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giovedì 4 febbraio 2016

Gary McKinnon, hacker ufo ritorna e accusa: la Nasa nasconde le prove degli alieni

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Se vi eravate dimenticate di Gary McKinnon lui non si era dimenticato degli alieni. L'hacker scozzese che violò gli archivi del Pentagono fu descritto negli Stati Uniti come "la persona che ha realizzato la più grande intrusione illegale di tutti i tempi ai computer militari". Ora dopo essersi salvato dall'estradizione, torna all'attacco. McKinnonafferma di aver trovato le prove di un programma spaziale americano che controllerebbe una vera e propria flotta di navi di guerra nello spazio. A seguire tutta la sua storia dalle origini.
L'uomo torna a parlare di UFO in una lunga rivista al canale RichPlanet TV: "Ho usato un programma chiamato Landsearch per individuare tutti i file e le cartelle. E lì ho trovato i documenti che provano queste intenzioni, in particolare un foglio Excel".  Non solo lMckinnon rincara la dose affermando che "la NASA modifica sue immagini spaziali e rimuove le prove degli UFO e degli alieni prima di rilasciarle al pubblico."
Quando la Gran Bretagna disse no all'estradizione 

Imprigionato nella sindrome di Asperger, McKinnon attese il suo destino, sopravvivendo in "un mondo da incubo". La madre nell'ultimo disperato appello, aveva pregato il primo ministro inglese David Cameron di salvarlo da una prigionia negli Stati Uniti che poteva durare per tutta la vita.

Janis Sharp, madre coraggio, come fu definita, invitò il premier a cogliere l'occasione dell' incontro con il presidente americano Barack Obama che si teneva allora, per discutere il modo di far cadere l'ordine di estradizione di suo figlio - che ormai oltre un decennio fa- riuscì ad introdursi nelle rete di computer del Pentagono e della Nasa dal suo appartamento a nord di Londra. A McKinnon, 45 anni all'epoca, era stata diagnosticata una sindrome di disturbo della capacità cognitiva, uno spettro autistico, che non gli impedì di diventare un abile pirata informatico.
Infine nll'ottobre del 2012 il ministro dell'Interno Theresa May bloccò per ragioni di salute l'estradizione in Usa. McKinnon, ammise allora la sua colpevolezza ma disse di essersi infiltrato nei sistemi informatici di Nasa e Pentagono perché cercava le prove dell'esistenza degli Ufo. La sua lotta contro l'estradizione durò 10 anni.
Questa la dichiarazione di allora della May al parlamento :

"Il signor McKinnon è accusato di reati gravi, ma non vi è neppure dubbio che egli è molto malato, ha la sindrome di Asperger, e soffre di una forte depressione. La questione del diritto di fronte a me ora è se la portata di tale malattia è sufficiente per escludere l'estradizione. Dopo un attento esame di tutto il materiale pertinente, sono giunta alla conclusione che l'estradizione del signor McKinnon potrebbe dar luogo a un elevato rischio di porre fine alla sua vita, quindi la decisione di estradarlo sarebbe incompatibile con i diritti umani del signor McKinnon. Ho quindi ritirato l'ordine di estradizione nei confronti di Gary McKinnon. Sarà ora la pubblica accusa a decidere se il signor McKinnon dovrà rispondere in un tribunale del Regno Unito."

Dopo l'annuncio, la madre di Gary -Janis Sharp- aveva ringraziato il ministro:  "Grazie Theresa May dal profondo del mio cuore - Ho sempre saputo che avevi la forza e il coraggio di fare la cosa giusta.
Ora dopo un lungo silenzio l'uomo è tornato a parlare e le sue frasi non faranno altro che alimentare le polemiche. Cover up e segreti di stato o un tentativo di tornare sotto i riflettori ? Comunque sia tutti allora avevano lottato per la sua libertà, e lui oggi sembra non aver perso la voglia di "comunicare" le sue verità.
La sindrome di Asperger lo terrà lontano da altre ritorsioni e problemi con la giustizia?
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