domenica 13 aprile 2014

13.4.14 SCIE CHIMICHE SUI CENTRI ABITATI: RICHIESTA DI INFORMAZIONI AD ENAC ED ENAV PRIMA DELLA DENUNCIA PER TENTATA STRAGE


SCIE CHIMICHE SUI CENTRI ABITATI: RICHIESTA DI INFORMAZIONI AD ENAC ED ENAV PRIMA DELLA DENUNCIA PER TENTATA STRAGE








di GILAN


Si chiama legittima difesa, conosciuta dagli albori dell'umanità, ed è sancita dal diritto nazionale e internazionale. Dopo 12 anni di aggressione militare indiscriminata alla salute del popolo italiano, conseguente alla firma di un accordo sulla sperimentazione climatica dei governi Berlusconi (Italia) eBush (United States of America) - decolla l'offensiva per difendere concretamente il diritto alla vita sana, ad un habitat non inquinato da sperimentazioni belliche segrete della NATO, in violazione della sovranità territoriale e dello spazio aereo d'Italia. Non siamo cavie telecomandate o eterodirette. Abbiamo il dovere morale di proteggere i bambini e le future generazioni, nonché preservare la nostra patria. Si tratta di una priorità assoluta che deve spazzare via questa omertà e complicità dei vertici dello Stato tricolore.

Italia: 18 dicembre 2013


ITALIA: AERONAUTICA MILITARE ITALIANA
Sigonella (United States of America): in questa base sono depositati ordigni nucleari

Allora, tema del giorno: il sorvolo quotidiano a bassa quota - 1.500-2.000 metri di altitudine - di numerosissimi aeromobili senza livrea identificativa che stazionanop in aeroporti sul suolo nazionale ma sotto lo status NATO, con rilascio di gas, ovvero irrorazione e nebulizzazione di sostanze tossiche quali alluminio, bario, manganese, stronzio, contenuti in polimeri artificiali, previo rilascio nell’aria, e dunque copiosa ricaduta al suolo. Tali velivoli, visibili ad occhio nudo si spostano al di sotto e al di fuori di note aerovie civili. L'irrorazione chimica del cielo è accompagnata da potenti irradiazioni elettromagnetiche. Si precisa onde evitare spiacevoli malintesi che le scie di condensa secondo la scienza (in particolare, la fisica) si formano ad altitudini superiori agli 8 mila metri di quota e con determinate condizioni metereologiche.

In virtù degli articoli 9 e 32 della Costituzione repubblicana, e ai sensi del Decreto legislativo 16 gennaio 2008, numero 4, in attuazione della Convenzione europea di Aarhus, ratificata dall’Italia con la legge 16 marzo 2001, numero 108, nonché in relazione del Decreto legislativo 19 agosto 2005, numero 195, - “chiunque senza essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante, può accedere alle informazioni relative allo stato delle relative allo stato dell’ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale” -

si chiede ai responsabili legali di Enac, Enav, in ragione di un evidente pericolo per l’incolumità e la salute pubblica, di voler fornire approfondite e veritiere e informazioni sullo stato dell’arte, entro 30 giorni dal ricevimento della presente istanza. Si avverte che in caso di eventuale inadempienza si predetti funzionari dello Stato saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria per tutti quei reati penali che la magistratura in ogni ordine e grado potrà ravvisare, compresa la tentata strage. Infatti, l’articolo 3-Ter (Principio dell’azione ambientale) ha stabilito inequivocabilmente: “1. La tutela dell’ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell’azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente, nonché al principio “chi inquina paga” che, ai sensi dell’articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni, europee (Legge 1203/1957: ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi Internazionali firmati a Roma il 25 marzo 1957, tra cui Trattato che istituisce la Comunità economica europea…). Si sottopongono, infine, all'esame delle SS.LL. i seguenti filmati girati nei cieli d'Italia, precipuamente sui centri abitati, in attesa di una doverosa spiegazione e degli urgenti provvedimenti cautelativi.



