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domenica 25 settembre 2016

Il miglior medico per te

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Ogni professionista nell’espletamento della sua attività si deve attenere a numerose leggi e regole/protocolli che non sempre agevolano il lavoro. Mi piacerebbe sapere quanti veramente credano in essi, quanti si sentono lesi nelle proprie capacità e libertà anche se la maggioranza li segue pedissequamente senza porsi grandi domande.



Ma quali sono le domande da porsi riguardo alle leggi ed ai “protocolli” da applicare in ogni ambito professionale?


Eccone alcune (secondo me):


Semplificano l’attività svolta?


Consentono il rapido superamento delle usuali problematiche del settore?


Fanno lavorare bene e in serenità?




Chi ha cercato un cambiamento ed un miglioramento ponendosi in maniera critica nei confronti delle regole, inusuali, inefficaci ed imposte, sa bene che la risposta alle suddette è sempre no!


Cosa fare allora?


Con l’esperienza in un determinato settore ci si accorge che le norme di riferimento sono comunque un tantino interpretabili sia da chi le applica sia da chi deve farle rispettare e allora una diversa applicazione tesa al miglioramento dell’attività a chi/cosa può nuocere?


In realtà non nuocerebbe a nessuno, poiché il cliente ed il professionista ne gioverebbero senza ledere nessuno, tuttavia tutti gli altri, schiavi dormienti del sistema che vivono giudicando i propri simili, stanno lì pronti a colpire un comportamento che pur non lesivo segue un andamento inusuale per i parametri imposti.


Agire d’iniziativa con creatività per il bene comune spesso comporta l’espulsione dagli ordini professionali in quanto non più idonei a svolgere adeguatamente la propria attività, in realtà il sistema di regole su cui si basa ogni attività lavorativa espelle perché non si è più idonei ad obbedire ciecamente ed in totale asservimento, pertanto in questo "meccanismo" di lavoro schiavizzante l'individuo “attivo” che vorrebbe fare e farlo meglio viene schiacciato, eliminato.



Quindi quando ti rivolgi agli esperti(?) cosa accade in realtà?



Ti stai affidando ad una “macchina”, spesso inconsapevole, obbligata ad applicare delle norme e dei regolamenti che sono tutto fuorchè utili a fornire un reale miglioramento per il tuo problema in quanto che senza di esse, col buonsenso e con l’esperienza dell’esperto, si otterrebbero risultati molto più rapidi, molto più efficaci e molto più convenienti.



Il professionista che ha percepito come limitanti le condizioni in cui lavora utilizza un approccio pseudo o semi professionale d’azione e di primo acchito potrebbe sembrare uno sprovveduto, invece con il suo metodo bizzarro trova le soluzioni in maniera più rapida e brillante; tale capacità creativa la si nota nell’immediatezza anche nel rapporto “face to face”.



Ora pensando ai professionisti della salute non si deve fare l’errore di pensare che un medico non sia sottoposto alle stesse limitanti ed abberranti regole che purtroppo gli impediscono di aiutare al meglio il cliente(paziente); il medico forse è il più prigioniero di tali assurde procedure che ostacolano il suo agire in favore del malato.



Tenuto conto di ciò a quale tipo di medico vi piacerebbe rivolgervi per qualsiasi vostro problema di salute?



Al professionista impeccabile e scrupoloso o al “dottorino” molto più alla mano ed affatto incosciente come potrebbe sembrare a prima occhiata?

Diciamo che non ci sarebbe altro da aggiungere... mi sento solo di far presente a chi vive ancora nel mondo delle favole che gli esperti di salute non sono quelli riconosciuti dal sistema, ma quelli che il sistema denigra, rigetta, attacca, espelle ed i motivi sono svariati, non limitati quindi a mere questioni di lucro.



Il miglior medico per te dovrebbe essere quello che ti allontana dalla paura della tua malattia, quello che ti tramanda delle nozioni che puoi trasformare in conoscenza attraverso la tua personale esperienza, quello che ti fa vedere il contrario di quello che ti è stato inculcato senza farti capire nulla dal pressante sistema di credenze in cui vivi.


Anche se, com’è ovvio, non si può essere a conoscenza di tanti argomenti ritengo che almeno in fatto di salute valga la pena capire come vanno/stanno veramente le cose e sapere quello di cui si ha veramente bisogno per fare una scelta consapevole.


La consapevolezza è la scintilla e l'energia del cambiamento.


Marcello Salas


Per "vederci" meglio ecco alcuni stralci da “alfabetizzarsi sulla salute


di Mauro Sartorio - In medicina esistono linee-guida di intervento diagnostico e terapeutico a cui i medici si attengono, e a cui la legge impone di attenersi.


Nonostante si dia per scontata la scientificità di tali standard, in realtà spesso le linee-guida non sono pienamente fondate su prove scientifiche, vuoi per un'incertezza strutturale della materia medica, vuoi per un certo ritardo nell'applicazione delle ultime acquisizioni, vuoi per conflitti di interesse, vuoi per la manipolazione degli studi clinici alla base.


CONFLITTI DI INTERESSE

"Oltre 25 anni di ricerca sulle metodologie di produzione delle linee guida hanno dimostrato che la loro qualità e trasparenza non sono garantite dall'autorevolezza dei produttori, né tantomeno dalla loro legittimazione normativa, ma sono strettamente legate al rigore metodologico del processo di elaborazione e a un'adeguata governance dei conflitti di interesse".



Nino Cartabellotta


(Presidente del Gruppo Italiano per una Medicina Basata sulle Evidenze)

Su Evidence.it, lo studio pubblicato lo scorso marzo proprio sui conflitti di interesse nella produzione di linee guida

MANIPOLAZIONE DEGLI STUDI CLINICI
Una ricerca pubblicata lo scorso febbraio sul British Medical Journal ha indagato le sperimentazioni eseguite tra il 2007 e il 2010 da 51 dei più importanti centri di ricerca accademici americani, rilevando che tra il 60% e il 90% degli studi clinici ha occultato i propri risultati.

