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mercoledì 23 aprile 2014

I colossi farmaceutici fanno ammalare ogni anno milioni di persone

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
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Il rischio di parlarne è quello di venire ridicolizzati e marchiati come “cospirazionisti” o “complottisti”, quindi di vedere la propria credibilità minata alla basi. O meglio, era un rischio che si correva fino a poco tempo fa, poiché recenti dichiarazioni ed ammissioni hanno dimostrato che non sono teorie troppo fantasiose, ma tragiche realtà: negli ultimi decenni è stata sempre più adottata dai big pharma, i grandi colossi farmaceutici, la pratica di inventare nuove malattie ed epidemie per propinare nuovi farmaci, spesso inutili o finalizzati al procurare malattie reali.
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Non è affatto esagerato parlare di una forma di dittatura e di controllo delle nostre abitudini sanitarie costruita nel corso dei decenni facendo leva sull’indotto generato da ciò che rappresenta il terzo fatturato al mondo: la paura. I colossi dell’industria farmaceutica hanno messo a punto un vero e proprio racket sulla pelle di tutti noi. Gli esempi accertati di questa ignobile azione sono infiniti.
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Emergono sempre più impressionanti prove che accertano diffuse corruzioni, frodi scientifiche, falsità con gli enti regolatori, il tutto condito da azioni di monopoli che danneggiano i cittadini di tutto il mondo che si vedono prescrivere continuamente farmaci per malattie che non esistono o farmaci che, comunque, non hanno nessuna efficacia. Non è neanche esagerato parlare di una metodologia di stampo mafioso, che sulla base di tutto ciò stanno aumentando a dismisura i propri profitti. Una guerra indistinta e diffusa, condita da provate minacce per non far trapelare la verità; nel frattempo milioni di persone si ammalano o addirittura muoiono a causa degli effetti collaterali di questi “farmaci inutili”. E come già detto, gli esempi sono molti di più di quanto si possa pensare.
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Negli Stati Uniti la GlaxoSmithKline si è dichiarata colpevole di corruzione, falso ed altri crimini nella definizione del più colossale accordo per frode siglato dall’industria farmaceutica ed ha accettato di pagare un miliardo di dollari in penali e due miliardi di dollari di rimborsi civili come conseguenza di nove anni di indagini federali sulle proprie attività.
Dalle indagini dell’FBI è emerso che questo colosso farmaceutico corrompeva d’abitudine i medici offrendo loro vacanze da sogno e conferenze pagate, inventava i dati sulla sicurezza dei propri farmaci e mentiva alla FDA, truffava Medicare e Medicaid per miliardi di dollari e si basava sulle proprie pratiche mistificatorie per guadagnare miliardi di dollari vendendo medicinali potenzialmente pericolosi ad ignari consumatori e pazienti.
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E’ impressionante come la GSK non abbia negato nulla. Oltre al corrompere i medici, la GSK, che vanta una grande solidità finanziaria, ha pagato profumatamente diverse celebrità ed altri personaggi perchè magnificassero i suoi prodotti. È infatti ben noto che l’azienda ha pagato duecentosettantacinquemila dollari al famoso «Dr. Drew» (
http://www.drcrew.com/), noto psicoterapeuta e psichiatra americano che conduce una seguitissima trasmissione radiofonica, per pubblicizzare il “Wellbutrin”, un antidepressivo che è stato dimostrato alterare la mente. Come riferito al Wall Street Journal, nel giugno 1999, il popolare personaggio radiofonico ha osannato le virtù dell’antidepressivo “Wellbutrin”, dicendo agli ascoltatori che lui lo prescriveva ai pazienti depressi, unitamente ad altri farmaci – perché «poteva aumentare, ma come minimo non ridurre, lo stimolo sessuale», al contrario della maggior parte degli antidepressivi. Ma una cosa che gli ascoltatori non sapevano era che, due mesi prima che il programma andasse in onda, il Dr. Pinsky, che negli anni si era fatto un nome come «Dr. Drew» mediante un popolare programma radio di consulenza sessuale intitolato «Loveline», aveva ricevuto dalla GlaxoSmithKline il saldo della seconda rata del suo compenso pari a 275.000 dollari per «servizi relativi al Wellbutrin».