Invito chiunque abbia realmente a cuore la salute delle persone e della natura, ad inoltrare la predetta richiesta ai suddetti enti che dipendono dallo Stato italiano. Invito inoltre, i parlamentari italiani (deputati e senatori) liberi e indipendenti ad operare realmente in questa battaglia per la vita. Invito infine i gstori di siti web di controinformaizone a coordinare un'azione collettiva di denuncia del fenomeno. Ecco l’indirizzo di posta elettronica del presidente dell’Enac, Vito Riggio e i suoi recapiti telefonici di lavoro:


A questo sito - aip@enav.it – si può richiedere il documento "AIP Italia" e  quelle parti del cosidetto "Integrated Aeronautical Information Package" prodotti dal Servizio Informazioni Aeronautiche (AIS) - ENAV in accordo con la normativa nazionale e internazionale applicabile. In particolare è possibile consultare: Documento "AIP Italia" in vigore; Varianti AIP (AIP Amendments) degli ultimi 4 mesi; Varianti AIP a ciclo AIRAC (AIRACAmendments) degli ultimi 4 mesi; Supplementi AIP (AIP Supplements) in vigore e/o pubblicati recentemente; Circolari Aeronautiche (AIC) in vigore; Sommario NOTAM; (normalmente disponibili lo stesso giorno della data di pubblicazione ufficiale).

Infine, qualche delucidazione così non vi fate prendere in giro dagli esperti di turno. Come per le autostrade, le aerovie e gli spazi aerei sono riportati su mappe in scala: le carte aeronautiche. L'aerovia (in lingua inglese airwayabbreviato in AWY) è un corridoio aereo posizionato all'interno di un'area di controllo o comunque facente parte di essa, identificato da rilevamenti forniti da apposite radioassistenze che consentono agli aeromobili di volare secondo le regole del volo strumentale lungo percorsi predefiniti e controllati.


L'aerovia è un tipo particolare di rotta ATS. La quota inferiore di un aerovia, o di alcuni segmenti di essa, è studiata in funzione degli ostacoli orografici presenti al di sotto, degli spazi aerei circostanti e di eventuali limitazioni tecniche. Questa quota prende il nome, a seconda del regolaggio altimetrico previsto per il tratto di rotta, di Minimum Enroute Altitude (MEA) o di Minimum Enroute Level (MEL). Essa non può essere inferiore ai 700 ft(piedi) e comunque sufficientemente alta per consentire, al di sotto, il volo di traffico non controllato che opera secondo le regole del volo a vista. La larghezza dell'aerovia lungo i vari tratti è studiata per garantire la necessaria area di protezione agli aeromobili che volano lungo la rotta. Lungo l'aerovia sono posizionati alcuni punti significativi (fix) in prossimità dei quali può avvenire: l'applicazione di specifiche procedure di controllo; il passaggio da una minima quota di sicurezza ad un'altra. Tali punti sono comunemente chiamati punti di riporto poiché il loro sorvolo deve essere comunicato (riportato) al competente Ente di controllo del traffico aereo. I punti significativi sono posizionati:  in corrispondenza di una radioassistenza; ad una specifica distanza da una radioassistenza; all' intersezione di due o più specifiche radiali di differenti radioassistenze; in corrispondenza di definite coordinate geografiche (il fix prende il nome di way-point).




All'interno delle aerovie è fornito il servizio di controllo del traffico aereo, solitamente erogato da un centro di controllo d'area che provvede anche all'applicazione delle procedure di separazione ATC tra gli aeromobili; in determinati casi la responsabilità di erogare tale servizio può essere assegnata a un centro di controllo di avvicinamento.
Nel caso in cui traffico aereo operativo, cioè condotto secondo regole diverse da quelle standard fissate dell'ICAO, debba interessare le aerovie o volare all'interno di esse, questo viene gestito direttamente da appositi Enti militari oppure controllato dagli stessi Enti civili aventi giurisdizione sulle aerovie interessate. Le procedure applicate in tale caso differiscono a seconda degli Stati di giurisdizione e comunque presuppongono uno stretto coordinamento tra i diversi Enti civili e militari interessati.