CONSAPEVOLEZZA COLLETTIVA RIGUARDO L'INCERTEZZA NELLA RICERCA MEDICA


"Bisognerebbe insegnare ai pazienti a diventare alfabetizzati dal punto di vista della salute, così che possano valutare le evidenze scientifiche e sapere come porsi le domande giuste...


Le linee-guida delle società specialistiche hanno raggiunto il punto più basso e possono fare più male che bene.

I conflitti di interesse sono pervasivi…

Se la legge obbliga il medico ad attenersi a linee-guida incerte ed opinabili, nonostante ciò è chiaro che lo stesso tenderà a ricalcarle per non rischiare guai giudiziari, arroccandosi nella cosiddetta medicina difensiva.



Per rispondere a questo problema, settimana scorsa Nino Cartabellotta ha portato, presso la 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato, alcune considerazioni e critiche al nuovo disegno di legge sulle responsabilità professionali:

"Le linee guida forniscono raccomandazioni e norme di buona pratica per informare senza obbligare tutti i professionisti sanitari, ma le loro decisioni e azioni devono sempre considerare caratteristiche cliniche, aspettative e preferenze del paziente individuale.

Per questo proponiamo di utilizzare un’espressione meno vincolante di 'si attengono' " (come l’espressione 'fanno riferimento a'). Fonte: *Marcello Salas* http://compressamente.blogspot.it/2016/09/il-miglior-medico-per-te.html

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- L' ITALIA - DALL’ INIZIO DELLA FINE … FINO ALLA FINE …

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I Traditori Della Patria
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sabato 24 settembre 2016

Missione Canaglia: il Pentagono ha forse bombardato l’esercito siriano per uccidere l’accordo sul cessate-il-fuoco?

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Missione Canaglia: il Pentagono ha forse bombardato l’esercito siriano per uccidere l’accordo sul cessate-il-fuoco?

“Tutto suggerisce che l’attacco… era stato deliberatamente ordinato da forze all’interno del governo degli Stati Uniti ostili al cessate-il-fuoco… Affermazioni sul fatto che caccia statunitensi fossero all’oscuro di chi stessero bombardando sono semplicemente non credibili, e sono categoricamente contraddette da altri resoconti dei media…” — Alex Lantier, World Socialist Web Site
Una spaccatura tra il Pentagono e la Casa Bianca, Sabato, si è trasformata in aperta ribellione, quando due aerei F-16 e due aerei A-10 da guerra hanno bombardato posizioni dell’esercito arabo siriano (SAA) a Deir al-Zor uccidendo almeno 62 regolari siriani e ferendone altri 100. Gli Stati Uniti hanno ufficialmente assunto la responsabilità per l’incidente che è stato chiamato un “errore”, ma la tempistica del massacro ha aumentato la speculazione che l’attacco è stato un disperato tentativo dell’undicesima ora di far deragliare la fragile tregua ed evitare porzioni dell’accordo attuativo a cui i leaders del Pentagono si sono opposti pubblicamente. Molti analisti ora si chiedono se gli attacchi sono l’indicazione che il Dipartimento della difesa (DOD) disseminato di neocon, sia attivamente impegnato nel sabotare la politica della Siria del presidente Obama, una domanda che implica che il Pentagono è guidato dai ribelli anti-democratici che rifiutano l’autorità costituzionale della leadership civile. Il salasso di sabato suggerisce fortemente che un ammutinamento si stia preparando presso il Dipartimento della Guerra [NdT: gioco di parole col dipartimento della difesa].

