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martedì 2 febbraio 2016

4 cibi che un esperto d’intossicazione alimentare rifiuta di mangiare

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I consigli di Bill Marler esperto di alimentazione e intossicazione alimentare 

Bill Marler è un avvocato, si occupa di alimentazione, nello specifico d'intossicazione alimentari e dei danni che comporta. In base ai suoi studi e alla sua esperienza, si sente di affermare che ci sono prodotti che non comprerebbe mai e poi mai al supermercato! Ha pubblicato sul suo sito Food Poison Journal la lista degli alimenti che lui sconsiglia di consumare. Ecco di cosa si tratta:
Prodotti pre-tagliati e pre-lavati
Prodotti convenienti e “comodi”, come fette di mela  confezionate o lattuga pre-lavata, vengono “evitati come la peste” da Marler. Il cibo ha più probabilità di essere contaminato quanto più viene elaborato, così l’esperto acquista frutta e verdura non lavata e non tagliata. Per evitare il rischio di listeriosi Marler acquista una quantità di prodotti che può essere consumata entro tre quattro giorni.
Germogli crudi
Germogli di fagioli, erba medica, trifoglio e ravanello spuntano sempre nei negozi di alimentari, ma Marler evita di sgranocchiarli a meno che non siano cotti. Secondo l’esperto i germogli sono particolarmente rischiosi perché i loro semi sono soggetti a contaminazione batterica.

Carne rossa a cottura media
Secondo Marler la carne a cottura media rischia di essere contaminata: “Se non è ben cotta può causare avvelenamento da salmonella e altre malattie batteriche"
Frutti di mare crudi
Le ostriche possono essere un afrodisiaco, ma non sono sexy secondo questo avvocato. “Le ostriche raccolgono tutto ciò che si trova in acqua. Se l’acqua è contaminata i frutti di mare lo saranno anche. Nel 2008 il Center of Science for the Public Interest ha citato pesci e crostacei come la prima causa di malattie di origine alimentare”. I casi d’intossicazione alimentare a causa dei frutti di mare sono in aumento. (fonte)
E ancora: uova crude o poco cotte, latte non pastorizzato e succhi di frutta confezionati. Fonte http://www.lafucina.it/

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