Per quanto riguarda la classificazione dello spazio aereo le aerovie, alcuni tratti o alcune loro fasce di livelli, possono essere classificate "A", "B", "C", "D" o "E" a seconda di quanto stabilito dal competente organismo tecnico nazionalmente competente per le singole aerovie. Ad esempio in Italia[9] le aerovie, quando scorrono all'interno di un'aerea di controllo o quando sono geograficamente ubicate all'interno di una zona di controllo, ne assumono la classificazione mentre in tutti gli altri casi: dal MEL al livello di volo 115 sono classificate "E"; dal livello di volo 115 al livello di volo 195 sono classificate "D"; dal livello di volo 195 al livello di volo 460 sono classificate "C". Secondo le convenzioni ICAO, ogni aerovia è identificata da un codice definito come segue: un prefisso costituito dalla lettera "U" per aerovie poste negli spazi aerei superiori, "K" per le rotte ad uso esclusivo degli elicotteri e "S" per le rotte dedicate alle attività supersoniche; una lettera scelta tra "A" "B" "G" "R" "L" "M" "N" "P" "H" "J" "V" "W" "Q" "T" "Y" "Z"; un numero scelto tra 1 e 999.

Le aerovie, così come tutte le rotte ATS, sono progettate secondo standard ben definiti dall'ICAO  tenendo in debita considerazione le esigenze dell'utenza. L'appropriata autorità nazionale provvede a: stabilire una rete principale di aerovie per incanalare i maggiori flussi di traffico; predisporre una rete secondaria di aerovie per consentire al traffico proveniente da varie località di incanalarsi nella rete principale; predisporre una rete supplementare di aerovie per alleggerire il traffico della rete principale: approntare una serie di rotte per agevolare determinate specifiche categorie di traffico (es. elicotteri, traffico militare, voli locali).

 La classificazione dello spazio aereo sopra ogni nazione prevede la sua suddivisione in spazi aerei più piccoli, individuati dei limiti sia territoriali sia altimetrici. In Italia si distinguono tre grandi FIR (Flight Information Regions), cioè Milano, Roma e Brindisi. Per ogni FIR è presente almeno un centro di controllo d'area (ACC). In Italia ogni FIR ne possiede uno, con l'eccezione della FIR di Milano, suddivisa fra Milano ACC (parte ovest) e Padova ACC (parte est). Lo spazio aereo verticale è poi suddiviso in spazio inferiore, fino al livello di volo 195 (19.500 ft = 5940m), e spazio aereo superiore, dal livello 200 (20.000 ft = 6000m) in su. Inoltre sopra ogni aeroporto vi sono due o tre spazi concentrici per proteggere il traffico in zona: il più piccolo è detto ATZ, che è contenuto nel CTR, e talvolta alla confluenza di più grandi aeroporti c'è la TMA. Alcune aerovie sono anche spazi aerei. A questi vanno aggiunti spazi causati da esigenze particolari, come zone pericolose. Ognuno di questi spazi è caratterizzato da regole ben determinate. Per non dover descrivere ogni spazio singolarmente, ad ognuno viene assegnata una lettera dalla A alla G, che determina le regole vigenti in quello spazio. Anche l'Italia ha adottato la classificazione dello spazio aereo secondo gli standard ICAO. Sono previste sette classi di spazio aereo; ogni classe prevede la fornitura di specifici Servizi del traffico aereo. Le classi sono nominate: A - B - C - D - E - F – G. L'Italia ha recepito tutte le classi previste dagli standard, ma nessuna porzione di spazio aereo italiano è stata finora classificata come B, e una sola rotta, per di più breve, è stata in passato classificata F. Lo spazio A è quello in cui vigono regole e controlli più severi, quello G è il più libero. Nella terminologia aeronautica vengono definiti "spazi aerei controllati" quegli spazi aerei entro cui è fornito il Servizio di controllo del traffico aereo, cioè gli spazi A, B, C, D, E,  e "spazi aerei non controllati" quelli entro cui è non fornito, cioè F e G.

A dispetto del termine quindi, spazio aereo "non controllato" non indica una fetta di cielo abbandonata e senza regole, bensì uno spazio aereo entro cui sono forniti sempre il Servizio informazioni volo e - con alcune eccezioni - il Servizio di allarme, più eventualmente il Servizio consultivo del traffico aereo.

Ergo: sono spazi aerei controllati quelli classificati come A, B, C, D o E, mentre sono spazi aerei non controllati quelli classificati come F o G.