L’abisso che è emerso tra i falchi del Pentagono e i membri più concilianti dell’amministrazione Obama ha drenato del criticismo dagli sfoghi dei principali mezzi di comunicazione statunitensi (New York Times) per i membri di alto rango nel quadro russo. Sabato scorso, in una conferenza stampa di emergenza presso le Nazioni Unite, l’ambasciatore russo Vitaly Churkin presso l’UN ha riferito circa l’apparente lotta di potere che si sta svolgendo a Washington con questi commenti secchi:
“La grande domanda che deve essere fatta è: ‘Chi è il responsabile a Washington? E’ la Casa Bianca o il Pentagono?’ … Perché noi abbiamo udito commenti del Pentagono, che volano in faccia (NdT: che contraddicono) ai commenti che abbiamo sentito da Obama e Kerry … ”
(https://www.youtube.com/watch?v=bID01gIEIOY     See–10:15 second)
Churkin non è l’unico che ha notato il divario tra Obama ei suoi generali. Un recente articolo del New York Times ha anche evidenziato le divisioni che sembrano allargarsi mano a mano che la situazione in Siria continua a deteriorare. Ecco un estratto dal New York Times:
(SECDEF Ash) “Carter è stato tra i funzionari dell’amministrazione che hanno spinto contro l’accordo (del cessate-il-fuoco) … Anche se il presidente Obama ne ha infine approvato lo sforzo. Martedì scorso al Pentagono, i funzionari non si sarebbero nemmeno trovati d’accordo nell’eventualità se una cessazione della violenza in Siria avesse tenuto per 7 giorni – la parte iniziale della transazione – il Dipartimento della Difesa avrebbe messo in atto la sua parte dell’accordo l’ottavo giorno …
“Non sto dicendo sì o no”, Luogotenente generale Jeffrey L. Harrigian, comandante del Comando Centrale dele Forze Aeree degli Stati Uniti, ha detto ai giornalisti in una videoconferenza. “Sarebbe prematuro dire che stiamo al momento saltandoci dentro.” ( “Dettagli del Patto Siria Widen spaccatura tra John Kerry e del Pentagono”, New York Times)
Pensare che per un minuto: il tenente generale Harrigian sembra voler dire che egli non può seguire un ordine del comandante in capo, se non è di suo gradimento. Quando esattamente i capi militari hanno cominciato a credere che gli ordini sono opzionali o che il DOD ha avuto un ruolo da giocare nella definizione politica? Qui c’è do più dal NYT:
“Il divario tra Kerry e il signor Carter riflette il conflitto insito nella politica della Siria di Obama. Il presidente è venuto al fuoco aumentato politicamente per il suo rifiuto di intervenire con più forza nella guerra civile di cinque anni, che le Nazioni Unite dice che ha ucciso più di 400.000 persone, sfollate più di sei milioni e ha portato a una crisi dei rifugiati in Europa. Ma mantenere un gran numero di forze di terra americane fuori dalla Siria ha creato anche spazio alla Russia per assumere un ruolo più importante lì, sia sul campo di battaglia che al tavolo dei negoziati … ..
Il risultato è che nel momento in cui gli Stati Uniti e la Russia si oppongono in una posa più combattiva dalla fine della guerra fredda, all’esercito americano è improvvisamente detto che esso, in una settimana, potrebbe dover avviare la condivisione di intelligence con uno dei suoi più grandi avversari per colpire congiuntamente le forze dello Stato islamico e il Fronte di al-Nusra in Siria.
“Rimango scettico su qualunque cosa che si possa fare con i Russi,” Gen. Philip M. Breedlove, che recentemente si è dimesso come comandante supremo alleato della NATO, ha detto Lunedi in un’intervista. “Ci sono un sacco di preoccupazioni scoprire le nostre risorse dove le nostre persone sono.” (New York Times)
Così il falco-da-guerra Supremo, Ash Carter, ed i suoi colleghi russofobi vogliono intensificare il conflitto, espandere l’impronta militare americana in Siria, e confrontare direttamente la Russia. Essi non approvano la politica del presidente, così stanno facendo tutto il possibile per silurare l’accordo del cessate-il-fuoco. Ma perché ora, dopotutto, il cessate-il-fuoco è cominciato cinque giorni fa? Se Carter e Company hanno ravvisato nella cessazione delle ostilità una minaccia in quanto tale, perché non hanno agito prima?
C’è una spiegazione semplice per questo. Il vero pericolo non era il cessate il fuoco in sé, ma le parti dell’accordo che hanno richiesto all’esercito degli Stati Uniti di lavorare in collaborazione con l’Aeronautica russa per sconfiggere le organizzazioni terroristiche che operano in Siria, vale a dire al-Nusra e ISIS. Questa è la parte della transazione a cui il Pentagono si è opposto apertamente, e questa è la parte del gioco che è stata impostata per essere implementata Lunedi 19 settembre, meno di 48 ore dopo gli attacchi di Sabato. Ora, il futuro dell’accordo è fortemente in dubbio che è esattamente ciò che Carter e i suoi generali volevano. Ecco un po ‘più di retroscena dai commenti di Churkin [del] sabato:
“E ‘stato molto significativo e non accidentale che (l’attacco) sia avvenuto solo due giorni prima che gli accordi russo-americani fossero supposti entrare in vigore pienamente ….
Lo scopo del gruppo di attuazione congiunta, è quello di consentire un coordinamento allargato tra gli Stati Uniti e la Russia. I partecipanti devono lavorare insieme per sconfiggere al-Nusra e Daesh all’interno del contesto di rafforzare la cessazione delle ostilità e nel sostegno del processo di transizione politica delineata nel Consiglio di sicurezza 2254. Questi sono stati accordi molto importanti che, a nostro avviso, potrebbero davvero rappresentare un cambiamento del gioco e coadiuvare grandemente i nostri sforzi per sconfiggere al Nusra e ISIL, creando anche le condizioni migliori per il processo politico … ..
Il giorno di attuazione era fissato per il 19 di settembre, quindi, se gli Stati Uniti volevano attaccare ISIS o al Nusra, avrebbero potuto aspettare due giorni e coordinare quegli attacchi insieme ed essere sicuri di colpire le persone giuste … Si può solo concludere che l’attacco aereo è stato condotto al fine di far deragliare i lavori del Gruppo di Lavoro Riunito (JIG – Joint Implementation Group) e di fatto impedire che venga messo in moto “(Guarda il video per intero: https://www.youtube.com/watch?v=bID01gIEIOY)
Il motivo per cui Mosca vede il “coordinamento allargato tra Stati Uniti e laRussia” come un “cambio di gioco” è perché né Putin né i suoi consiglieri ritengono che la guerra può essere vinta militarmente. Ecco perché Putin ha ridotto la presenza militare della Russia in Siria nel mese di dicembre. Voleva ridurre le tensioni e creare opportunità per i negoziati. Mosca si rende conto che non ci sarà mai una soluzione al conflitto a meno che i principali partecipanti si impegnano a una soluzione politica. È per questo che Putin sta facendo tutto quanto in suo potere per attirare gli Stati Uniti in un accordo in cui Mosca e Washington condividono responsabilità di sicurezza. Questo è l’obiettivo del cessate il fuoco, per creare una situazione in cui entrambe le superpotenze sono nella stessa squadra, coinvolti nello stesso processo, e lavorando verso lo stesso obiettivo.
Sfortunatamente, i falchi del Pentagono e dei loro alleati nell’establishment politico degli Stati Uniti e nella comunità di intelligence, non vorrebbero niente di tutto ciò. Gli obiettivi dei falchi, degli interventisti liberali e dei neocons sono gli stessi come lo sono stati fin dall’inizio. Vogliono rovesciare Assad, frantumare la Siria in più parti, installare un fantoccio US a Damasco, controllare i corridoi delle condotte critiche dal Qatar alla Turchia e infliggere una sconfitta umiliante alla Russia. Per questo gruppo, qualsiasi intreccio o la cooperazione con la Russia mina solo il loro obiettivo finale di escalation del conflitto, rafforzare la loro presa sul Medio Oriente, e il calo di influenza russa.
Questo è ciò che rende l’attacco senza precedenti contro le posizioni dell’esercito siriano così sospette; è perché si presenta come un estremo tentativo di un disperato ribelli del Pentagono di interrompere il cessate il fuoco e prevenire Washington da fare squadra con Mosca nella lotta contro l’estremismo militante. Quanto alla questione se gli attacchi fossero “intenzionali” o meno; l’analista militare Pat Lang ha postato un bocconcino illuminante sul suo sito Sic Semper Tyrannis quel sabato:
“SAA (Esercito Siriano arabo) ha occupato queste posizioni per sei mesi o giù di lì. Presumibilmente risorse di immagini da satellite degli Stati Uniti e analisti SIGINT sono stati a guardare a questi per tutto il tempo e producendo sovrapposizioni di mappe che mostrano chi si trova dove in dettaglio. Questi documenti sarebbero ampiamente disponibili soprattutto per le unità aeree e i loro ufficiali che si occupano di selezionare gli obiettivi [NdT: targeteers]. La coalizione aerea guidata degli Stati Uniti non ha colpito in precedenza nella zona di Deir al-Zor”.
Quindi, sì, gli attacchi avrebbero potuto essere un “errore”, ma le probabilità di questo sono estremamente basse. La spiegazione più probabile è che l’ordine per l’attacco sia venuto dai più alti livelli di comando, probabilmente Ash Carter stesso, la cui determinazione di far deragliare l’accordo del cessate-il-fuoco di Obama-Putin potrebbe essere stato l’impulso per il bagno di sangue selvaggio che ha avuto luogo sabato a Deir al-Zor.
È impossibile esagerare l’importanza dello scontro tra il DOD e la Casa Bianca. La resistenza alla politica di Obama in Siria è improvvisamente degenerata in aperta ribellione tra i dissenzienti membri della gerarchia militare e i rappresentanti eletti del popolo. Il tragico attentato a Deir al-Zor è probabilmente solo la prima schermaglia in questa nuova guerra. Ci aspettiamo che ci saranno più scontri nei giorni a venire.
MIKE WHITNEY vive nello stato di Washington. Egli è un collaboratore di Hopeless: Barack Obama e la politica dell’Illusione (AK Press). Hopeless è disponibile anche in edizione Kindle. Può essere raggiunto a fergiewhitney@msn.com <https://it-mg42.mail.yahoo.com/neo/b/compose?to=fergiewhitney@msn.com>
20.09.2016
Traduzione per wwwcomedonchisciotte.org a cura di ANDREA CESARINI
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Come agiscono le medicine

