Translate

lunedì 5 giugno 2017

Roberto Burioni o BUrioniSINESS? (Video)

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
stampa la pagina
Nella foto il medicastro Roberto Burioni

Salvo Mandarà ci parlerà in questa sua diretta del coinvolgimento di questo personaggino il 
Roberto Burioni 
Dovete sapere che questo Roberto Burioni è sconosciuto all'estero, e solo da poco conosciuto in Italia, ma perché portato alle stelle dalla mafia medica e politica, con i loro complici mediatici anch'essi foraggiati dalle case farmaceutiche. 
Questo "medico" non è neanche lontanamente paragonabile con medici scienziati quali Stefano Montanari, ma si permette di parlare liberamente di vaccini sponsorizzandoli come se fossero il nutrimento principale dell'umanità, ma noi sappiamo che gli scopi sono molto diversi, come l'aggravamento della salute del popolo tanto da dover ricorrere sempre a rimedi chimici per attuare il dolore, piani di sterilizzazione, di controllo mentale tramite i metalli pesanti e nocivi (immessi appositamente nei vaccini) che vanno direttamente nel sangue etc...
Questo losco personaggio è invischiato appunto in cose molto losche, molto scorrette, ecco il perché tanto accanimento nello sponsorizzare i vaccini, il medicastro c'è anche dentro fino al collo! Qui il link del centro brevetti con tutta la lista che "l'inventore" Burioni ha depositato!  http://patents.justia.com/inventor/roberto-burioni 

Adesso vi lascio alla diretta di Salvo Madarà.

 Buona visione.

Vaccini: SALUTE o BUrioniSINESS? Con Pam Morrigan



Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina

Provocano autismo e deficit di attenzione con iperattività i vaccini?

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
stampa la pagina

I bambini vaccinati soffrono di più allergie, polmonite e otite e sono dati inclusi in più casi di autismo, deficit di attenzione con  iperattività e problemi di apprendimento.

 Questo è indicato almeno nel lavoro di ricerca sviluppato da A. R. Mawson, B. D. Ray, A. R. 
Bhuiyan e B. Jacob che ha il titolo; "Vaccination and Health Outcomes: A Survey of 6- to 12-year-old Vaccinated and Unvaccinated Children 
based on Mothers’ Reports.  

The study - New American News (Pdf)



 (Risultati nella salute della vaccinazione. Inchiesta su bambini vaccinati e non vaccinati da 6 a 12 anni sulla base di informazioni dalle loro madri)  è stato recentemente pubblicato in Frontiers in Public Health. 

Frontiers in Public Health, November 2016 (Pfd)

L'indagine ha coinvolto 415 mamme
666 i bambini confrontando i dati di 405 vaccinati con 261 non vaccinati.


Fin qui la notizia.

 Nel 2013 fu pubblicato uno studio sviluppato dal ricercatore tedesco Andreas Bachmair in cui i bambini vaccinati si ammalano da 2 a 5 volte più di quelli non vaccinati. I loro dati hanno indicato ad esempio che mentre tra i bambini vaccinati tra i 0 e i 17 anni soffrono di asma un 4'7%, di febbre
di  fieno un 10'7% e il 13,2% di neurodermiti, ai non vaccinati questa prevalenza è del 2,5% per l'asma e febbre  uno non vaccinati la prevalenza è del 2,5%  per l'asma e febbre da  fieno e del 7% per la neurodermite. Per quanto riguarda il disturbo chiamato deficit di attenzione e iperattività tale patologia è stata diagnosticata nel 7,9% dei
vaccinati e tra 1 e 2% ai non vaccinati. D'altra parte, il 12,8% dei vaccinati sono stati infettati con l'herpes contro  il 0.5% dei non
vaccinati. Aggiungiamo che tale condizione comune nei bambini piccoli è la sinusite, in prevalenza tra i vaccinati
era il 32% e nei non vaccinati l'1-2%.
Aggiungiamo che già nel 1992 l'entità neozelandese "Società di consapevolezza sull' immunizzazione" (IAS con il suo acronimo in inglese) 

Immunisation Awareness Society

Osservò 495 bambini di 245 famiglie di cui 226 che erano stati vaccinati e 269 no,
e in tal caso le differenze erano ancora molto
superiori. E in un'altra inchiesta nella città neozelandese di Christchurch nell'isola del sud con bambini nati durante o dopo il 1977 si è constatato che nessuno dei non vaccinati soffriva di asma mentre tra quelli vaccinati soffrono di questa malattia prima dei 10 anni il 25%! 
Dott Andreas Bachmair (Omeopata) Bio 


  I bambini non vaccinati sono più sani.