Spazio aereo di classe A: settore controllato; volo secondo le Regole del volo strumentale (IFR - Instrumental Flight Rules): Consentito; volo secondo le Regole del volo a vista (VFR - Visual Flight Rules): Non consentito; separazione ATC: Applicata tra tutti gli aeromobili; servizi forniti: Servizio di controllo del traffico aereo, Servizio informazioni volo e Servizio di allarme; condizioni minime di visibilità e distanza dalle nubi: Applicate in accordo alla classe di spazio aereo; contatto radio: Obbligatorio; autorizzazione all'ingresso: necessaria; transponder: Obbligatorio, attivo in modalità A e C.
Spazio aereo di classe B: settore aereo controllato; volo IFR: Consentito; volo VFR: Consentito; separazione: Applicata tra tutti gli aeromobili. Servizi forniti: Servizio di controllo del traffico aereo, Servizio informazioni volo e Servizio di allarme. Condizioni minime di visibilità e distanza dalle nubi: Applicate in accordo alla classe di spazio aereo. Limite di velocità: Non previsto Contatto radio: Obbligatorio. Autorizzazione all'ingresso: Necessaria. Transponder: Attivo in modalità A e C.
Spazio aereo di classe C: presente nell'ATZ e CTR di alcuni aeroporti di media importanza, in alcune TMA e in altre aree. Spazio aereo controllato. Volo IFR: Consentito. Volo VFR: Consentito. Separazione: Applicata tra tutti i voli IFR e tra i voli IFR e i voli VFR. Informazione di traffico e Suggerimento per evitare collisioni (su richiesta del pilota) fornite tra voli VFR. Servizi forniti: Servizio di controllo del traffico aereo, Servizio informazioni volo e Servizio di allarme. Condizioni minime di visibilità e distanza dalle nubi: Applicate in accordo alla classe di spazio aereo. Limite di velocità: 250 Kias al di sotto di FL100 Contatto radio: Obbligatorio. Autorizzazione all'ingresso: Necessaria. Transponder: Attivo in modalità A e C.
Spazio aereo di classe D: presente in tutte le aerovie sopra il livello di volo 115 e nei CTR di alcuni aeroporti. Spazio aereo controllato. Volo IFR: Consentito. Volo VFR: Consentito.Separazione: Applicata tra tutti i volo IFR. Informazione di traffico e Suggerimento per evitamento collisioni (su richiesta del pilota) fornite tra i voli IFR e i voli VFR. Servizi forniti: Servizio di controllo del traffico aereo, Servizio informazioni volo e Servizio di allarme.Condizioni minime di visibilità e distanza dalle nubi: Applicate in accordo alla classe di spazio aereo. Limite di velocità: 250 nodi di velocità indicata sotto Livello di volo 100. Contatto radio: Obbligatorio. Autorizzazione all'ingresso: Necessaria. Transponder: Attivo in modalità A e C.
Spazio aereo di classe E: presente in tutte le aerovie sotto il livello di volo 115; spazio aereo controllato limitatamente ai voli IFR; volo IFR: Consentito; volo VFR: Consentito; separazione: Applicata tra tutti i volo IFR; Servizi forniti: servizio di controllo del traffico aereo, servizio informazioni volo e servizio di allarme; condizioni minime di visibilità e distanza dalle nubi: Applicate in accordo alla classe di spazio aereo; limite di velocità: 250 nodi di velocità indicata sotto Livello di volo 100; contatto radio: Obbligatorio per i voli IFR, non obbligatorio per i voli VFR; autorizzazione all'ingresso: necessaria per i voli IFR, non necessaria per i voli VFR; transponder: Attivo in modalità A e C.
Spazio aereo di classe F: presente in passato in una breve rotta a servizio consultivo in tutta l'Italiaspazio aereo non controllato; volo IFR: Consentito; volo VFR: consentito; separazione: Applicata tra tutti i volo IFR per quanto possibile; servizi forniti: Servizio consultivo del traffico aereo, Servizio informazioni volo e Servizio di allarme; condizioni minime di visibilità e distanza dalle nubi: Applicate in accordo alla classe di spazio aereo; limite di velocità: 250 nodi di velocità indicata sotto Livello di volo 100; contatto radio: obbligatorio per i voli IFR, non obbligatorio per i voli VFR; autorizzazione all'ingresso: non necessaria; transponder: Attivo in modalità A e C.
Spazio aereo di classe G: presente in tutti gli spazi aerei poco trafficati, come sulle zone montuose o poco abitate, sugli aeroporti minori e ovunque sopra il livello di volo 460 (46.000 ft = 14.000m)spazio aereo non controllato. Volo IFR: Consentito. Volo VFR: Consentito. Separazione: Non applicata. Servizi forniti: Servizio informazioni volo e Servizio di allarme.Condizioni minime di visibilità e distanza dalle nubi: Applicate in accordo alla classe di spazio aereo. Limite di velocità: 250 nodi di velocità indicata sotto Livello di volo 100. Contatto radio: Obbligatorio per i voli IFR, non obbligatorio per i voli VFR. Autorizzazione all'ingresso: Non necessaria. Transponder: Attivo in modalità A e C.