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"Frustate un cavallo stanco ed egli lavorerà di più, ma crollerà prima."


Ogni volta che nell'organismo vivente si verifica un qualsiasi fenomeno dovuto a fattori estranei, si genera uno stato di attività tipica degli esseri viventi, in contrasto con l'inerzia, che è la caratteristica principale della morte.

Qui si cela il grande inganno dei farmaci venduti come salvavita.

Ad esempio si pensa che purganti o lassativi aiutino l'azione dell'intestino o del fegato, non è così. Agiscono al contrario come irritanti, la reazione chimica dei sali (o di qualsiasi altro farmaco) con uno dei liquidi o dei tessuti del corpo, li distrugge, indebolendo la loro struttura e la loro funzione. Irritano in proporzione diretta alla loro distruttività...


Così l'intestino agisce per eliminarli, non fa altro che svolgere la sua naturale funzione, per autoconservazione, cercando di eliminare la dose di sali nel corpo. L'azione dell'intestino è un azione vitale, viene svolta dalle forze vitali, non da sostanze introdotte dall'esterno (lassativi) che non fanno altro che indebolire progressivamente...






Tutte le cose morte come i farmaci sono completamente passive e l'unica proprietà che possiedono è l'inerzia, la tendenza cioè a rimanere ferme fino a che non vengono disturbate da qualcos'altro: è insomma la forza di non fare nulla.


Invece la forza vitale, quella usata e consumata in ogni azione vitale o medica, proviene dall'interno dell'organismo e non dall'esterno. È la forza vivente, non la medicina, che agisce.


La forza vitale è la causa dell'azione; il danno che minaccia l'organismo (farmaco e stimolante) è invece l'occasione per agire. Le materie viventi non tollerano la presenza delle materie morte. Le sostanze dannose vengono prontamente attaccate, neutralizzate ed eliminate in modo tale da produrre per l'organismo il minor danno possibile. L'effetto secondario sull'organismo vivente di qualsiasi atto, abitudine, agente chimico, indulgenza ecc. è l'esatto contrario del primo effetto. Ad esempio l'eccitazione e l'indulgenza sessuale accrescono prima la forza vitale e la forza, poi si ha debolezza e sonnolenza.


Un anestetico aumenta quasi tutte le funzioni del corpo: ronzio nelle orecchie, bagliori luminosi negli occhi, aumento dei battiti cardiaci, deglutizione involontaria, aumento della secrezione salivare, respirazione accellerata, aumento dell'irritabilità riflessa. Questo periodo di eccitazione è seguito da un calo delle funzioni, fino a che cessa ogni movimento volontario.



Anche il tè, il caffè, il cioccolato, le spezie, la carne ecc. hanno come primo effetto aumento delle energie (stimolazione) e come effetto secondario, invariabile e durevole, l'indebolimento, proporzionato alla forza che sembrano dare.



Nessun organismo è in grado di utilizzare energia nelle azioni vitali senza che abbia, di conseguenza, bisogno di riposo per rigenerarsi.



Il riposo mentale e fisico può accompagnarsi a quello fisiologico che può essere assicurato in parte dall’interrompere momentaneamente l’alimentazione. Il cibo fa lavorare lo stomaco, l’intestino, il fegato, i polmoni, il cuore, le ghiandole ecc. e quando la quantità di cibo consumato viene ridotta, la quantità di lavoro che questi organi devono svolgere, diminuisce.



Frustate un cavallo stanco ed egli lavorerà di più, ma crollerà prima.



I medici illudono i pazienti mostrando solo i primi effetti temporanei dei farmaci e ignorano del tutto gli effetti secondari e durevoli. Una volta che capirete come funzionano i farmaci e gli altri stimolanti potrete capire il raggiro incredibile cui siete vittime, mentre credendo ciecamente a tabelle, formule e parole del quale non conoscete il significato, farete solo arricchire le industrie farmaceutiche e i medici che vi assistono.

Anche i tonici rafforzano per poi debilitare. I purganti producono stitichezza, I diuretici producono l'inattività dei reni, gli espettoranti portano all'aridità dei polmoni, e via dicendo. Se il consumatore costante di un farmaco smettesse di usarlo per pochi giorni si accorgerebbe degli effetti secondari.