Andreas Bachmair è un omeopata tedesco che vive in Svizzera. 
Ha visto i pazienti vaccinati sempre più danneggiati, nella sua pratica ha iniziato nel sito impfschaden.info per informare i cittadini sui pericoli delle vaccinazioni. 
Il sito è stato tradotto in inglese con il nome di vaccineinjury.info. Ha pubblicato diversi libri sui vaccini, tra cui il libro  

Vaccine Free: 111 Stories of Unvaccinated Children also viewed 111 storie di bambini non vaccinati. Andreas ha condotto uno studio scientifico approfondito e completo sullo stato di salute dei bambini non vaccinati. Più di 17.500 partecipanti provenienti da tutto il mondo vi hanno partecipato. In questo programma, si discute i risultati della ricerca e come è stata condotta. Uno dei maggiori pericoli con i vaccini è l'alluminio e il mercurio nei suoi ingredienti. C'è una serie di problemi che sono stati attribuiti ai vaccini, ad esempio, problemi comportamentali, malattie neurologiche, malattie autoimmuni, l'autismo e la narcolessia. Andreas in questo video discuterà di terapia omeopatica e di danni e lesioni da vaccino. Andreas discuterà anche sugli strani tratti del tetano...

Fonte: https://medicbunker-la-verita.blogspot.it/2017/06/provocano-autismo-e-deficit-di.html
Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina

venerdì 2 giugno 2017

Gruaro – La strage dimenticata dei 28 bambini italiani morti dopo il vaccino

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
stampa la pagina

Nel 1933 nel comune di Gruaro si decise di iniziare una sperimentazione, mai riferito ciò alla popolazione, su un nuovo vaccino antidifterite.
La scelta nacque molto probabilmente perchè era uno dei comuni più piccoli e più poveri del Veneto.
L’ufficiale sanitario di allora dr. Betti Bettino all’inizio si rifiutò di vaccinare in quanto non vi erano focolai epidemici di difterite.
Il vaccino dal costo di 80 centesimi di lire verrà inoculato anche alle famiglie più povere e gratuitamente.
Il dr. Betti da pressioni del prefetto di allora fu costretto a vaccinare i bambini dai 13 mesi agli 8 anni.
In una settimana furono vaccinati 254 bambini.
Dopo i primi “eventi avversi” segnalati dal dr. Betti ( eritemi, esantemi, orticaria, edemi, disturbi gastrointestinali ) dopo circa 15 giorni iniziano le paralisi agli arti inferiori di molti bambini.
Alla fine dei 254 bambini vaccinati 28 muoiono ed altri avranno danni neurologici permanenti.
Tutto fu insabbiato e nessun responsabile pagò per questo atroce “delitto”.
Ecco il nome di molti bambini  morti
E’ doveroso ricordare questi innocenti:
Barbui Erminio (anni 4),
Basso Maria (14mesi),
Biasio Renato (20 mesi),
Biason Placida ( 2 anni),
Bonan Luigi (6 anni),
Bor­colussi Mirella (7 anni),
Bravo Giovanni (15 mesi),
Colaurri Giuseppe (3 anni e mez­zo),
Dreon Gio Barra (3 anni),
Falcomer Evelina (20 mesi),
Innocente Celso (19 mesi),
Marson Maria (2 anni),
Moro Antonietta (4 anni),
Nosella loie (19 mesi),
OclandoMaria (3 anni),
Pascherro Bruno (5 anni),
Pascheno Plinio (18 mesi),
Peresson Plinio(2 anni),
Romanin Edda (2 anni), suo fracello Sante (3 anni),
Scefanuco Imelde (4anni), suo fratello Luciano (14 mesi),
Toffoli Iole (17 mesi),
Toneacci Florida (6 anni),
sua sorella Sira (2 anni),
Zambon Caterina (16 mesi),
Zanin Maria (2 anni), e Zanon Celia (6 anni)

Nella storia della difterite non un cenno a questa terribile sciagura!

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina

Vaccini: il Codacons rende pubblici i dati dell’Aifa sulle reazioni avverse (22.000 casi in 3 anni!) e denuncia il Ministro Lorenzin per abuso d’ufficio, omesso controllo e favoreggiamento alle case farmaceutiche!!

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
stampa la pagina
Vaccini: ecco i dati sulle reazioni avverse raccolti dal Codacons