a b Doc. 8168 OPS/611 - Aircraft Operations - Volume II, ICAO, V Edizione 2006, Emendamento n.4;

a b Doc. 4444 ATM/501 - Air Traffic Management, ICAO, XV Edizione 2007, Emendamento n.3, Capitolo 4, voli militari;
Doc. 9426 AN/924 - Air Traffic Services planning manual, ICAO, I Edizione 1984, Emendamento n.4, Capitolo 2;

Aeronautical Information Pubblication AIP Italia ENR 1.4-5;
  
Annex 11 - Air Traffic Services, ICAO, XIII Edizione 2001, Emendamento n.47-B Appendice 1 Paragrafo 2.







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venerdì 11 aprile 2014

PROTEGGERSI DALLE SCIE CHIMICHE


Questo post è un collage di materiali tratti dalle tre seguenti pagine web:

Questo è come e perché ci è successo:

Il ‛Perché’ è perché i leader criminali del mondo (pensate a una grande mafia dietro le quinte) non vogliono che pensiamo in modo critico o compiamo azioni cruciali, mentre essi apportano alcuni grandi, terribili cambiamenti al mondo.

Il ‛Come’ è questo…

TUTTI noi abbiamo una forma da lieve a media di malattia di ALZHEIMER dovuta alla nostra massiccia assunzione di ALLUMINIO avvenuta negli scorsi quindici anni; esso è stato lanciato in modo massiccio su di noi nell’operazione globale di irrorazione di SCIE CHIMICHE.

Siccome ora tutti abbiamo l’equivalente della malattia di ALZHEIMER, e dal momento che la dispersione ègradualmente aumentata tra il 1992/93 e il 2003, non siamo coscienti di avere subito un grave danno ai nostri processi mentali e alla nostra capacità di concentrarci, e di pensare e agire in modo determinante.

I malati di Alzheimer non riescono a ricordare le cose, non possono esprimersi e spesso siedono e guardano nel vuoto. Stiamo tutti diventando così. Guardate la gente che avete intorno.

Circa nel momento in cui la dispersione globale di Scie Chimiche è divenuta imponente (tra il 2000 e il 2003) molte persone hanno detto che la loro memoria è diventata scarsa. Ora la gente pare non dichiarare più di avere scarsa memoria. Per questo dobbiamo fare attenzione. Quando avviene un cambiamento riteniamo che la nuova condizione sia normale e le nostre menti passano avanti cercando cose nuove.

Dobbiamo fare attenzione dobbiamo ricordare.

Potremmo tutti iniziare ad assumere complicati e costosi rimedi per l’Alzheimer. Ma ciò di cui il mondo intero, ora ha bisogno, è fermare la dispersione di Scie Chimiche il più presto possibile. Iniziamo quindi a concentrarci, vediamo cosa abbiamo dimenticato, e soprattutto: DIAMOCI DA FARE.
Queste scie di aerei non sono naturali. Stanno spruzzando una polvere bianca. 

Scie chimiche,nuove inquietanti analisi su quello che cade dal cielo


"Di Massimo Rodolfi 9 aprile 2014" Anche oggi giornata di pesanti irrorazioni chimiche. Ormai non passa giorno, senza che quei pazzi che vogliono farci credere che le scie chimiche non esistono, non ci gasino come le galline. Già la mattina presto, a Modena il cielo era a scacchi, ma diverse segnalazioni provenivano anche da altre parti d’Italia. Il risultato, come al solito, è stato che il cielo è diventato una morchia impastata grigio piombo, e anche stasera nell’aria c’è un discreto puzzo.