La forza vitale non esce dal brandy per andare a finire nel paziente, ma viene consumata dal paziente per espellere il brandy.



Fonte: Il sistema igienistico di H. Shelton

Tratto da: Alimenti Vivi

Fonte: alimentazionesaluteconsapevolezza.blogspot.it tratto da crepanelmuro.blogspot.com
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venerdì 23 settembre 2016

Impara a non ammalarti,mantenendo un sistema immunitario efficiente.

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In questo video Annamaria Castellazzi (docente di immunologia all'Università di Pavia), ci spiega in maniera semplice ma perfetta, come funziona il nostro sistema immunitario, nostro prezioso ed affascinante alleato, purtroppo molto spesso sottovalutato, in primis dai medici. Il lavoro dell'apparato di difesa del nostro corpo è quello di riconoscere ed annientare gli agenti esterni ma anche interni (come le cellule cancerose) ritenuti "nemici", riuscendo a non danneggiare invece, batteri e cellule "amiche" (come invece accade quando si tratta di malattie auto immuni). Si tratta di un lavoro "di squadra" preciso ed impeccabile, che si perfeziona con gli anni. I bambini allattati esclusivamente con latte materno per più di otto mesi, presentano una maggiore predisposizione per un forte ed efficiente sistema immunitario. Non è un caso se i bambini nutriti con latte animale presentano svariate problematiche di salute. Per mantenere questo complesso lavoro di gruppo attivo e in allerta, dovremmo seguire alcune regole di vita, purtroppo spesso ignorate. Al giorno d'oggi la vita stressante, frenetica, colma di nervosismo, ansie e preoccupazioni, l'abuso di proteine animali, dolci, cibi artificiali e i fattori inquinanti, non aiutano il nostro prezioso sistema immunitario. Non è facile ma bisognerebbe stare il più lontano possibile dallo stress, sia per quanto riguarda quello lavorativo, sia per quanto riguarda, soprattutto, quello emotivo. Non è raro ritrovarsi malati dopo aver subito un forte trauma emotivo, come un pesante litigio, un lutto, una separazione. Persino i tumori possono essere causati da malessere psicologico, preoccupazioni, problemi interni irrisolvibili, disagi, lutti e sofferenze sentimentali, ma gioca un forte ruolo anche l'alimentazione errata. La professoressa Castellazzi ci parla, nel dettaglio, di come i nostri "body guard" lavorano giorno e notte per garantirci quanta più salute possibile. Autore Strega
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sabato 17 settembre 2016

Bayer compra Monsanto: l'Impero Colpisce Ancora.

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Jon Rappoport


Questo è il più grande acquisto aziendale della storia.

Il Mega-gigante Bayer ha messo 66 miliardi di dollari sul tavolo e la mega-gigante Monsanto ha detto di sì. Pensate agli OGM, ai semi transgenici delle colture, ai pesticidi, ai farmaci. Tenete a mente che uno dei consulenti sul lato europeo di questo accordo è il gruppo Rothschild.

Ma non è tutto, anche Dow e DuPont hanno in programma di unirsi. Recentemente, un altro gigante del biotech, Syngenta, è stato inghiottito dalla ChemChina statale. Non solo: due grandi produttori di fertilizzanti canadesi, la Potash Corp di Saskatchewan Inc. e la Agrium Inc. si stanno fondendo. E’ un consolidamento di un monopolio. L'impero colpisce ancora.

La ribellione globale contro gli OGM ed i pesticidi, in particolare contro il Roundup della Monsanto, è una delle ragioni di queste fusioni. Ma in agguato sullo sfondo c’è un altro fattore, esemplificato dal trattato Trans Pacific Partnership (TPP).




Se il TPP passa, i tribunali aziendali assumeranno l'aggiudicazione delle controversie in cui una nazione respinge l'importazione di pesticidi tossici, farmaci o OGM. Questi tribunali decideranno se a quella nazione è permesso di rifiutarne l'importazione.


Naturalmente, i tribunali favoriranno gli interessi mega-aziendali. Ma ora, con le fusioni che coinvolgono Bayer, Monsanto, Dow, DuPont, Syngenta, e ChemChina, il peso devastante dei tribunali sarà molto più forte.

La capacità di spingere i prodotti tossici giù per la gola delle popolazioni si ingrandirà. Questo è il volto aziendale del globalismo. Questo è un passo da gigante nella direzione di controllare l'approvvigionamento alimentare del mondo.
È possibile disegnare un'altra freccia che collega queste aziende a Bill Gates, la cui fondazione sostiene avidamente i loro sforzi.

Se Gates e George Soros ancora possiedono i titoli della Monsanto che hanno acquistato nel 2010 (900.000 e 500.000 azioni, rispettivamente) avranno appena ricevuto un bel pezzo della torta dall’acquisto della Monsanto. Come parte della transazione, ogni azione Monsanto improvvisamente è stata valutata 22 dollari oltre il valore di ieri. Fonte: http://offskies.blogspot.com/2016/09/bayer-e-monsanto-limpero-colpisce-ancora.html
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I piani del Nuovo Ordine Mondiale denunciati nel 1969 da un insider, il Dr. Lawrence Dunegan.

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I piani del Nuovo Ordine Mondiale denunciati nel 1969 da un insider, il Dr. Lawrence Dunegan.