Sui vaccini è battaglia legale fra il Codacons e le autorità. Da una parte l’associazione dei consumatori, dall’altra il ministero della Salute e l’Agenzia per il farmaco. La prima ha denunciato l’Aifa e il ministro Beatrice Lorenzin per abuso d’ufficio, omesso controllo e favoreggiamento alle case farmaceutiche interessate alla somministrazione dei vaccini, in relazione alla morte di cinque neonati. In particolare il Codacons accusa la Lorenzin di non aver informato gli altri ministri, al momento dell’approvazione del decreto sui vaccini, dell’esistenza “di un documento dell’Aifa sulle reazioni avverse”. Dal canto suo l’Aifa ha dato mandato ai proprio legali “di difendere contro il Codancons, in ogni forma e in ogni sede, la verità scientifica, la realtà dei dati, la qualità dell’operato del lavoro svolto dall’Agenzia”.
I dati presentati dal Codacons questa mattina dicono che le segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini sono state 21.658 nel triennio 2014-2016. Prima di scendere nel dettaglio il Codacons ha voluto ribadire ancora una volta che l’associazione non è contro i vaccini: “Chiunque a partire dall’Aifa dovesse ancora affermare che il Codacons è contro i vaccini sarà immediatamente querelato per diffamazione e per strumentalizzazione diretta a favorire le case farmaceutiche attraverso affermazioni false”. I consumatori infatti auspicano “vaccini singoli, sicuri, testati ed adeguate indagini pre vaccinali“.
Il Codacons ha riferito che i cinque casi di bambini morti fra il 2014 e il 2016 sono al vaglio della procura di Torino che sta indagando a seguito di una denuncia della stessa associazione di consumatori. Sotto accusa il vaccino esavalente Infanrix: “L’Aifa sostiene che ciò non ha nulla a che fare con il farmaco, ma l’autorità giudiziaria deve indagare”, specifica il Codacons. Precisamente l’Aifa, nel documento citato dal Codacons, ha scritto: “Non esiste alcuna relazione causale tra l’esposizione ai vaccini e la sindrome dei morte improvvisa del lattante (Sids) e l’incidenza di quest’ultima è la stessa sia in presenza che in assenza di vaccinazione. Il fatto che una Sids si possa verificare a breve distanza dalla vaccinazione non implica quindi alcun rapporto di causa-effetto”.
Il Codacons però ribadisce che l’ultima parola sarà della magistratura ed in ogni caso non c’è stata sufficiente comunicazione: “L’organismo ha il dovere di comunicare tutte le informazioni sulle reazioni avverse, sia dal punto di vista dei farmaci, sia dal punto di vista dei vaccini”.
Delle 21.658 segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini nel triennio 2014-2016, il Codacons specifica che 3.351 sono relative al solo vaccino esavalente. Nel dettaglio, nel 2014 sono state “8.182 le segnalazioni per vaccini ritenuti sospetti rilevate dall’Osservatorio sull’impiego dei medicinali (Osmed) e 1.857 quelle per il vaccino esavalente comunicate da Aifa, di cui 168 gravi. Nel 2015 sono state 7.892 le segnalazioni da vaccini rilevate dall’Osmed e 992 quelle da esavalente comunicate da Aifa, di cui 144 gravi. Mentre nel 2016 le segnalazioni da esavalente comunicate da Aifa ammontano a 702, di cui 142 gravi”. Tra le patologie principali riscontrate a seguito della somministrazione del vaccino esavalente vi sono “patologie del sistema nervoso, disturbi psichiatrici, patologie della cute e del tessuto sottocutaneo, patologie gastrointestinali e vascolari, disturbi del metabolismo e della nutrizione”.
Il presidente nazionale Codacons, Carlo Rienzi, spiega: “Non si possono rendere obbligatori i vaccini laddove non c’è pericolo di epidemie né un calo percentuale delle vaccinazioni. Poi c’è bisogno di organizzazione, se si volessero fare solo indagini pre-vaccinali si bloccherebbe per due anni il servizio sanitario nazionale”. L’Agenzia del farmaco, ribadendo la volontà di adire le vie legali, ha commentato così: “Le affermazioni del presidente del Codacons Carlo Rienzi diffondono dubbi e incertezze che non trovano fondamento nella scienza, e l’attività di farmacovigilanza, e nello specifico di vaccinovigilanza, svolta dall’Agenzia conferma la verità scientifica attraverso un’attività quotidiana di monitoraggio”.
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina

Assassinato il giornalista che indagava sul legame vaccini-autismo

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
stampa la pagina
L’icona di Hollywood Robert De Niro si schiera con Trump dopo che la CIA uccide il giornalista investigativo Esperto di autismo. Robert F. Kennedy Jr. e Robert De Niro offrono $ 100.000 a chiunque possa fornire la prova che i vaccini sono sicuri. (World Project Mercury)
SORPRENDENTE RELAZIONE DEL MINISTERO DELLA SANITÀ