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Ex dipendenti rivelano che la Merck falsificava i dati dei vaccini e manipolava i campioni di sangue. Stephen Krahling e Joan Wlochowski, ex virologi alla Merck, hanno testimoniato che l’azienda falsificava i dati delle prove di efficacia dei vaccini in modo che si attestassero sul 95% ed oltre, contaminava i campioni di sangue con anticorpi animali in modo da dare l’apparenza della presenza di anticorpi del sistema immunitario, ha esercitato pressioni perché i due virologi “prendessero parte all’imbroglio ed al successivo occultamento”, ha usato i dati falsificati delle prove per estorcere al governo USA “centinaia di milioni di dollari per un vaccino con non dava un’immunizzazione adeguata” ed ha infine minacciato i due scienziati minacciandoli che “sarebbero finiti in galera se non fossero stati zitti”.
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Tutto ciò è stato documentato nel 22010 False Claims Act2, documento che Natural News ha acquisito, da cui è emerso come Merck abbia esposto a seri rischi milioni di bambini. Nel documento i due virologi dichiarano di «essere stati testimoni di prima mano di procedure improprie durante i test e di falsificazione di dati, procedure nelle quali la Merck gonfiava in modo artificiale i dati sull’efficacia del vaccino”. Hanno perfino dichiarato che, a causa dei dati falsi relativi all’efficacia del vaccino, “nell’ultimo decennio gli Stati Uniti hanno pagato alla Merck centinaia di milioni di dollari per un vaccino che non fornisce un’immunizzazione adeguata… Gli Stati Uniti sono di gran lunga la maggior vittima finanziaria della frode della Merck”. Ma gli scienziati hanno proseguito nella loro deposizione affermando che le vere vittime sono i bambini: “Ma le vittime definitive sono quei milioni di bambini che ogni anno hanno ricevuto un’iniezione per un vaccino contro gli orecchioni che non fornisce loro un adeguato livello di protezione… L’inefficacia del vaccino della Merck ha permesso che la malattia continuasse a manifestarsi in modo significativo”. Il ceppo virale del vaccino per gli orecchioni, o parotite, è vecchio di quarantacinque anni.
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Secondo all’accusa, negli ultimi quarantacinque anni la Merck ha usato il medesimo ceppo, indebolito da generazioni di “passaggi”: “La Merck ha avuto per oltre 30 anni dalla FDA la licenza esclusiva per produrre e vendere in USA un vaccino per gli orecchioni. La FDA approvò il vaccino una prima volta nel 1967. Il vaccino fu messo a punto nei laboratori di ricerca di West Point, dal Dott. Maurice Hilleman che partì dal virus degli orecchioni che aveva infettato la figlia di 5 anni, di nome Jeryl Linn. Ancora oggi la Merck continua ad usare, per produrre il proprio vaccino, il ceppo proveniente dal virus di Jeryl Linn”.
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Un’ informazione che sembra proprio dimostrare che il vaccino della Merck per gli orecchioni sia una totale farsa. Chi ha ciecamente appoggiato i vaccini della Merck ha definitivamente distrutto la propria reputazione e credibilità, sostenendo le tesi di un’industria finalmente riconosciuta essere la paladina della truffa scientifica e della criminalità senza limiti. E tutti quegli Americani che si sono messi in fila per farsi iniettare i vaccini MMR (orecchioni, varicella e morbillo), sono stati tutti ripetutamente ed integralmente imbrogliati, rischiando la propria salute senza il minimo beneficio medico in cambio. I vincitori sono i lettori intelligenti ed informati, genitori, e «risvegliati» che hanno detto «NO» ai vaccini. Rifiutando di farsi iniettare i vaccini della Merck, hanno rifiutato di farsi assalire da una miscela fraudolenta di adiuvanti chimici e di ceppi di virus del tutto inutili perché vecchi di più di quaranta anni. Hanno salvato tempo, denaro e salute. Ancora una volta, quelli che si sono rifiutati di farsi fare violenza dai vaccini sono risultati i più brillanti. Non sorprende che siano anche tendenzialmente più sani di quelli che si fanno passivamente vaccinare ogni anno. La sentenza definitiva ha stabilito che la Merck abbia manipolato i dati sull’efficacia del proprio vaccino e contribuito alla diffusione dell’infezione. Ma i guai per la Merck non sono finiti con la sola manipolazione dei dati. Poco dopo la diffusione pubblica del “False Claim Act”, la Merck è stata denunciata dalla Chatom Primary Care. Qui di seguito sono riportati i capi d’accusa:
- la Merck è coinvolta in un piano decennale volto a falsificare la vera efficacia del proprio vaccino;