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giovedì 15 settembre 2016

Seguace di Di Bella: «Io ho le prove che il Metodo funziona»Seguace di Di Bella: «Io ho le prove che il Metodo funziona»

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Rita Brandi
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L’oncologa  Rita Brandi: «La sperimentazione è stato un bluff. Il professore diceva che la chemio è arcaica e non ha mai guarito nessuno»

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Nel 1999 il ministero della Salute, al termine di una sperimentazione di più di un anno, stabilì che il metodo Di Bella era inefficace. Diciassette anni dopo, ci sono ancora moltissimi pazienti che chiedono di essere curati con il cocktail di farmaci ideato dal fisiologo di origine siciliana e medici che applicano quel protocollo. Come Rita Brandi, oncologa romana, che spiega senza troppi giri di parole: «La Di Bella continua perché la chemio non guarisce». Il malato per sottoporsi alla cura deve firmare un consenso informato. «Ho il dovere di prospettargli tutte le possibilità — spiega la dottoressa —. Se sceglie la terapia standard lo seguo nel migliore dei modi, affiancando le terapie di sostegno». Ma la maggiore parte dei suoi pazienti («circa l’80%» conferma) vanno da lei per quel metodo che ancora suscita speranze, ultima scialuppa dopo aver provato tutte le rotte della medicina convenzionale. Anche la dottoressa Brandi ha iniziato così. «Era il 1998, mia madre aveva un cancro al pancreas, diagnosi infausta, nessuna illusione chemioterapica. Corsi a Modena dal professore, lui fu chiaro, mi disse subito che non sarebbe morta di vecchiaia. Le avevano dato tre mesi di vita, visse dieci mesi, ma in condizioni decisamente migliori, meno dolori, voglia di fare, non era più una donna buttata sempre al letto».
«Posso tirare fuori le cartelle cliniche»
Già questo, spiega Rita Brandi, sarebbe un successo. Ma lei è pronta a dimostrare che la multiterapia, basata sulla convinzione che si possa fermare la crescita del tumore agendo sull’ormone della crescita e la prolattina, a volte può guarire. «Posso tirare fuori le cartelle cliniche, non ho paura a confrontarmi. Dicevano che sarebbe bastato un solo caso per darle validità, ce ne sono quanti ne vogliono». È convinta che la «sperimentazione sia stata un bluff. Hanno scelto pazienti terminali, che avevano già completato l’iter tradizionale, fortemente debilitati e defedati». Ricorda quando «Di Bella mi diceva che la “chemioterapia è invasiva ed arcaica e che non ha mai guarito nessuno”. Al contrario, io ho visto morire di chemio». Nonostante questo, assicura di non essere una «dibelliana con i paraocchi». «Bisogna essere aperti a tutto ciò che può aiutare il paziente. E purtroppo la stragrande maggioranza dei medici ha perso l’entusiasmo e la curiosità». È consapevole che le sue scelte la isolano. «All’inzio ho sofferto, essere accostata ai ciarlatani mi ha provocato turbamenti emotivi. Ma ci sono i pazienti a darti coraggio e a spingerti ad andare avanti».


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lunedì 12 settembre 2016

La Coca Cola andrebbe venduta tra i detersivi

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MedicBunker: La Verita/


Sapevi che la Coca Cola con i suoi componenti ed ingredienti segreti è capace di eliminare ruggine, muffa e persino calli e duroni? La sua acidità riesce a smacchiare persino le macchie di sangue, è ottima per pulire il parabrezza, per disincrostare le pentole bruciate e per lucidare il rame. Siete increduli? E se vi dicessimo che potete utilizzarla persino per rendere morbidi i talloni secchi? Provate a mettere i piedi in ammollo con la Coca Cola (senza aggiungere acqua) per 30 minuti. Trascorso il tempo sciacquateli e applicate una crema idratante insistendo sui talloni. Vederete che risultati! Questo video toglie ogni dubbio, bere questa bevanda chimica reca gravi danni al nostro organismo e ci elenca cosa avviene minuto per un minuto dopo l'assunzione. In tutti i supermercati, bar, ristoranti, pizzerie e pub troviamo questo composto liquido nero che viene spacciato per commestibile. Persino gli ospedali sfoggiano dei distributori contenenti questo tipo di prodotto. In fondo il passo dal consumare questa brodaglia al finire in ospedale è davvero breve, quindi ecco svelato perché un ospedale può mettere a disposizioni prodotti così dannosi per la salute. L'alta percentuale di zucchero bianco contenuto nella Coca Cola crea dei picchi glicemici anche nel soggetto non diabetico, un solo bicchiere di liquame nero contiene più di dieci cucchiaini di zucchero raffinato e la reazione immediata del nostro stomaco sarebbe quella di gettare attraverso il vomito quest'alta concentrazione di zucchero ma la presenza di acido fosforico camuffa il dolcissimo nauseante sapore e permette al liquido di rimanere nello stomaco, acidificare il sangue. Questo è solo il primo dei gravi danni causati dall'assunzione della più famosa bibita Americana. Dare ai bambini questo sottoprodotto considerato alla moda può provocare gravi danni anche al cervello, causando deficit dell'attenzione e iperattività. I bambini di oggi sembrano sprizzare energia da ogni poro, in realtà quell'energia non è dovuta a vitamine e minerali ma agli alimenti ricchi di zucchero, farina 00 e composti eccitanti, che creano un'eccitazione dovuta ai pichi glicemici e ai danni al cervello. Se ci tenete un po' alla salute dei vostri bambini non date loro la Coca Cola, ovviamente non dovete acquistarla e tenerla in casa. Ricordate che i bambini subiscono le vostre abitudini con conseguenti problematiche di vario tipo per la loro salute. Autore Strega 
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domenica 4 settembre 2016

QUESTA E' DITTATURA! Robert De Niro obbligato a ritirare il film contro i vaccini ‘VAXXED’ dal Tribeca Film Festival now

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Robert De Niro è stato obbligato a ritirare il film documentario contro i vaccini “Vaxxed”.”Ho un figlio autistico e difendo la divulgazione del docu-film”. 


Con sgomento, abbiamo appreso oggi la decisione del Tribeca Film Festival di ritirare dalla selezione ufficiale il documentario dossier ‘Vaxxed: dall’occultamento alla catastrofe‘.

A nulla è servita la pubblica difesa del film da parte di Robert De Niro né una conversazione di un’ora tra De Niro e Bill Posey, il deputato che ha interagito direttamente e a lungo con l’informatore dei CDC (William Thompson) e il cui team ha esaminato i documenti che provano la frode al CDC.

Comprendiamo bene che alcune persone di un’organizzazione affiliata al festival hanno mosso accuse non specificate nei confronti del film. Accuse alle quali non abbiamo avuto alcuna possibilità di ribattere e/o contestare. Ci è stato negato un giusto processo.

Siamo stati testimoni di un ennesimo esempio del potere di interessi corporativi che censurano la liberta di parola, l’arte e la verità.