Nella foto il giornalista investigativo ucciso Dan Olmsted
Una sorprendente Relazione del Ministero della Sanità (MoH) afferma che il grande attore Robert De Niro, si è infuriato dopo che il 23 gennaio è sorto il sospetto di omicidio per mano della Central Intelligence Agency (CIA) del grande giornalista investigativo sull’autismo Dan Olmsted. De Niro si è schierato al fianco del presidente Donald Trump e si è unito alla scelta del Presidente di impostare una nuova “Commissione per la sicurezza dei vaccini”, unendosi a Robert F. Kennedy Jr. all’offerta di $ 100.000 a chiunque possa dimostrare la sicurezza dei vaccini.
NOMINA DI ROBERT F. KENNEDY A PRESIDENT DEL GOLDEN VACCINE SAFETY TASK FORCE
Secondo questo rapporto, appena due settimane prima del giuramento, il Presidente eletto Trump ha sconvolto l’intero media mainstream degli Stati Uniti con un assalto diretto sul collegamento della congiura vaccino-autismo. Lo ha fatto nominando Robert F. Kennedy Jr, figlio e nipote dei leader americani assassinati Robert F. Kennedy Sr. e il presidente John F. Kennedy, a presidente del Golden Vaccine Safety Task Force. Kennedy era già stato oltraggiato da questi media di propaganda delle elite dopo la pubblicazione di un manifesto intitolato Mercury & Vaccines, che collega i vaccini per l’infanzia con l’autismo.
PROGRAMMA DI INCONTRO PeR IL 24 GENNAIO ALLA CASA BIANCA
Dopo il giuramento ufficiale, Robert F. Kennedy Jr. aveva programmato un incontro per il 24 gennaio alla Casa Bianca, dove aveva intenzione di introdurre Dan Olmsted al Presidente Trump. Da reporter investigativo della United Press International (UPI), Olmsted ha denunciato pubblicamente il massiccio insabbiamento della US Army sull’inventato farmaco antimalaria Lariam che ha, letteralmente, fatto perdere la mente agli utilizzatori per trasformarsi in un devastante omicidio.
COPERTURA DELL’ESERCITO USA SUL FARMACO ASSASSINO LARIAM
A seguito della denuncia di Dan Olmsted si è appresa l’enorme copertura fatta dall’esercito degli Stati Uniti sul farmaco assassino anti-malaria Lariam. Olmsted ha utilizzato le sue conoscenze nel campo dei farmaci per denunciare la misteriosa ascesa di una nuova malattia infantile del 20° secolo chiamata autismo, e che nel suo articolo ha scritto:
“Dove sono gli autistici tra gli Amish? Qui nella contea di Lancaster, cuore della Pennsylvania olandese, ci dovrebbero essere ben più di 100 casi con una qualche forma di disturbo. Sono venuto qui a trovarli, ma finora la mia missione è fallita, e in pochissimi fanno domande interessanti o esprimono punti di vista sull’autismo.
AUTISMO MALATTIA IN GIRO DA MILLENNI
Il consenso scientifico tradizionale dice che l’autismo è una malattia genetica complessa, che è in giro da millenni più o meno con la stessa diffusione. Che la prevalenza è ormai considerata 1 ogni 166 bambini nati negli Stati Uniti. Applicando tale modello nella contea di Lancaster, ci dovrebbero essere più di 130 uomini Amish, donne e bambini con lo spettro di questo disturbo autistico. Ben oltre 100, in termini grezzi.
RICERCA TRA GLI AMISH
Ciò significa che almeno 50 persone Amish di tutte le età che vivono nella contea di Lancaster devono manifestare la completa sindrome di autismo, il classico autismo descritto nel 1943 dallo psichiatra infantile Leo Kanner alla Johns Hopkins University.
Il disturbo completo-sindrome è difficile da evitare, caratterizzato nello sviluppo marcatamente anormale o nella compromissione dell’interazione sociale e della comunicazione in un repertorio marcatamente ristretto di attività e interessi, secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Perché preoccuparsi di cercarli tra gli Amish? Perché potrebbero contenere indizi per la causa dell’autismo.
GLI ARTICOLI DI DAN OLMSTED SULL’AUTISMO SONO TRA I PIÙ TEMUTI IN USA
Importante notare negli articoli del ricercatore Dan Olmsted sull’autismo, dice il rapporto, è che sono alcuni dei più temuti negli Stati Uniti, tanto che l’ex premio Emmy vinto dal giornalista-produttore, Sharyl Attkisson della CBS New, con il quale Olmsted aveva lavorato in un programma televisivo di denuncia sulla copertura dell’esercito USA per il Lariam, lo ha personalmente archiviatoQuando Attkisson chiese ai funzionari dei Centers for Disease Control (CDC) sulla mancanza di autismo tra i vaccinati Amish, affermarono scandalosamente che è dovuto al fatto che questi agricoltori religiosi non usano l’elettricità.Gli articoli investigativi di Dan Olmsted pubblicati da UPI sull’autismo, sono così temuti che Sharyl Attkisson ha dovuto archiviarli su un server fuori dagli USA nel regno dell’Isola di Tonga.
AVVERTIMENTI E MINACCE PRIMA DELL’ASSASSINIO VERO E PROPRIO
Non solo temevano entrambi gli articoli di Dan Olmsted sull’autismo, continua il rapporto, ma, anche, la sua stessa persona, come evidenziato da poche settimane prima della sua morte, ha iniziato a ricevere avvertimenti anonimi che minacciano la sua vita se avesse avuto il coraggio di incontrare il presidente Trump. Subito dopo è seguita la misteriosa morte dell’ ex-marito di sua sorella e, il giorno prima di incontrare Trump, come se sapesse ciò che stava per accadere, ha cripticamente scritto il suo proprio messaggio di morte, finendo con queste parole: “Un PS per il 2017. Se dici quello che pensi e mantieni la tua posizione potrà accadere che anche il presidente degli Stati Uniti arriverà ad essere concorde”.
IL GIORNO PRIMA DELL’INCONTRO CON TRUMP OLMSTED È STATO TROVATO MORTO NELLA SUA CASA
Purtroppo, però, scrive il rapporto nel triste documento, il giorno prima della riunione dove si dovevano presentate le prove sul collegamento vaccini-autismo al presidente Trump, Dan Olmsted è stato trovato morto nella sua casa di Falls Church, in Virginia.
I funzionari dichiarano che la sua morte dipende da cause naturali, senza fare nessuna autopsia. Hanno poi cremato il suo corpo entro 7 ore, e non una sola testata giornalistica dei media mainstream americani si sono preoccupati di scrivere una sola riga sulla sua straordinaria carriera al servizio del genere umano e delle migliaia di vite che ha salvato.Bimbi-autistici-dopo-un-vaccino
FORTI LEGAMI DELLA CIA CON BIG PHARMA
Dan Olmsted, possa il Signore concederti la pace in cielo, cosa che ti ha negato questo mondo!
Questo rapporto si conclude con un addendum del Servizi Segreto Estero (SVR) che suggerisce e allude che la morte di Dan Olmstead è direttamente legata alla CIA a causa del legame tra questa agenzia di spionaggio e le aziende di Big Pharma su cui il giornalista stava indagando prima della sua morte, al fine di dimostrare che l’autismo era solo la punta dell’iceberg di una cospirazione di massa per controllare la mente e i corpi delle persone, mediante farmaci al fine di mantenerli docili, o come il farmaco Lariam ha fatto, rendoli assassini.
DOCUMENTO (Sintesi, titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro)
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina

VACCINI: I DATI AIFA SULLE REAZIONI AVVERSE!!!

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
stampa la pagina
Marcello Pamio II - 30 maggio 2017


“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”.
Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda nazista
I vaccini sono sicurissimi. Ecco la bugia che viene ripetuta fino alla nausea.
Accendi la tv, la radio o apri un giornale e tutti gli esperti intervistati dai media - dai vari virologi massoni ai primari ospedalieri pagati dalle industrie - mentono sapendo di mentire.
Il livello cerebrale medio è così basso e ibernato che nessuno batte più ciglio per le affermazioni antiscientifiche per non dire folli che vengono veicolate.
L’ultima dichiarazione in ordine cronologico è quella del dottor Giorgio Palù, presidente della società europea di virologia. Egli ha candidamente affermato in una intervista a Il Mattino che “le vaccinazioni non vengono fatte tutte assieme. Un bambino a tre mesi possiede già un sistema immunitario efficiente per rispondere allo stimolo. All’interno di questi 12 vaccini sono contenuti poco più di 20 componenti antigeniche purificate. Basti pensare che durante un pasto quotidiano siamo esposti a più di mille antigeni diversi”.
Quando l’ho letto non sapevo se ridere o piangere. Ho optato per la stesura di questo articolo.
Evitiamo di commentare l’affermazione risibile che un neonato di tre mesi “ha un sistema immunitario efficiente”. Si commenta da sola la profonda e pericolosa mancanza di conoscenza.
Innanzitutto questo medico dà per scontato che il decreto Lorenzin-Boschi-Fedeli sia stato firmato dal presidente della Repubblica e poi dal Parlamento. Cosa che non è ancora accaduta, pertanto al momento attuale a settembre non cambierà assolutamente nulla! Facendo così però si mantengono volutamente nel panico e nel caos genitori e istituti scolastici. Questi ultimi, per non saper né leggere né scrivere inviano comunicazioni ufficiali ai genitori con la richiesta a settembre di portare il libretto vaccinale in regola con le nuove disposizioni. Non possono farlo!
Ma la cosa sconvolgente e raccapricciante è che secondo il Palù i “vaccini sono meno pericolosi di un pasto quotidiano”. Chiaro? Quindi attenzione che il piatto di pasta con le verdure che state mangiando può essere più pericoloso di un vaccino trivalente o esavalente che sia!
Se l’ordine dei medici fosse quella istituzione che non è, e cioè seria moralmente e scientificamente, dovrebbe richiamare questo medico per poi radiarlo.
Un medico che pubblicamente paragona gli effetti collaterali di un pasto con quelli di un vaccino contenente più di 20 antigeni e vari adiuvanti tossici (formaldeide, idrossido di alluminio, antibiotici, cellule di feti abortiti, ecc.), iniettato nel corpo di un neonato di pochi mesi è da denunciare.
A tutti quei genitori di bambini che hanno purtroppo subito un danno più o meno grave dopo la somministrazione di vaccini dovremo semplicemente dire loro che non è stato il farmaco inoculato ma probabilmente il cibo mangiato quel giorno!
I VACCINI SONO SICURISSIMI
Veniamo al mantra e a coloro che continuano a fare queste affermazioni. Mentono sapendo di mentire! Oppure ignorano i dati scientifici, per cui è ancora più grave.
I dati esistono e sono forniti direttamente dall’AIFA, l’Agenzia italiana del Farmaco.
“Il Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia”, anno 2013 è illuminante.
Attenzione: tenendo conto che solo un dieci per cento circa degli effetti avversi viene segnalato, i dati riportati dall’AIFA sono fortemente in ribasso.
Ma nonostante questo nel 2013 risultano circa 3727 reazioni avverse a vaccini!
Solo in Veneto ne abbiamo avute 1233.
Molto interessante è la distribuzione delle segnalazioni in base all’età.
- Meno di 1 mese: 3 (0,1%);
- Da 1 mese a meno di 2 anni: 2341 (62,3%);
- Da 2 a 11 anni: 571 (15,3%);
- Da 12 a 17 anni: 177 (4,7%);
- Da 18 a 64 anni: 406 (10,9%);
- Oltre i 65 anni: 229 (6,1%)
Quindi, come era logico, il numero maggiore degli effetti avversi dei vaccini avviene in età pediatrica, quando il bambino è più sensibile: sotto i 2 anni di vita.
Ecco le segnalazioni per gravità:
- Decessi: 8 (0,2%);
- Gravi: 433 (11,6%)
- Non gravi: 3128 (83,9%)
- Non indicato: 158 (4,2%)
Nel 2013 otto persone sono morte a seguito dell’inoculo vaccinale e oltre 400 hanno subito un danno grave. Ma nessun problema: secondo il Palù non sono stati i vaccini ma i pasti che queste persone hanno mangiato!
