come negli attentati di Parigi?
L’amico Rosario Marcianò su Facebook ha scritto:  “che motivo c’è di diffondere, attraverso i media di regime, un video riciclato da un attentato in Russia occorso nel 2011? Siamo di fronte ad un’altra sceneggiata come negli attentati di Parigi? Le agenzia di stampa, infatti, hanno subito diffuso le sequenze video di quelle che sono state spacciate come le telecamere di sicurezza dello scalo aeroportuale di Bruxelles. Peccato, appunto, che il video sia un falso, poiché mostra le esplosioni occorse nel 2011 nell’aeroporto di Mosca. Attentato che fu rivendicato dai Ceceni.”
Nelle immagini sotto, potrete verificare come, anche in questo caso, i Mass media hanno ancora usato l’arte dell’inganno per creare terrore e disorientamento, appoggiando i piani delle elìte mondialiste.
Nei vari commenti sui social si fa menzione al parlamentare belga Laurent Louis, del partito “Debout les belges” (che significa “in piedi i belgi”, un invito a “rialzarsi”) che ha affidato al suo profilo Facebook il duro sfogo su ciò che è accaduto, un vero e proprio atto d’accusa nei confronti del governo belga e dei servizi segreti del paese. Inoltre il deputato ha affermato che secondo lui gli attentati del maledetto 11 Settembre 2001 sarebbero “false flag”, e parte di una strategia per instaurare un “nuovo ordine mondiale”.
L’Isis ha rivendicato l’attacco
Il ministro dell’Interno belga, Jan Jambon, ha detto che le autorità sapevano che un qualche attacco terroristico era in praparazione in Europa ma che sono rimasti sorpresi dalle dimensioni degli attentati di Bruxelles. Ma come! Sapendo che erano in preparazione gli attacchi, perchè non si è provveduto a sorvegliare i luoghi sensibili come aeroporti e metropolitane?  “Era sempre possibile che altri attacchi venissero compiuti ma non avremmo mai immaginato qualcosa di questa portata”, ha detto Jambon all’emittente Rtl.
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I terroristi che hanno attaccato l’aeroporto di Zaventem hanno trasportato gli ordigni nelle valigie. Lo ha dichiarato il sindaco Francis Vermeiren. “Sono arrivati in taxi con le loro valigie, le bombe erano nelle loro borse – ha spiegato -. Hanno messo le borse sui carrelli, le prime due bombe sono esplose ma ancor prima di farsi esplodere i due terroristi hanno gridato “Allahu Akbar!!” (in arabo: Dio è il più Grande). Il terzo ha messo la sua borsa-bomba  su un carrello ma deve essersi lasciato prendere dal panico, non è esplosa. Quindi poi è riuscito a scappare, dileguandosi tra la gente terrorizzata.
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Ma chi c’è dietro agli attacchi terroristici?  Sono sempre loro, ovvero i manipolatori che stanno dietro all’ISIS, che avranno la possibilità di spingere per la loro agenda “antiterroristica” presso altre nazioni e leaders all’incontro. Dal momento che la guerra al terrore è in sè medesima una colossale frode, ogni agenda antiterroristica sarà per definizione fraudolenta, una copertura per centralizzare potere e controllo verso il NWO.
L’ISIS? Tutti sanno chi ha contribuito ad alimentare ma ancor prima, a creare questo gruppo terroristico che costituisce al 100% prova del fatto che la CIA e quindi l’Occidente in genere sono coinvolti, in quanto sono stati loro a creare, addestrare, finanziare e dirigere l’ISIS. Rendiamoci conto del fatto che svelare l’ISIS per ciò che è e distruggerlo, equivale a svelare e distruggere il Nuovo Ordine Mondiale, e questo è perchè l’ISIS non muore mai. Proprio così, l’ISIS oggi è ciò che tiene in vita il Nuovo Ordine Mondiale! CIA/ISIS è oggi il maggior agente propulsore del Nuovo Ordine Mondiale e nessuno dovrebbe sorprendersi del fatto che non appena “consulenti” delle forze speciali USA sono stati mandati in Siria per iniziare ad allestire la controstrategia della CIA contro la Russia, di recente avviata, poco dopo siamo qui a commentare questo attacco.
Tutti si indignano, tutti invocano nuove misure ma nessuno va oltre, nessuno si pone la più semplice delle domande: cui prodest? Nel corso degli ultimi 30 anni, gli Stati Uniti in particolare, ma anche il Regno Unito e la Francia, hanno lavorato con i terorristi islamici per cercare di ottenere i loro obiettivi geostrategici. Il fine? La realizzazione di un nuovo ordine mondiale, che impone un governo mondiale, che limita i nostri diritti e delle libertà fondamentali al fine di lottare contro il terrorismo creato da coloro che, nell’ombra, tirano le redini della politica mondiale.
Massimo Fratini
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LA STORIA UFFICIALE E’ UN VELO PER NASCONDERLO: HITLER ERA UN ROTHSCHILD