E allora, mi sono deciso a scrivere queste due righe di commento su delle analisi che come Riprendiamoci il Pianeta – Movimento di Resistenza Umana, abbiamo fatto eseguire, in maniera indipendente, su diversi campioni, di pioggia e grandine, caduti dal cielo nei mesi scorsi.

Dato che le scie chimiche sono una bufala, secondo una non meglio precisata ‘comunità scientifica internazionale’, spesso citata da esponenti dei media, ben disposti a coprire le operazioni della Nato, adesso vorrei che questa fantomatica ‘comunità’ mi spiegasse la presenza dei metalli che abbiamo trovato nei suddetti campioni.

Certamente qualcosa sapranno inventare, visto che sono riusciti a dare corpo alla teoria dei ragni volanti, prodotta dal Cicap, e accreditata anche dall’Arpa, che ha da poco spostato la sua sede nel parco di Collodi, per essere più in sinergia col bugiardo storico della nostra tradizione.

Sai, quella dei ragni volanti è una bella balla, e posso dirlo con certezza, visto che ho fatto analizzare diverse volte i filamenti caduti abbondantemente dal cielo in più occasioni, e tutte le volte sono risultati essere polimeri sintetici biointegrabili. Brutta roba gente, brutta roba, altro che ragni! A meno che i nostri ragni, che dovrebbero quantomeno aver invaso la terra, vista la vastità del fenomeno, non si siano messi a giocare col piccolo chimico tra le nuvole, per creare questi filamenti sintetici.

Questa volta, i nostri simpatici ragnetti, avranno messo su una torneria, visti i metalli che abbiamo trovato, come Alluminio, Boro, Manganese, Ferro, Nichel, Rame, Zinco, in proporzioni variabili, nelle precipitazioni che abbiamo analizzato.

Nella fattispecie, abbiamo analizzato della grandine caduta a Genova il 19 gennaio 2014, della pioggia caduta sia Modena, che sull’alto appennino modenese il 19 febbraio 2014. Inoltre, è stato analizzato, solo in maniera qualitativa, del sedimento precipitato a Carpi, dopo le piogge del giorno precedente.

Tutti questi campioni, tranne uno, hanno evidenziato la presenza in modo specifico di Alluminio e Ferro, e in misura minore gli altri elementi citati poc’anzi. Certo che a Genova, quel giorno lì erano proprio messi male, ancora un po’ e venivano giù direttamente pentole d’alluminio, di fattura ovviamente artigianale, da parte dei soliti ragni tornitori.

Non mi dilungo oltre, leggetevi i dati, e chiedetevi se è una cosa normale che ci sia tutta sta roba nell’acqua piovana, che in ultima analisi dovrebbe essere solo acqua distillata. E chiedetevi anche perché i media, i politici, compreso Renzi che suggerisce un TSO per chi crede alle scie chimiche, e certi cosiddetti scienziati, nonché sedicenti meteorologi, si accaniscano tanto per negare tutto ciò.

Possono dire quello che vogliono, ma l’alluminio viene giù dal cielo, e l’alluminio è neurotossico, e sicuramente concausa di malattie degenerative del sistema nervoso come la SLA e l’Alzheimer. Io direi anche basta, e voi? Basta scie chimiche, adesso siamo al limite! Link della notizia: ☰☰✈http://www.primapaginadiyvs.it/scie-chimiche-nuove-inquietanti-analisi-cade-dal-cielo/?fb_action_ids=475155959280912&fb_action_types=og.likes#

Cosa fare contro le Scie Chimiche

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Una Scia Chimica è costituita da: FungoAlluminioBario
Titanio e Magnesio combinati

C’è un fungo nell’aria, rilasciato dalle Scie Chimiche.Il fungo si nutre dei nutrienti che sono utilizzati per ricostruire il nostro sistema immunitario.

- usate l’aglio, uccide il fungo per contatto;

Fungo cinese(rayshi shitaki mitaki) in forma di estratto;

Acido caprilico (?) che si trova in ogni negozio di prodotti per la salute;

Argento colloidale;

Olio di albero del tè, usato per inalazioni in caso di problemi polmonari


Alluminio:

attraversa la barriera ematica cerebrale, provoca l’Alzheimer, perdita della memoria a breve termine

- Olio di semi di lino

- Olio di primula notturna

- Olio di Krill (olio di pesce)

Bario:

Carcinogeno, scaccia il potassio dal corpo

- assumere supplementi di potassio

Titanio e magnesio combinati danno origine a trombi. Non usateli se assumete anticoagulanti.