Il capitolo «Segnalazioni di sospette reazioni avverse: dati 2013 per tipologia di vaccino» suddivide i danni per tipologia vaccinale.
VACCINI ESAVALENTI
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 1343 con un tasso pari a 90 ogni 100.000 dosi vendute. Le reazioni gravi sono state 141.
- Patologie alla sede di somministrazione: 82,1%
- Disturbi psichiatrici: 23,3%
- Patologie sistema nervoso: 16,8%
- Patologie gastrointestinali: 6,9%
Sarebbe di interesse generale sapere cosa intendono gli esperti dell’AIFA per “disturbi psichiatrici” e del “sistema nervoso”, visto che raggiungono un inquietante 40% delle segnalazioni di reazioni avverse.
VACCINI TRIVALENTE E TETRAVALENTE
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 429. Le reazioni gravi sono state 141.
- Patologie alla sede di somministrazione: 86,2%
- Patologie sistema nervoso: 13%
- Patologie gastrointestinali: 9,8%
- Disturbi psichiatrici: 2,4%
VACCINI ANTI PNEUMOCOCCICA
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 1381. Le reazioni gravi sono state 143.
- Patologie alla sede di somministrazione: 81,3%
- Disturbi psichiatrici: 23,7%
- Patologie sistema nervoso: 16,5%
- Patologie gastrointestinali: 7,4%
VACCINI ANTI MENINGOCOCCICA
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 328. Le reazioni gravi sono state 43.
- Patologie alla sede di somministrazione: 77%
- Patologie sistema nervoso: 18%
VACCINI MPR (anti morbillo, parotite, rosolia) E VARICELLA
Le segnalazioni di eventi avversi nel 2013 sono state 1108 e riguardano essenzialmente i vaccini trivalenti MPR Priorix e M-M-R-VaxPro da soli (37%) o in co-somministrazione con i due vaccini contro la varicella Varivax e Varilrix (30%), e il tetravalente MPRV Priorix Tetra (29%).
Qui casca l’asino della farmacovigilanza perché i dati non tornano.
Ecco la Tabella 21 sulla «Distribuzione delle segnalazioni per i diversi tipi di vaccino».
Ecco le segnalazioni gravi riportate:
- PRIORIX: 506 (8,1%)
- MMRVaxPro: 215 (16,3%)
- Varivax: 96 (5,6%)
- Varilrix: 289 (8,7%)
- Priorix Tetra: 319 (16,9%)
Il totale quindi delle segnalazioni gravi sono: 1425. Numero che supera però il totale (1108) di tutti gli eventi avversi segnalati dall’AIFA nel 2013. Quindi qualcosa non torna…
Distribuzione delle segnalazioni del vaccino PRIORIX
- Patologie alla sede di somministrazione: 78,3%
- Disturbi psichiatrici: 18,6%
- Patologie sistema nervoso: 10,5%
- Patologie gastrointestinali: 6,9%
Distribuzione delle segnalazioni del vaccino MMRVAXPRO
- Patologie alla sede di somministrazione: 75,5%
- Patologie sistema nervoso: 13%
- Patologie gastrointestinali: 10,7%
- Disturbi psichiatrici: 7,9%
Distribuzione delle segnalazioni del vaccino PRIORIX tetra
- Patologie alla sede di somministrazione: 84,6%
- Disturbi psichiatrici: 21,3%
- Patologie sistema nervoso: 16%
- Patologie gastrointestinali: 6,3%
CODACONS E I DATI AIFA MANCANTI...
Caro Palù se ne faccia una ragione: i vaccini non sono sicuri e a dirlo non è un gruppo di quelli che voi chiamate no-vax, ma i dati di farmacovigilanza dell’AIFA, che sicuramente lei non ha letto. Posso capire che leggere un documento di 555 pagine sia impegnativo, ma prima di fare affermazioni assurde s’informi adeguatamente.
Il Codacons ha denunciato la ministra Beatrice Lorenzin perché non avrebbe tenuto conto dei gravi dati riportati nel Rapporto dell’AIFA, pur essendo a conoscenza dal 10 maggio.
Per tale azione legale va un plauso al Codacons.
Per ottenere dall’AIFA (ente pubblico) i dati mancanti, il Codacons ha dovuto fare denuncia.
Questo ha fatto partire un’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino.
Quindi l’ultimo Rapporto AIFA sui danni vaccinali è quello riportato in questo articolo ed è fermo al 2013, da allora non sono stati più pubblicati dati di farmacovigilanza. Un buco di ben 3 anni.
I numeri che il Codacons è riuscito a tirare fuori dall’AIFA non lasciano spazio a dubbi: le reazioni avverse ai vaccini sarebbero 21.658 negli anni 2014, 2015 e 2016.
Di queste 454 gravi e addirittura 5 decessi (neonati prematuri vaccinati a 2 mesi e mezzo/3 con Infanrix e Prevnar: 2 in Piemonte, 1 in Lombardia, 1 in Sicilia e 1 in Basilicata).
La tragedia non finisce qua, perché dal 2005 al 2015, in soli 10 anni vi è stato un aumento del 40% in più di bambini con deficit del neurosviluppo!
Ma ricordate che i vaccini sono i farmaci più sicuri al mondo…
macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina

Vaccini. Codacons svela i dati sulle reazioni avverse: 21.658 totali, di cui 3.551 per l'esavalente in 3 anni

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
stampa la pagina
Il Codacons in una conferenza stampa ha svelato i dati di AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, sulle segnalazioni di sospette reazione avverse ai vaccini, dati che dal 2013 non erano stati più resi noti.  Nel 2014, 2015 e 2016 le segnalazioni complessive sono state 21.658, di cui 3.551 per il solo vaccino esavalente, di cui 454 gravi e 5 decessi.


I dati sono stati ottenuti dal Codacons nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla magistratura a seguito di una denuncia della stessa associazione dei consumatori.
Emerge che tra il 2014 e il 2016 le reazioni avverse ai vaccini segnalate sono state in totale 21.658  , di cui per il solo esavalente 3.551: 454 gravi e 5 decessi.
«I dati – ha spiegato il Codacons in conferenza stampa – erano noti al Ministero della Salute ma non sono stati sottoposti all’attenzione del Consiglio dei Ministri in sede di esame del decreto legge annunciato che prevede l’obbligatorietà per 12 vaccinazioni pena il mancato accesso ad asili e scuole. Il Codacons ha quindi denunciato il ministro Beatrice Lorenzin per abuso d'ufficio, omesso controllo e favoreggiamento delle case farmaceutiche interessate alla somministrazione dei vaccini, in relazione alla morte di cinque neonati.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche l’avvocato Marcello Stanca, che da anni si occupa di azioni legali per persone danneggiate dai vaccini per l’Associazione Malati Emotrasfusi e Vaccinati di Firenze: «Non posso credere che ancora ci sia chi dubita dell’esistenza delle reazioni avverse. Nel 2005 è stato approvato il risarcimento per le 5 annualità precedenti di 70 persone decedute e 700 danneggiate: per i decessi si è stanziato un risarcimento una tantum di 150.000 euro». Giorgio Tremante si è poi collegato via skype: è padre di 3 figli di cui 2 deceduti e uno tetraplegico in seguito ai vaccini, danno riconosciuto dai tribunali.
Secondo una stima  del dottor Fabio Franchi (virologo e per anni, prima della pensione, in forze all’ospedale di Trieste), «i danneggiati potrebbero essere fino a 10 volte tanti a causa della vaccinovigilanza scarsa».
Secondo i medici che erano presenti in sala, «bisognerebbe vaccinare quando il sistema immunitario è pienamente formato, dopo i 4 anni, ed evitare i vaccini polivalenti ma usare dosi singole». Il Codacons ha invitato anche a valutare la necessità di «vaccinare in maniera personalizzata e di effettuare indagini prevaccinali».
Come è stato ricordato in conferenza stampa, «la libera scelta vaccinale esiste in 15 paesi europei su 29: Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito non hanno alcuna vaccinazione obbligatoria, eppure hanno una buona copertura vaccinale volontaria. Negli altri paesi le vaccinazioni obbligatorie variano da 1 a ¾, mai 12 come si vuole introdurre in Italia».
Il Codacons ha poi ricostruito gli antefatti.
«Nel 2014 il presidente di AIFA e il ministro Lorenzin sono stati alla Casa Bianca, dove hanno ricevuto l’incarico di capofila delle campagne pro-vaccini su scala mondiale per il Global Health Security Agenda. Da allora i dati AIFA sulle segnalazioni non sono più stati diffusi ed è iniziata un’intensa campagna pro-vaccini, sino ad arrivare al recente decreto».
«L’amministratore delegato della casa farmaceutica GlaxoSmithKline, che produce il vaccino esavalente in uso, in questo video, spiega la strategia che sta dietro alla formulazione di un prodotto con sei antigeni».