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Il piano Kalergi: il genocidio dei popoli europei

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Il piano Kalergi: il genocidio dei popoli europei


di Riccardo Percivaldi

L’immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda  multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.
LA PANEUROPA
Pochi sanno che uno dei principali ideatori del processo d’integrazione europea fu anche colui che pianificò il genocidio programmato dei popoli europei. Si tratta di un oscuro personaggio di cui la massa ignora l’esistenza, ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell’Unione Europea. Il suo nome è Richard Coudenhove Kalergi. Egli muovendosi dietro le quinte, lontano dai riflettori, riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto di unificazione europea.[1]
Nel 1922 fonda a Vienna il movimento “Paneuropa” che mira all’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti. L’unificazione europea avrebbe costituito il primo passo verso un unico Governo Mondiale.
Con l’ascesa dei fascismi in Europa, il Piano subisce una battuta d’arresto, e l’unione Paneuropea è costretta a sciogliersi, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale Kalergi, grazie ad una frenetica e instancabile attività, nonché all’appoggio di Winston Churchill, della loggia massonica B’nai B’rith e di importanti quotidiani come il New York Times, riesce a far accettare il suo progetto al Governo degli Stati Uniti.

L’ESSENZA DEL PIANO KALERGI
Nel suo libro «Praktischer Idealismus», Kalergi dichiara che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli afferma senza mezzi termini che è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.
«L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura  eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità. [2]
Ecco come Gerd Honsik descrive l’essenza del Piano Kalergi
Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente,l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinchè l’Europa sia dominabile dall‘elite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite.
Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimoattraverso la mescolanza razziale, la razza bianca deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa.
I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l’autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht. Kalergi, sconosciuto all’opinione pubblica, nelle classi di storia e tra i deputati è considerato come il padre di Maastricht e del multiculturalismo.
La novità del suo piano non è che accetta il genocidio come mezzo per raggiungere il potere, ma che pretende creare dei subumani, i quali grazie alle loro caratteristiche negative come l’incapacità e l’instabilità, garantiscano la tolleranza e l’accettazione di quella “razza nobile”. [3]
DA KALERGI AI NOSTRI GIORNI
Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principi ispiratori dell’odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d’Europa debbano essere mescolati con negri e asiatici per distruggerne l’identità e creare un’unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all’integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principi umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della storia.
In suo onore è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.
La Società Europea Coudenhove-Kalergi ha assegnato alla Cancelliera Federale Angela Merkel il Premio europeo nel 2010
Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi 2012 durante un convegno speciale svoltosi a Vienna per celebrare i novant’anni del movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare il simbolo dell’unione paneuropea: una croce rossa che sovrasta il sole dorato, simbolo che era stato l’insegna dei Rosacroce.
L’incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell’ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all’inizio del nuovo millennio, gennaio 2000, nel rapporto della “Population division” (Divisione per la popolazione) delle Nazioni Unite a New York, intitolato: “Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento, l’Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l’immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino. È certo infatti che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne accelera la scomparsa. L’unico scopo di queste misure è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione  etnica, storica e culturale. In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e costituiscono tutt’oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l‘immigrazione di massa. G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità  (OMS), dimosta di avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma:
 «Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle  nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale» [4]
CONCLUSIONE