- la Merck ha continuato ad indicare sulle proprie etichette ed altrove che il suo vaccino per gli orecchioni ha un’efficacia del 95%;
- la Merck sapeva, per lo meno a partire dal 1999, che il suo vaccino per gli orecchioni aveva un’efficacia inferiore al 95%, ed ha manipolato consapevolmente usando tecniche di verifica improprie e falsificando i dati delle verifiche;
- la Merck ha messo a punto una metodologia volta a valutare l’efficacia del proprio vaccino nei confronti di un ceppo di orecchioni meno efficace, ma dopo che i test hanno dato degli esiti inferiori alle aspettative, la Merck ha abbandonato la metodologia e nascosto i risultati;
- la Merck ha usato pratiche nelle quali «incorporava anticorpi animali per gonfiare artificialmente i risultati… distruggendo le prove di aver falsificato i dati e di aver mentito ad un investigatore dell’FDA… minacciando un virologo della divisione vaccini della Merck che sarebbe finito in galera se avesse riferito della truffa alla FDA;
- la Merck ha messo a punto una metodologia di valutazione dei vaccini contro un ceppo di virus degli orecchioni che era meno violento. Dopo che i risultati non diedero i valori di efficacia che la Merck voleva, tralasciò la metodologia ed occultò i risultati. Successivamente mise a punto una metodologia scientifica ancor più falsificata, questa volta incorporando anticorpi di origine animale allo scopo di gonfiare artificialmente la potenza della risposta; ma neanche questa procedura truffaldina riuscì a far raggiungere l’efficacia desiderata. Dovendo fare i conti con due procedure fallimentari, la Merck falsificò definitivamente i dati delle prove in modo che dessero i valori desiderati. Ottenuti i valori voluti di soglia di efficacia, sebbene falsi, la Merck inviò questi falsi risultati tanto alla FDA americana che alla Agenzia Medica Europea;
- la Merck si adoperò per occultare le tracce di questi test falsificati distruggendo le prove della manipolazione dei dati e mentendo all’investigatore della FDA… Tentò anche di comperarne il silenzio e la cooperazione offrendo incentivi finanziari affinchè seguissero le indicazioni del personale Merck che supervisionava il meccanismo fraudolento di valutazione… La Merck ha anche minacciato… Stephen Krahling , virologo della divisione vaccini Merck dal 1999 al 2001, di farlo sbattere in carcere se avesse riferito all’FDA della truffa;
- la Merck ha continuato a tenere nascosto quanto sapeva circa la diminuita efficacia del suo vaccino anti-orecchioni anche dopo una significativa recrudescenza di casi di orecchioni negli anni 2006 e 2009.
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E c’è di peggio, molto peggio. La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l’inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini. Una sconvolgente intervista, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata censurata dalle emittenti televisive di tutto il mondo e non compare minimamente nel saggio “The Health Century” a causa dei sui contenuti, ovvero l’ammissione esplicita che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus SV40 ed altri nella popolazione di tutto il mondo.
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Questo filmato contenuto nel documentario “In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista al maggior esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, piega perché la Merck ha diffuso l’AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo: nei vaccini venduti al Terzo mondo si è scoperto che questi contenevano l’ormone B-hCG, un anti fertile se immesso in un vaccino. La Corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre tre milioni e mezzo di donne e ragazze hanno assunto questi vaccini contaminati; la stessa cosa è accaduta in Nigeria ed in Thailandia.
L’amministrazione Obama non sembra particolarmente interessata a fare giustizia: durante il primo mandato presidenziale di Obama, il Dipartimento alla Giustizia USA non ha mostrato alcun interesse a condurre delle indagini sulla Merck, neanche dopo il False Claims Act, frutto delle denunce di due suoi ex virologi. Nonostante le prove definitive di frode, il Dipartimento alla Giustizia , guidato dal procuratore generale di Eric Holder, cinvolto nell’Operazione Fast and Furious, ha semplicemente deciso di ignorare le accuse contenute nel suddetto False Claims Act. Non è un caso che parte della prima e della seconda campagna elettorale di Obama siano state finanziate da colossi farmaceutici, tra cui appunto la Merck.