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha proposto poi alcune considerazioni: «L’esavalente, usato in Italia dagli anni 2000, di fatto imponeva 2 vaccini facoltativi “impacchettati” con quelli obbligatori; lo Stato pagava ogni anno alle multinazionali 10 milioni di euro. Le Regioni non si sono mai procurate i vaccini singoli e ancora oggi è impossibile trovare i vaccini singoli contro la difterite, il morbillo o la pertosse in Italia, si trovano solo in Danimarca o in Svizzera. In Francia si trova il trivalente. Nel Febbraio 2017, in Francia nientedimeno che il Consiglio di Stato ha sentenziato  che i 3 vaccini obbligatori (tetano, difterite e polio) devono essere resi disponibili in dose singola alla cittadinanza». 
Sempre stando a quanto emerso in conferenza stampa, «nell’ambito di AIFA esistono conflitti di interesse  che hanno costretto il suo ormai ex presidente  a dimettersi  . Anche su altri rappresentanti istituzionali ci sono ombre  ».
«Ci sono poi bambini che hanno un’immunità acquisita naturalmente contro la varicella, bambini che hanno già fatto alcuni vaccini in dose singola, ma il recente decreto li costringe tutti a vaccinarsi in massa».
Il Codacons consiglia poi ai genitori di «richiedere alla propria Asl le indagini pre-vaccinali. Le ASL non sono attrezzate per tali indagini e temporeggeranno». L’associazione dei consumatori metterà online un formulario a disposizione del pubblico «allo scopo di ottenere un certificato che consente l’iscrizione a scuola dei propri figli. In ogni modo -  secondo Rienzi - questo decreto sarà un vero e proprio boomerang, poiché è inapplicabile ed esagerato. E non siamo certi neppure che giunga in fondo al percorso legislativo. I parlamentari Bartolomeo Pepe e Adriano Zaccagnini, presenti all’evento, si adopereranno per garantire il diritto alla libertà di cura».
Immediata la reazione dell'Aifa: "Le affermazioni del presidente del Codacons Carlo Rienzi diffondono dubbi e incertezze che non trovano fondamento nella scienza, e l'attività di farmacovigilanza, e nello specifico di vaccinovigilanza, svolta dall'Agenzia conferma la verità scientifica attraverso un'attività quotidiana di monitoraggio".
L'Aifa quindi ha dato mandato ai propri legali "di difendere contro il Codancons, in ogni forma e in ogni sede, la verità scientifica, la realtà dei dati, la qualità dell'operato del lavoro svolto dall'Agenzia che ha nella tutela della salute dei cittadini il suo unico scopo e obiettivo".
A sua volta il Codacons ha ribattuto: «Del tutto sproporzionate, fuori luogo e abnormi le dichiarazioni rilasciate oggi dall’Aifa contro di noi. Siamo ben consapevoli che i vaccini salvano molte vite umane ma, in base al principio di prevenzione dei danni alla salute, lo Stato è obbligato ad assicurare che qualsiasi trattamento sanitario sia eseguito soltanto in condizioni di assoluta sicurezza – spiega il Codacons – E’ questo che la nostra associazione chiede, e cioè che i vaccini siano singoli e sicuri, e indagini pre-vaccinali sui bambini prima della somministrazione dei vaccini. Se poi tra gli eventi mortali o le migliaia di reazioni avverse alle vaccinazioni esista o meno un nesso di causalità, questo non ha rilevanza se non per il diritto al risarcimento dei danni sulla base della legge specifica in materia. Ciò che l’Aifa finge di non capire è che l’azione del Codacons è semplicemente tesa alla ricerca della massima informazione possibile in favore delle famiglie, informazione che dovrebbe provenire dalle autorità sanitarie sulle cui eventuali omissioni dovrà ora pronunciarsi la magistratura. Chiunque, a partire dall’Aifa, dovesse ancora affermare che il Codacons è contro i vaccini, sarà immediatamente querelato per diffamazione e per strumentalizzazione diretta a favorire le case farmaceutiche attraverso affermazioni false – conclude l’associazione».
Qui la videoregistrazione della conferenza stampa del Codacons
Scaricabili di seguito le pagine dei documenti Aifa avuti dal Codacons
di Dafne Chanaz

 Immagini

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti
stampa la pagina