Se ci guardiamo attorno il piano Kalergi sembra essersi pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell’Europa. L’assioma portante della “Nuova civiltà” sostenuta dagli evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l’adesione all’incrocio etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti produce ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i “figli di Kalergi”. Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, a disconoscere la propria identità etnica.
I sostenitori della Globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità è un atto progressista e umanitario, che il “razzismo” è sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come ciechi consumatori. È più che mai necessario in questi tempi reagire alle menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione negli europei. Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che l’integrazione equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta, l’alternativa è il suicidio etnico.
________________________
NOTE:
[1] Tra i suoi seguaci della prima ora si incontrano i politici cechi Masarik e Benes, così come il banchiere Max Warburg che ha messo a sua disposizione i primi 60.000 marchi. Il cancelliere austriaco Monsignor Ignaz Seipel e il successivo presidente austriaco Karl Renner si incaricarono successivamente di guidare il movimento Paneuropa. Kalergi stesso indicava che alti politici francesi approvavano il suo movimento per reprimere la ripresa della Germania. Così il primo ministro francese Edouard Herriot e il suo governo, come i leaders britannici di tutti gli ambiti politici e, tra loro, il redattore capo del Times, Noel Baker, caddero nelle macchinazioni di questo cospiratore. Infine riuscì ad attrarre Winston Churchill. Nello stesso anno, quello che più tardi si trasformerà nel genocida ceco di 300.000 tedeschi dei Sudeti, Edvard Benes, fu nominato presidente onorario. Egli ha finora quasi disconosciuto Kalergi, ma negoziava anche con Mussolini per restringere il diritto di autodeterminazione degli austriaci e favorire ancora di più le nazioni vittoriose, ma fallì. Nell’interminabile lista degli alti politici del XX secolo, c’è da menzionare particolarmente Konrad Adenauer, l’ex ministro della giustizia spagnolo, Rios, e John Foster Dulles (EEUU). Senza rispettare i fondamenti della democrazia e con l’aiuto del New York Times e del New York Herald Tribune, Kalergi presentò al Congresso Americano il suo piano. Il suo disprezzo per il governo popolare lo manifestò in una frase del 1966, nella quale ricorda la sua attività del dopoguerra: << I successivi cinque anni del movimento Paneuropeo furono dedicati principalmente a questa meta: con la mobilitazione dei parlamenti si trattava di forzare i governi a costruire la Paneuropa >>. Aiutato da Robert Schuman, ministro degli esteri francese, Kalergi riesce a togliere al popolo tedesco la gestione della sua produzione dell’acciaio, ferro e carbone e la trasferisce a sovranità sovranazionale, ossia antidemocratica. Appaiono altri nomi: De Gasperi, il traditore dell’autodeterminazione dei tirolesi del sud, e Spaak, il leader socialista belga. Finge di voler stabilire la pace tra il popolo tedesco e quello francese, attraverso gli eredi di Clemenceau, quelli che idearono il piano genocida di Versailles. E negli anni venti sceglie il colore azzurro per la bandiera dell’Unione Europea. Il ruolo guida di Kalergi nella creazione dell’Europa multiculturale e nella restrizione del potere esecutivo dei parlamenti e dei governi, è evidente ai giorni nostri, e si palesa col conferimento del premio “Coudenhove Kalergi” dal cancelliere Helmut Kohl come ringraziamento per seguire questo piano, così come l’elogio e l’adulazione del potente personaggio da parte del massone e polito europeo il primo ministro del Lussemburgo, Junker. Nel 1928 si aggiunsero celebri politici e massoni francesi: Leon Blum (più tardi primo ministro), Aristide Briand, E. M. Herriot, Loucheur. Tra i suoi associati si incontrava gente molto diversa come lo scrittore Thomas Mann e il figlio del Kaiser, Otto d’Asburgo.  Tra i suoi promotori, a parte i già menzionati Benes, Masarik e la banca Warburg, si incontrava anche il massone Churchill, la CIA, la loggia massonica B’nai B’rith, il “New York Times” e tutta la stampa americana. Kalergi fu il primo a cui fu assegnato il premio Carlomagno nella località di Aachen; e quando lo ricevette Adenauer, Kalergi era presente. Nel 1966 mantiene i contatti con i suoi collaboratori più importanti. Tutti coloro che sono stati insigniti di questo premio fanno parte del circolo di Kalergi e della massoneria, o si sforzarono di rappresentare gli interessi degli USA in Germania. Nell’anno 1948 Kalergi riesce a convertire il “Congresso degli europarlamentari” di Interlaken in uno strumento per obbligare i governi a tornare a occuparsi della “questione europea”, vale a dire, a realizzare il suo piano. Proprio allora si fonda il Consiglio europeo e in cima alla delegazione tedesca troviamo Konrad Adenauer appoggiato dalla CIA.
(Gerd Honsik, “Il Piano Kalergi”)
[2] Kalergi, Praktischer Idealismus
[3] Honsik, op.cit.
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Aiuti alle famiglie a basso reddito 2016: quali contributi e sostegno?