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Un altro caso scottante vede coinvolta la Pfitzer, che deve difendersi dalle denunce dei farmacisti, che l’accusano di pratiche di mercato monopolistiche. Secondo i farmacisti infatti la Pfizer ha manovrato in modo che non comparissero sul mercato le versioni di farmaco generico del Lipitor, il suo cavallo vincente nel controllo del colesterolo. Per proteggere miliardi di dollari di guadagni, si è impedito ai pazienti di poter acquistare il medesimo farmaco a prezzi molto più bassi. Ogni anno, la Pfitzer vende confezioni di Lipitor per un controvalore di dieci miliardi di dollari. Secondo la Reuters, la Pfitzer è stata accusata di aver ottenuto un brevetto truccato, di aver intrapreso delle liti temerarie, di aver concluso accordi su prezzi fissi per ritardare l’uscita dei generici e di aver stretto accordi coi distributori per obbligare i farmacisti ad acquistare quantità maggiori di Lipitor, dal principio attivo: atorvastatin calcium.
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Un aspetto ancora più inquietante: non c’è stato nessun arresto né nessuna condanna per i dirigenti di Big Pharma. In tutto questo scenario di frodi criminali, corruzione, manipolazioni, menzogne alla FDA, pratiche illegali sui prezzi ed altri reati non un solo amministratore di casa farmaceutica, nessuno del settore marketing, nessuno dei laboratori è stato accusato né collegato a queste frodi. In America, i dipendenti delle case farmaceutiche sono al di sopra della legge, proprio come i boss mafiosi dei tempi andati. E questi farmaci hanno una diffusione mondiale.
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Un capitolo a parte merita la produzione di vaccini facoltativi, altro grande business delle Big Pharma. Per produrne si deve acquistare il germe della malattia, un batterio tossico o “virus vivo” e questa è la prima falsita biologica che viene diffusa: non e’ possibile avere virus “vivi”, in quanto essi non sono esseri viventi ma proteine di lipidi contenete porzione di DNA, che deve essere attenuato, o indebolito per uso umano; con una serie di passaggi passando i virus attraverso colture di tessuti animali parecchie volte per ridurre la relativa potenzialità patogena, come ad esempio il vaccino associato al morbillo, parotite e rosolia (MMR) viene preparato nell’embrione di pulcino; il virus della poliomielite attraverso i reni della scimmia verde africana; il virus della rosolia attraverso le cellule diploidi umane, ovvero organi sezionati di feti abortiti.
Per capire bene come vengono prodotti ho deciso di allegare l’intervista al dottor Alain Scohl, contenuta in un articolo apparso su Kairos n. 4/97 e le conclusioni riportate:
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L’inoculazione dei vaccini viene praticata a dispetto di tutte le abituali regole di sicurezza raccomandate per i trattamenti medici.” Le tecniche di preparazione dei vaccini sono tenute segrete. Normalmente neanche i grandi professori le conoscono (forse neanche al Ministero?).
Oggi i vaccini virali moderni sono preparati prevalentemente su colture di cellule umane fetali o animali, cancerizzate artificialmente, per renderle letteralmente immortali (si riproducono sempre all’interno dei corpi viventi), ed avere una certa “stabilità del prodotto”, quando non si tratti di cellule già cancerose (linfomi).
Per accrescere il rendimento della produzione, le cellule “immortali” vengono “nutrite” con siero del sangue di vacca, che possiede un fattore dì crescita particolarmente attivo. E’ proprio il liquido di coltura di queste cellule cancerizzate che viene inoculato, dopo filtraggio e trattamenti per attenuare o uccidere i virus. E’ assolutamente impossibile ottenere un prodotto puro. L’OMS “auspica” pudicamente una purezza del 90%.
Quali pericoli?
Con questi vaccini si inoculano nel nostro organismo:
- Sostanze cancerogene sicuramente in enormi quantità
- Alcuni strumenti (su scala cellulare) serviti alla manipolazione genetica (nel caso dei vaccini geneticamente manipolati), come enzimi e parti di DNA.
Questo materiale può innescare in qualsiasi momento variazioni del messaggio genetico nel vaccinato, oltre a virus sconosciuto. 
I virus detti impropriamente “uccisi” non esistono, in quanto NON e’ un essere vivente, ma solo una proteina tossica contenete DNA – vengono resi “inattivi” – in relata’ solo “indebolito” – con calore, radiazioni o prodotti chimici, ma in certi casi uno stato febbrile puo’ riattivare il virus.