L’azione di Tribeca non riuscirà a negare al mondo l’accesso alla verità riportata dal documentario Vaxxed.

Siamo grati alle molte migliaia di persone che si sono già mobilitate in nostra difesa, tra cui medici, scienziati, educatori e tutta la comunità autistica.

Saremo pressanti nel perseguire e condividere i nostri piani in un futuro molto prossimo.

Andiamo avanti! E’ con questo comunicato stampa che il Dr. Andrew Wakefield [direttore] e Del Bigtree [produttore] rispondono all’ennesimo esempio del potere di interessi corporativi che censurano la liberta di parola, l’arte e la verità.

Così, il tanto atteso ed esplosivo documentario è stato improvvisamente ritirato dal Tribeca Film Festival diRobert De Niro, a seguito del pressante tentativo di censura condotta dai media sovvenzionati dalle industrie del farmaco e da una massa di lobbisti che gravitano intorno al settore farmaceutico.

Robert De Niro, co-fondatore del Tribeca Film Festival, ha un bambino autistico ed ha apertamente sostenuto gli sforzi di libertà di parola dei registi per creare “un’opportunità per la conversazione intorno al problema“. Ma il totalitarismo delle industrie del farmaco e dei media, che esigono obbedienza assoluta al dogma fraudolento che vuole i vaccini “sicuri ed efficaci“, proseguono a mostrare “tolleranza zero” per tutte le conversazioni che riguardano i danni vaccinali, ed hanno decretato, di fatto, la morte dell’intelligenza e della democrazia.


Questi “dittatori sanitari” chiedono la resa totale della popolazione alla storia ufficiale sui vaccini, senza la volontà di discutere una qualsiasi delle prove che documentano ampiamente un legame tra vaccini e autismo.

Ancor più incredibilmente, questi “dittatori sanitari” stanno facendo di tutto per assicurarsi che nessun altro possa vedersi garantito il diritto di vedere questo film, perché questo documentario potrebbe essere selvaggiamente pericoloso per l’intera industria dei vaccini.

Questi “dittatori sanitari” hanno intimidito e ridotto al silenzio Robert De Niro, al quale va comunque tutta la nostra stima per aver provato a ribellarsi nelle vesti di padrone di casa.

Tuttavia, come migliaia di anonimi genitori che combattono quotidianamente contro le ingiustizie che affliggono i loro figli resi autistici dall’uso indiscriminato delle vaccinazioni, anche De Niro ha dovuto scoprire sulla propria pelle che dichiarare di “non essere contrario alle vaccinazioni” non è sufficiente a placare l’azione totalitaria dei “dittatori sanitari delle vaccinazioni“.

La mera concessione di qualsiasi piattaforma pubblica per la divulgazione di questo esplosivo documentario è vista come un crimine agli occhi della fraudolenta industria dei vaccini, e di tutti i suoi fanatici ed arroganti sacerdoti.


Purtroppo se la Scienza [e lo scriviamo con l’iniziale maiuscola] in sé è immacolata, tutt’altro che tali sono alcuni dei suoi sacerdoti. Di sicuro, troppi. E sono proprio questi, blasfemi, simoniaci, prostituti, a riscuotere la maggiore attenzione e il maggiore credito a livello generale. Il motivo è semplice: sono funzionali ad un sistema in cui la Scienza non si serve ma la si usa. Anzi, la si violenta per i propri non certo nobili interessi.

In altre parole, la campagna intimidatoria a sostegno della vaccinazione ha fatto in modo che Robert De Niro, senza ombra di dubbio, venisse minacciato allo stesso modo in cui minacciano chiunque osa mettere in dubbio pubblicamente la verità sui vaccini.

Ricordiamoci Robert De Niro nella sua bellissima performance nel film “Risvegli“. Ieri era solo un film. Oggi non è un film: il totalitarismo sanitario ha superato l’immaginazione ed è diventato realtà.

Fonte: Autismo Vaccini tratto da Terra Real Time
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L’OMS abbassa i “livelli normali” del colesterolo da 190 a 100. Big Pharma ringrazia! Pensateci: quanti farmaci Vi rifileranno in più?!?!

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L’OMS abbassa i “livelli normali” del colesterolo da 190 a 100. Big Pharma ringrazia! Pensateci: quanti farmaci Vi rifileranno in più?!?!


L’OMS abbassa i “livelli normali” del colesterolo da 190 a 100. Big Pharma ringrazia! Pensateci: quanti farmaci Vi rifileranno in più?!?!
Ricapitoliamo: praticamente dimezzata la soglia di sicurezza per il colesterolo.
Eppure siamo sopravvissuti alle precedenti soglie (già più volte ritoccate).
Ora, come diceva uno, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, era veramente necessario? E posso capire un ritocco, ma dimezzarle. Significa che oggi, da un giorno all’altro, 9 Italiani su 10 hanno il colesterolo alto!!
Dicevamo, a pensar male etc… Ma chi ci guadagna?
Beh, per le Big Pharma è molto più di un 6 al superenalotto.
Vi rendete conto di quanto ci potranno lucrare?
…a noi qualche dubbio ci viene…

Colesterolo cattivo: scende da 190 a 100 la soglia di allarme

Parla Diego Ardissino, direttore della Cardiologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma