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Bonus 2016 e sconti per aiutare famiglie a basso reddito ISEE come la riduzione delle bollette di casa esenzione di tasse aiuti per maternità e bebè


Aiuti alle famiglie a basso reddito 2016: quali contributi e sostegno?
Quali sono gli aiuti per le famiglie a basso reddito per il 2016? Questa è la domanda che sempre più famiglie si pongono verso la fine dell'anno, visto i continui cambiamenti che avvengono nel nostro paese, vedi per esempio il Fondo nuovi nati trasformato nel nuovo bonus bebè con nuove modalità di erogazione e nuovi incentivi.
A volte quindi, è molto difficile sapersi orientare e soprattutto venire a conoscenza di alcuni diritti e prestazioni che lo Stato garantisce a sostegno del reddito delle famiglie più disagiate o comunque con più esigenze. Per questo motivo, abbiamo voluto fare un articolo che riassumesse i più importanti interventi a favore dei contribuenti per il 2016 in modo da avere una guida semplice che descriva brevemente non solo quali siano questi aiuti ma anche come fare per accedervi e come presentare la relativa domanda.

Agevolazioni ISEE 2016 famiglie a basso reddito:

Le agevolazioni ISEE 2016 famiglie a basso reddito sono:
  • Assegno di maternità 2016 dello Stato: La domanda va presentata per via telematica all'INPS entro 6 mesi dalla nascita del bambino o in caso di adozione o affidamento, dalla data di ingresso del minore in famiglia.
  • Assegno di maternità 2016 dei Comuni va presentata al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bimbo e dalla sua entrata in famiglia se adottato o preso in affido. il beneficio è riconosciuto anche alle mamme extracomunitarie che, entro 6 mesi dalla nascita del bambino, presentano la documentazione per la richiesta + permesso soggiorno.
  • Assegni familiari 2016 che spettano a lavoratori dipendenti e pensionati con un reddito ISEE che rientra in specifiche soglie e fasce reddituali agevolabili per legge.
  • Riduzione retta asili nido e altri servizi educativi per l’infanzia e mense scolastiche;
  • Borse di studio e riduzioni delle tasse universitarie e del diritto allo studio.
  • Servizi socio-sanitari presso l'abitazione e domicilio.
  • Sconti telefono, luce, gas.

Quali sono gli aiuti alle famiglie a basso reddito 2016?


Ogni anno lo Stato prevede a confermare o modificare una serie di agevolazioni, incentivi e bonus riservati al sostegno del reddito familiare. Molti di questi aiuti, infatti, vengono riconfermati e aggiornanti in base alle risorse destinate ai Fondi per la famiglia dalla manovra finanziaria in questo caso la Legge di Stabilità, altri vengono modificati o cambiano semplicemente nome.
In questo periodo difficile di ristrettezza economica, tanta disoccupazione e il caro spesa, sapere quali interventi cui si ha diritto è molto importante, di certo non cambiano la vita ma sicuramente aiutano a sostenere il reddito familiare. In questo articolo, quindi procederemo a descrivere gli aiuti 2016 alle famiglie sotto forma di bonus o di esenzione come quella prevista per l'esenzione ticket riservata però solo ad alcune specifiche categorie di cittadini che rientrano in determinate fasce di reddito ISEE e individuate da specifico codice esenzione, la richiesta va presentata attraverso il proprio medico curante.

Bonus 2016: bebè e contributi famiglie con figli

Per il 2016 lo Stato ha provveduto a confermare, aggiornare o modificare alcuni tipi di bonus che vengono riconosciuti ai contribuenti per sostenere il reddito familiare. Vediamo in dettaglio quali sono e come fare domanda:
  • Bonus bebè 2016 INPS: è un nuovo tipo di aiuto che l'attuale Governo ha voluto destinare alle neo mamme a partire dal 2015. Tale agevolazione, consiste in un assegno di 960,00 euro all'anno per ciascun figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 per la durata massima di 3 anni di età.
  • L'assegno a sostegno della natalità è partito dall'11 maggio 2015 per le neomamme e famiglie adottive con redditi fino a 25.000 euro mentre per le famiglie a basso reddito fino a 7.000 euro l'importo dell'assegno è raddoppiato e passa da 80 a 160 euro. Per i bimbi nati o adottati fino al 2014, sono invece in vigore i voucher per pagare la baby sitter o l'asilo nido e non l'assegno.
  • Per le famiglie con più di 3 figli l'assegno terzo figlio, o meglio Assegno Nucleo Familiare concesso dal Comune ai nuclei familiari con 3 figli minorenni. Tale bonus, va richiesto tramite CAF o direttamente sul sito dell'INPS se si dispone del PIN online ma dispositivo, ed è erogato direttamente dall'Istituto ma solo se la domanda è presentata entro il 31 gennaio dell'anno successivo per il quale viene richiesta l'agevolazione.
  • Bonus acquisti famiglie: nuovo bonus famiglie numerose nella Legge di Stabilità 2016 attraverso la card famiglia 2016.
  • Bonus libri: è un'agevolazione per l'acquisto del materiale scolastico e di libri. Tale beneficio, è erogato e fissato su base regionale, per cui ogni Regione delibera ogni anno quali sono le condizioni e i requisiti di accesso da parte delle famiglie e soprattutto il limite di reddito ISEE.
  • Nuovo congedo parentale: il CdM dell'11 luglio 2015 ha provveduto ad approvare i decreti definitivi del Jobs Act in merito alla conciliazione lavoro famiglia, estendendo il congedo parentale non retribuito dagli attuali 8 anni del figlio a 12 anni, e quello parzialmente retribuito al 30% da 0 a 3 anni fino ai 6 anni del figlio e a 8 anni per le famiglie a basso reddito