Il virus “indebolito” deve poi essere rinforzato con dei coadiuvanti (buster degli anticorpi) e degli stabilizzatori, aggiungendo farmaci, antibiotici e disinfettanti tossici alla base del preparato:
neomicina, streptomicina, cloruro di sodio, idrossido di sodio, idrossido di alluminio, cloridrato di alluminio, sorbitolo, gelatina idrolizzata, formaldeide (prodotto canceroso) e thiomersal (parte del mercurio).
Dato che questa “materia tossica organica” viene iniettata direttamente nella circolazione sanguigna, saltando TUTTI i meccanismi di difesa immunitaria naturale; essa può alterare anche la nostra struttura genetica, oltre ad immunodeprimere il soggetto vaccinato.
Diversi ricercatori hanno notato che i vaccini “ingannano” il corpo stimolando a focalizzarsi solo su un aspetto (cioè la produzione di anticorpi) delle molte strategie complesse normalmente disponibili al sistema immunitario. Virus (Proteine tossiche) degli animali sono utilizzati nelle colture di preparazione dei vaccini ed inoculati con essi, possono saltare la barriera della specie in maniera occulta e inosservabile. E’ esattamente quello che è successo durante gli anni 50 e gli anni 70 in cui milioni di persone sono state infettate con i vaccini della poliomielite (sabin) e contaminati con il virus SV-40 (scimmia virus) e passato dagli organi della scimmia utilizzati per preparare i vaccini.
L’SV-40, contaminante e quarantesimo virus di Scimmia rilevato da quando i ricercatori hanno cominciato a osservarli, è considerato un potente soppressore del sistema immunitario, un innesco potente dell’HIV, il nome dato al virus dell’ AIDS.
Si dice che causa uno stato clinico simile all’ AIDS ed è stato trovato anche nei tumori al cervello, nella leucemia ed in altri cancri umani. I ricercatori lo considerano un virus che genera il cancro della Pleura: mesotelioma.
Secondo il Dott. David Kessler, ex funzionario della Food and Drug Administration, “soltanto circa l’un per cento degli eventi seri (reazioni avverse ai vaccini) viene segnalato alla FDA. Quindi, è assolutamente possibile che ogni anno milioni di persone abbiano reazioni avverse ai vaccini obbligatori”.
Il Dott. Robert Mendelsohn che ha criticato spesso la medicina ufficiale per la sua dottrina bigotta.
Ha sostenuto che “i medici sono i preti che erogano l’acqua santa sotto forma di inoculazioni” per dare l’iniziazione rituale della grande industria medica alla nostra consacrazione.
Il Dott. Richard Moskowitz afferma: “I vaccini sono diventati i sacramenti della nostra fede nella biotecnologia. La loro efficacia e sicurezza sono viste estensivamente come auto evidenti e che non necessitano di ulteriori prove”. Ogni anno la FDA riceve migliaia di rapporti di reazioni avverse ai vaccini. 
Questi dati includono lesioni cerebrali e decessi.”
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Anche in Italia questo sistema criminale giunge costantemente. Un esempio emblematico è rappresentato dal panico diffuso dai media ai tempi dell’ ”influenza suina” e di quella “aviaria”, quando si ricorse a vaccini e prescrizioni di farmaci totalmente inutili, poiché si trattava di un’epidemia inesistente. Una normale influenza periodica ogni anno fa circa cinquecentomila morti in tutto il mondo, principalmente nei Paesi del Terzo Mondo o tra malati terminali di AIDS o di altre malattie che compromettono irrimediabilmente il sistema immunitario, ma nessuno ne parla.
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La grande disponibilità di denaro dei colossi farmaceutici implica un grande potere mediatico che colpisce tutti noi con i dati allarmistici e falsi che vengono diffusi, dati che analizzati nel dettaglio risultano essere appositamente creati e gonfiati secondo un piano prestabilito. Il benestare della politica permette ampiamente tutto ciò, tutto rientra in un gioco di potere attuato da una delle lobby più potenti al mondo, una lobby che ha anche un ottimo grado di penetrazione non solo nelle istituzioni internazionali e nazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma anche nell’azionariato di chi detiene il potere più forte: le banche.(Visita la nostra pagina - ► Medic Bunker La Verità◄ - per ulteriori foto e notizie)
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