- Capsule di radice di zenzero, hanno azione anticoagulante
 - L’erba gingko biloba

Per diminuire le quantità che assumete:

Non mangiate margarina

Non bevete l’acqua del rubinetto

Per mitigare l’inalazione di queste sostanze, fuori casa indossate una mascherina

Usate argilla diatomacea pura, si compra nei negozi di articoli per la salute (negli USA si chiama Bentonite); essa ha la proprietà di imprigionare i metalli pesanti ed eliminarli dal corpo.

olio di lino, olio di albero del tè, olii di Omega 3-6-9

Supplementi di Potassio

Contro le infezioni ai seni paranasali usate uno spray nasale all’argento colloidale

Mangiate cibi biologici

Non usate il forno a microonde per riscaldare il cibo, perché le microonde eliminano gli enzimi digestivi e molti nutrienti

Usate supplementi di vitamine e minerali di buona qualità
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Siti sulle Scie Chimiche


Siti sulle Scie Chimiche

www.carnicom.com
Video documentario sulle scie chimiche e su cosa fare contro di esse:
‘Aerosol crimes aka chemtrails’:, link per il download: http://truthstream.org/modules/wmpdownloads/visit.php?cid=5&lid=42 (Prima accedete a www.truthstream.org con l’account di prova
Pagine facebook:"Solo alcune": Scie chimiche: Informazione Corretta: 
https://www.facebook.com/ScieChimicheInformazioneCorretta 
Tanker enemy ://www.facebook.com/TankerEnemyItalia?fref=ts  Stop scie chimiche:    https://www.facebook.com/pages/STOP-ALLE-SCIE-CHIMICHE/199277020680?fref=ts  Il miglior esperto di scie chimiche in Italia Rosario Marcianò"Profilo facebook": https://www.facebook.com/rosario.marciano.tankerenemy?fref=ts (Visita la nostra pagina - ► Medic Bunker La Verità◄ - per ulteriori foto e notizie)
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martedì 8 aprile 2014

Perché ci si ammala?