    Sostegno a nuclei familiari sconti e riduzioni in bolletta 2016:

    Sconti sulle bollette di casa: sono agevolazioni fiscali previste per le famiglie a basso reddito che prevedono una riduzione o sconto in bolletta. I bonus confermati anche per il prossimo anno sono: bonus luce e gas. Entrambi vanno richiesti tramite CAF, il quale effettua invia per via telematica la domanda al distributore che dopo aver verificato il possesso dei requisiti di accesso, conferma tramite specifica comunicazione il riconoscimento del bonus e lo sconto in bolletta per 1 anno.
    Il limite di reddito ISEE per accedere al contributo è pari a 7.500 euro e non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico.
    Riduzione e esenzione Canone Telefonico: Per le famiglie a basso reddito è inoltre possibile richiedere sconti sul canone telefonico Telecom o addirittura l'esenzione: Abbonamento mensile ridotto al 50% per chi ha un reddito familiare non superiore a 6.713,94 € e con una persona a l'interno del nucleo famigliare titolare di pensione di invalidità civile o assegno sociale, oppure, con più di 75 anni. Agevolazione per titolari social card riduzione del costo di abbonamento mensile della linea telefonica di base di categoria B con prezzo pari a 14,81€ (IVA al 22% inclusa).
    • Riduzione Canone RAI 2016: vista la novità introdotta dalla nuova Legge di Stabilità 2016 di far pagare il canone direttamente sulla bolletta della luce, per vedere la conferma o la modifica dell'esenzione basso reddito per chi ha più di 75 anni, occorre attendere l'ok definitivo sulla nuova Manovra. Successivamente, le informazioni verranno pubblicate sul sito della RAI al seguente indirizzo: come richiedere esenzione canone RAI tv.
    • Nuovo sussidio universale contro la povertà 2016: il Governo sta lavorando per introdurre entro quest'anno il cd. reddito inclusione sociale che prevede un bonus di 80 euro a persona fino ad un massimo di 320 per le famiglie con 4 persone con bambini e di 400 euro per quelle con 5 o più componenti.
    • Tassa sui rifiuti: Le modalità per fruire della riduzione o esenzione della tassa sui rifiuti, la nuova TARI per chi ha un basso reddito dipende dalla Regione di residenza. Ciascuna, infatti, può decidere se e quando prevedere di bonus, il limite di reddito e la composizione del nucleo familiare. Per cui, per sapere come richiedere lo sconto in bolletta è necessario verificare al CAF e al proprio Comune le modalità di erogazione dell'eventuale agevolazione.
    • Social card per disoccupati 2016: nuclei familiari a basso reddito ISEE con almeno un componente senza occupazione e un minore. La carta acquisti sperimentale viene estesa per effetto della Legge di Stabilità da 12 città a tutti i Comuni d'Italia.
    • Carta acquisti ordinaria per cittadini sopra i 65 anni e bimbi sotto i 3 anni.
    • Spese detraibili affitto: è un'agevolazione che consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi con modello 730 o Unico per le spese di locazione dell'abitazione principale. Tale detrazione spese affitto famiglie a reddito bassoconsiste nel poter scaricare dalle tasse 300 euro per chi ha un reddito complessivo fino a 15.493,71 euro e 150 euro per chi è tra i 15.493,71 euro e 30.987,41 euro.
 http://www.guidafisco.it/famiglie-basso-reddito-bonus-contributi-sostegno-1192
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