Nuovo limite di allerta per il colesterolo cattivo (Ldl): non deve superare i 100 milligrammi per decilitro, secondo le linee guida emanate dalla Società europea di cardiologia (Esc), presentate in questi giorni al congresso internazionale in corso a Roma, che riunisce oltre 31 mila cardiologi provenienti da tutto il mondo.
Un limite che può scendere addirittura ai 70 milligrammi per decilitro quando il paziente è ad alto rischio di incorrere in infarto o ictus per altri fattori predisponenti.
Soglia dimezzata
Ma come si è giunti repentinamente a quasi un dimezzamento della soglia che impone una presa in carico del «problema» da parte del medico?
«Sono attualmente allo studio dei nuovi farmaci, a base di anticorpi monoclonali, in grado di ridurre drasticamente la quota del colesterolo cosiddetto “cattivo”. Anticipando la loro uscita, si sta preparando nell’opinione pubblica un clima che predisponga ad una nuova sensibilità su questo campanello di allarme per gravi eventi cardiovascolari» spiega Diego Ardissino, direttore della Cardiologia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma.
«Ma per ora possiamo solo parlare di speranza, almeno fino a marzo 2017, quando avremo le prime evidenze scientifiche degli studi – sottolinea lo specialista, che invita alla cautela – Intanto le terapie attuali o l’adozione di un sano stile di vita non riescono ad ottenere i risultati attesi dalle sperimentazioni dei nuovi farmaci in corso».
Il ruolo dei geni
La genetica medica ha infatti rilevato che molto spesso alla base del colesterolo alto c’è un difetto di alcuni geni, che aumenta del 15 per cento la possibilità di essere colpiti da un evento cardiovascolare. Su questa «ipercolesterolemia familiare», che si può presentare anche nei bambini, la corretta alimentazione e l’attività fisica costante non riescono a sortire gli effetti desiderati.
«In questo caso l’intervento farmacologico è l’unica soluzione, ma la terapia oggi a disposizione è quella a base di statine, che comporta però alcuni effetti collaterali non sottovalutabili», spiega Ardissino. Insomma non potendo contrastare il problema con efficacia, il limite accettabile del colesterolo Ldl era stato mantenuto più alto (190) per sottoporre alle cure con statine i soli casi più a rischio, mentre si educava la popolazione alla prevenzione mediante l’adozione di un corretto stile di vita.
Le statine
Per comprendere quanto sta accadendo bisogna partire dagli anni Novanta, quando l’introduzione delle terapie a base di statine consentì di abbassare il colesterolo Ldl, riducendo il rischio cardiovascolare del 40 per cento. Ma la dose di questi farmaci non poteva essere aumentata a causa di alcuni effetti collaterali che, se gli studi confermeranno i risultati attesi, non si verificherebbero con gli anticorpi monoclonali.
L’approccio verso il paziente
«Nella riflessione su questa importante speranza terapeutica, non dimentichiamo la differenza tra l’emanazione delle linee guida che valgono per tutta la popolazione e l’approccio che lo specialista rivolge ad ogni singolo paziente, in base alla sua storia, alle condizioni di salute e allo stile di vita», conclude lo specialista.


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Pasta Italiana prodotta col grano di Hong Kong, e agricoltori Italiani che falliscono!

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La pasta, alimento simbolo del made in Italy è sempre meno tricolore.Anche se prodotta in italia è fatta con grano straniero.Lo stesso vale per il pane. Agricoltori in ginocchio.

Nei principali porti italiani arriva grano a bassissimo costo dal Marocco, dal Canada, dall’ Argentina, da Hong Kong, da Singapore pronto ad invadere il mercato italiano.
Infatti da luglio 2015 ad oggi il grano ha perso circa il 35% del suo valore passando dai 34€ al quintale a 25 €. Considerando che, in Italia il costo di produzione per un quintale di grano è proprio di 25€, il guadagno effettivo dei produttori cerealicoli italiani è pressochè nullo.
Se da un lato però il prezzo del grano si è abbassato notevolmente, quello della pasta e del pane ha fatto registrare addirittura rialzi. Coldiretti ha infatti calcolato che il ricarico tra grano duro e pasta è di circa il 400%, e il ricarico tra grano tenero e pane sfiora addirittura il 1000%.
In queste condizioni, se si continua di questo passo, il prodotto made in Italy è destinato a sparire da questo paese, a favore di un prodotto straniero, o creato con materie prime straniere decisamente di bassa qualità, ma che paghiamo comunque a peso d’oro.
Oltre il danno la beffa.
Ma è possibile che la politica permetta la distruzione del made in italy e il fallimento dei nostri produttori a vantaggio degli interessi di paesi stranieri? Forse ce lo chiede l’ Europa….
Allora perchè non fare una legge che impone l’inserimento della provenienza di prodotti e materie prime sulle etichette , in modo da rendere consapevoli i consumatori di ciò che stanno acquistando?
Forse perchè in questo modo gli italiani acquisterebbero solo prodotti realmente made in Italy, risollevando le sorti di agricoltori e produttori italiani. Forse è proprio questo che non vuole l’ Europa….

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Le cose che non vi vogliono far sapere: il “Metodo Di Bella” è la seconda cura antitumorale in Italia. E sapete come mai, visto il silenzio più assoluto che la circonda? Perché funziona !

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Era condannata da un tumore al seno, grazie alla cura Di Bella è tornata a casa sana, contro ogni prognosi infausta della scienza ufficiale.
A quindici anni, quasi, dalla fine della sperimentazione, il «Metodo Di Bella» è diventato – così spiega l’avvocato Gianluca Ottaviano che oggi segue alcuni pazienti Stamina – la seconda cura antitumorale del Paese».
La prima è quella erogata dal servizio sanitario nazionale.
L’altra quella che Giuseppe Di Bella, figlio di quel medico che, alla fine degli Anni 90, riuscì ad ottenere la sperimentazione della sua terapia anticancro – somministrata da anni nel suo studio di via Marconi, centro di Bologna.
Sono circa tremila le persone curate in questi anni, diverse le patologie, diversi gli esiti.
«Gente ormai al quarto stadio, quelli che già respirano il fiato della morte» dicono a Bologna e Giuseppe di Bella li riceve e con tutti inizia il protocollo con i famaci di sempre, quelli che usava suo padre: somatostotina, vitamine, melatonina e molto altro.
L’unico problema sono i soldi, i pazienti devono pagare tutto dio tasca propria e alcuni non possono permetterselo.
Eppure ci sono sentenze che impongono le Asl di farsi carico delle cure.
I giudici si basano sugli esiti delle perizie dei Ctu (i consulenti) che se notano una regressione della malattia, o una stabilizzazione dicono: «L’Asl deve pagare le cure già fatte e quelle che verranno».
E le cure costano parecchio, circa duemila euro al mese di farmaci, mentre i consulti non si pagano.
«Paghi la prima visita e poi basta, anche se lui ti vede e ti rivede decine di volte» dicono i pazienti di Giuseppe Di Bella.

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