“I batteri e i virus non producono malattia: è la malattia che li produce”
Franco Libero Manco
Non ci si ammala per colpa dei germi, dei batteri, dei virus, del destino o del patrimonio genetico. La genetica incide minimamente sulla percentuale di malattie e in gran parte ridimensionabili attraverso un corretto stile di vita. Il diabete e il cancro non arrivano dall’esterno: è il corpo che li sviluppa. L’obesità non si prende:  è il corpo che accumula grasso. Il mal di  testa, il mal di schiena, l’artrite, l’impotenza, non si prendono: sono tutte condizioni patologiche che il corpo sviluppa dal suo interno.
Ci ammala perché vengono violate le leggi naturali che ogni organismo vivente, a seconda della sua specie, deve rispettare. Quando la popolazione assume standard  di vita sbagliati, viola le leggi naturali e si alimenta con prodotti industrializzati, le persone incominciano ad ingrassare, ad ammalarsi, a sviluppare i disturbi della civiltà moderna. Le malattie sono dovute a: tossine, caos elettromagnetico, stress psicofisico, ma soprattutto a causa della cattiva alimentazione dovuta a cibo cotto, industriale che causa carenze nutrizionali (nonostante la sovralimentazione) e le nostre cellule restano affamate e assetate per carenza di veri nutrienti.           
Non ci ammala a causa dei virus o dei batteri. Se si espongono due soggetti al virus dell’influenza uno si ammala e l’altro no, perché? Perché l’organismo del primo non riesce a difendersi a causa di una condizione di debolezza del suo sistema immunitario e le tossine aggrediscono l’organismo. Quando l’organismo è intossicato, si abbassano i livelli di acidità del sangue. Il pH del corpo dovrebbe essere alcalino, quando invece è acido si è esposti al rischio di malattie. Se il pH è alcalino praticamente non ci si ammala quasi mai. Ogni individuo malato di cancro ha un pH basso, cioè molto acido.
Ci si ammala a causa delle radiazioni elettromagnetiche a cui si è giornalmente esposti. I campi magnetici interferiscono con la naturale vibrazione delle cellule, favorendo l’insorgenza di patologie anche tumorali.
Ci si ammala a causa dei farmaci i quali risultano essere responsabili della maggior parte delle malattie. L’ OMS dice che il 60% della malattie sono iatrogene,  praticamente i medicinali generano più malattie di quante non ne curino. La presenza di malattie è direttamente proporzionale al consumo di farmaci. Più farmaci si prendono  più ci si ammala, perché tutti i farmaci hanno effetti collaterali negativi, tossici, dannosi: sono veleni, le peggiori tossine, spesso mortali. I farmaci producono malattie perché eliminano i sintomi, non curano la causa. Tutti i farmaci, sia quelli prescritti sia quelli acquistati liberamente senza ricetta, sono causa di malattie e disturbi. La risposta alle malattie non sta nei farmaci: la malattia non arriva perché nell’organismo manca l’aspirina o l’antinfiammatorio.
Le malattie degenerative sono direttamente proporzionate al consumo di farmaci. Esiste un legame certo tra assunzione di farmaci e suicidi. La quarta causa di morte in America sono i medici sia perché prescrivono farmaci potenzialmente letali e sia perché eseguono interventi che si concludono con il decesso del paziente, o perché sbagliano diagnosi, o perché prendono decisioni scorrette e fatali. Il Journal of the American Medical Association nel numero 284 afferma: “Gli interventi chirurgici non necessari, gli errori medici, gli effetti collaterali dei farmaci ecc. causano lo stesso numero di morti della cardiopatie e dei tumori…”
Ci si ammala a causa di cattivi stili di vita: droghe, fumo di sigaretta, alimenti voluttuari, mancanza di esercizio fisico.
Ci si ammala per mancanza di serenità interiore: stress, ansia, depressione, gelosia, rancore, frustrazioni, preoccupazioni, pessimismo…
Ci si ammala a causa di mancanza di ideali positivi.
Gli europei ingeriscono ogni anno 170.000 tonnellate di aromi industriali e 95.000 tonnellate di glutammati (antischiuma, stabilizzatori di colori, antiagglomeranti, umidificatori, solventi, flocculanti ecc.). A causa di questo il 15% della popolazione europea soffre di allergie. Siccome le proprietà organolettiche degli alimenti naturali non sono fatti per durare nel tempo, il ricorso agli aromi naturali è sistematico. Allora succede per es. che lo yogurt alla fragola riporti la scritta “aroma naturale” in realtà è una pasta, ottenuta con una mescolanza di trucioli di un albero australiano fatta con acqua, alcol e qualche ingrediente segreto. Da questa ricetta, con qualche aggiunta, è possibile ottenere l’aroma del lampone, del cioccolato, di vaniglia e così via. E così si potrebbero trovare tracce di proteine del latte nel liquore alla noce di cocco, dei peptidi di glutine nella caramelle, nei corn-flakes, delle tracce di nocciole in un dolce al limone e così via.
Questa alterazione del gusto degli alimenti non è senza conseguenze per la salute delle persone. Anche se gli industriali garantiscono l’innocuità  degli additivi impiegati, non dispongono di alcuna possibilità di verifica scientifica: controllare 20.000 additivi costerebbe troppo e richiederebbe tempi troppo lunghi. Né sono mai stati studiati finora agli inevitabili effetti delle interazioni fra i diversi prodotti chimici utilizzati. Gli industriali non hanno né i mezzi né il tempo per far testare tutti gli additivi impiegati. Per contro la gente, sempre più indaffarata ed in corsa con il tempo, ha difficoltà a cucinare ortaggi o cereali o di consumare frutta in modo sano e naturale, magari cercandola in qualche negozio bio un po’ più distante. E allora le allergie si diffondono e a guadagnarci sono  le lobby dell’industria chimico-farmaceutica.
Ma non solo il corpo fisico è soggetto ad ammalarsi; si ammala anche la mente e la coscienza. Il corpo si ammala quando perde il suo equilibrio biochimico; la mente si ammala quando è pervasa da pensieri disarmonici e pessimistici; la coscienza si ammala quando perde la capacità di nutrire sentimenti, sensibilità, condivisione. Ma questo è un problema ancora più ampio e pericoloso che sula dal tema. Tratto da http://www.disinformazione.it (Visita la nostra pagina - ► Medic Bunker La Verità◄ - per ulteriori foto e notizie)

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