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sabato 17 gennaio 2015

POLITOLOGO: L’ATTENTATO DI PARIGI ORGANIZZATO DAI SERVIZI AMERICANI

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POLITOLOGO: L’ATTENTATO DI PARIGI ORGANIZZATO DAI SERVIZI AMERICANI

Il politologo Aleksej Martynov ha spiegato in che modo le attività dei terroristi in Europa giocano a favore di Washington
L’assassinio di 12 persone da parte dei terroristi nel centro dio Parigi soddisfa pienamente gli interessi degli USA, ritiene il politologo Aleksej Martynov. In un intervista a LifeNews ha dichiarato che non è un sostenitore delle teorie complottiste, ma è sicuro che dietro a quei miliziani che hanno commesso l’attentato sanguinario nella redazione della rivista Charlie Hebdo, vi siano i servizi segreti USA
- Voglio ricordare che negli ultimi anni e decenni, il cosiddetto terrorismo islamico sia nelle mani delle principali agenzie di intelligence del mondo e mi riferisco agli USA. Sono sicuro che negli eventi di Parigi, in un modo o nell’altro, accanto agli islamisti che hanno commesso questo attentato, vi sono i curatori americani – ha detto l’esperto. Secondo Aleksej Martynov la versione che indica i motivi dell’attacco come una vendetta nei confronti delle vignette sul profeta Maometto, sembra divertente.
- Da cinque anni stessero preparando i piani ? E’ ridicolo. Tutto è stato fatto chiaramente. E la preparazione non è stata fatta da queste persone che sono solamente gli esecutori, ha detto il politologo. – La prima conclusione cui sia arriva è che la Francia si è rivelata essere assolutamente non pronta ad un simile attacco terroristico che i suoi servizi segreti non sono stati in grado di prevenire. E subito la domanda è: perché ?
Il politologo ha spiegato come negli ultimi anni molti importanti paesi europei in pratica hanno ceduto la loro sovranità nel campo della sicurezza, facendo affidamento sul «grande partner americano» e sui potenti servizi segreti americani, che stano combattendo contri il terrorismo internazionale.
-  Sappiamo che nell’ultimo anno molti paesi europei hanno limitato la cooperazione con la Russia in materia di lotta al terrorismo internazionale sotto la pressione degli USA. E cedendo la propria sovranità in materia di sicurezza, devono essere pronti poiché accadrà anche a loro ciò che oggi è accaduto in Francia, ha detto Aleksej Martynov.
L’esperto ha sottolineato come solamente due giorni prima della strage in Francia, Hollande ha sostenuto l’irrazionalità del proseguo della pressione sanzionatoria sulla Russia e questi eventi possono essere collegati. Questa ipotesi sembra strana ma è esattamente un calcolo che può essere stato fatto dagli organizzatori dell’atto terroristico.
Il politologo ha richiamato l’attenzione sul fatto che ora l’assassinio degli artisti fumettisti venga chiamato un attacco degli islamici alla libertà di parola dell’Europa e, dall’altro è comprensibile a tutti che in questa storia qualcosa non va. Secondo le parole di Aleksej Martynov i radicali islamici non rispondono alle pubblicazioni dei giornali. La stessa comparsa delle caricature sul Charlie Hebdo potrebbe essere stata ispirata dai sevizi qualche anno fa affinché si fossero seminati disordini religiosi e paura in Francia.
- Questi terroristi sono stati addestrati in uno «Stato islamico» che ora il presidente americano, a denti stretti, definisce la minaccia dell’ISIS. Ma di chi è questo progetto ? Questo è un progetto USA, creato dai loro istruttori americani i quali hanno fornito strumenti ai miliziani dal denaro della vendita di petrolio rubato, ha aggiunto Aleksej Martynov
Per gli USA è vantaggioso seminare il caos in Europa che tappi la bocca alla voce del buon senso che invita al recupero delle cooperazione con la Russia. Washington mirava a portare l’Europa su un percorso di confronto con la Russia, ma questa strada per gli europei si è rivelata dannosa e non redditizia poiché non si è solo concretizzata in ambito economico, ma anche come crisi di civiltà. Tuttavia Aleksej Martynov è sicuro che il tentativo degli americani di affondare l’Unione europea nella paura e nelle lotte intestine religiose produrranno l’effetto opposto: la Russia e l’Europa si avvicinano di fronte alle minacce comuni – il terrorismo e l’egemonia degli Stati Uniti.
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