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domenica 3 luglio 2016

Spariscono persone a grappoli – Che cosa sta succedendo?

macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti;
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Grappoli di persone sono semplicemente scomparsi, a volte 2 o 3, ma fino a 20 e 30 persone stanno scomparendo dalle stesse sedi negli Stati Uniti nei parchi nazionali, a volte proprio da sotto il naso le persone che sono con loro.le-sparizioni-di-citt-del-messico-orig_main
Giovani, vecchi e in mezzo, alcuni di loro si trovano in luoghi che sono definiti come “inaccessibili”, o in aree dove erano già stati cercati.
Strana è ancora la reazione delle agenzie federali competenti per i documenti pubblici in cui la risposta non è solo “No, per l’INFERNO, no”!
L’abbigliamento viene trovato riverso al momento della scomparsa, a volte ben piegato, altre volte no. Dopo aver compilato l’evidenza di queste sparizioni, si dimostra che ci sono circa 30 diversi luoghi in cui la sparizione di questi gruppi di persone si è verificata.
Il video al minuto 01:07 mostra una notizia che è agghiacciante, sconvolgente e inspiegabile. [Fonte & Fonte]
Ogni anno in Messico ci sono migliaia di desaparecidos. E neppure i quartieri ricchi della capitale sembrano al sicuro
‘Affrontare un incubo. La sparizione forzata di persone in Messico’ questo è il titolo del nuovo rapporto di Amnesty International diffuso ai mezzi di comunicazione internazionali, che fa il punto e denuncia la gravissima situazione della sparizione di persone nel paese. Sono oltre 26mila le persone scomparse o delle quali non si sa più nulla, secondo il registro della Procura della Repubblica. Sebbene già questo sia di per sé un numero impressionante – oltre 4mila persone l’anno – si teme che sia molto più alto, per l’approssimazione e per la mancanza di metodologia e procedure chiare e trasparenti nella raccolta dei dati da parte delle istituzioni pubbliche.
Si tratta sia di vere e proprie sparizioni forzate (il nome, con cui si indicano le sparizioni di persone avvenute ad opera e con la complicità di agenti dello Stato) ma si tratta anche di sparizioni di persone dovute al crimine organizzato o al narcotraffico e in una piccola percentuale sono anche casi di persone che si sono allontanate spontaneamente dalle loro famiglie.
In ognuno di questi casi la responsabilità dello Stato è gravissima, la Convenzione Internazionale contro la sparizione di persone firmata e ratificata dal Messico, vuole infatti che lo Stato si adoperi immediatamente per far luce su ogni caso di sparizione, forzata o meno che sia.
Difficilmente la polizia indaga su di loro e, quando questo avviene, quasi mai riesce a concludere qualcosa. [Fonte &Fonte]
Persone scomparse: 27 mila, due al giorno. Il 70% sparisce di sua volontà
Dagli anni ’70 ad oggi sono 27 mila le persone inghiottite da un buco nero in Italia, di cui 2 mila solo negli ultimi due anni. Due al giorno e a contarli così fa più impressione, la giusta impressione. Persone che sono scomparse e di cui non si è più ritrovata alcuna traccia. Di queste 15 mila sono maggiorenni e 12 mila minorenni. La stragrande maggioranza, il 70 per cento, scompare “volontariamente”, cioè decide autonomamente di lasciare la vecchia vita per fuggire altrove. Tra questi persone “frustrate” dalla vita, persone che si sentono incapaci, non all’altezza. E poi storie di figli contesi e matrimoni falliti. Ma tra i molti scomparsi una fetta significativa è fatta dagli anziani malati di Alzheimer che più che scomparire si perdono.
Ma dove vanno a finire quelli che spariscono? E perché lo fanno, almeno quelli che scelgono di farlo? Il punto è proprio questo: quelli che scelgono di farlo sono la stragrande maggioranza, quasi il 70% del totale, contro un 20% che “si perde” a causa di disturbi psicologici gravi, e con la rimanenza divisa tra incidenti, omicidi occultati, accadimenti non spiegati o spiegabili.
Dei 27 mila scomparsi registrati in Italia poi circa 17 mila sono stranieri, di cui la metà donne, per lo più dell’Europa dell’Est. E meglio non va negli altri paesi europei, anzi in alcuni luoghi va molto peggio. In Francia sono poco meno di 60 mila gli scomparsi, di cui oltre 10 mila giudicati come “allarmanti”; mentre in Gran Bretagna gli scomparsi arrivano a superare quota 350 mila, con oltre la metà che sono minorenni. In Spagna le denunce di sparizione arrivano a 12 mila l’anno e, in Germania, sono 150/200 i nuovi casi segnalati ogni giorni con un “monte” di oltre 14 mila cadaveri non identificati. Attraversando poi l’oceano, negli Stati Uniti, con i dati del 2010, gli scomparsi sono quasi 700 mila con circa 7 mila 500 corpi ancora senza identità.
Non sono tutti alle Maldive con l’amante, come si dice nei bar. Sono circuiti, quelli degli spariti, di sofferenza estrema, di solitudine, di ascolto invocato e non ricevuto, specie tra gli adolescenti. La crisi economica accelera i processi: è un peccato sociale essere debole, passi per sfigato, sei il primo a non perdonartelo. E allora la fuga diventa l’apertura dirompente verso un cambiamento radicale: non sono più una pedina degli scacchi, esco dal gioco. Ecco perché poi è così difficile mandare anche un piccolo messaggio a chi hai lasciato nell’altra vita. Per sopravvivere, si opera una scissione radicale: quello che c’era dietro non esiste più. [Fonte]
Qualcuno ti ha mai detto che in media scompaiono 28 persone al giorno?
La collina delle sparizioni
Non c’è motivo di pensare a delle cause misteriose, ma il dato, poco noto tra i fedeli, rimane impressionante: diversi pellegrini di Medjugorje sono scomparsi sul Podbrdo (comunemente definito “la collina delle apparizioni”) e poi sono stati ritrovati morti lì o sulle alture circostanti. Si tratta del posto in cui, a dire dei veggenti, si verificarono le prime apparizioni, e dove, sempre a loro dire, è atteso, sin dai primi anni Ottanta, il grande Segno, legato al cosiddetto “terzo segreto”.
La conclusione più ragionevole a cui sono giunti gli inquirenti è che questi pellegrini, tutti stranieri, che procedevano da soli o in coppia, si siano persi tra la vegetazione, particolarmente fitta nella bella stagione. Di conseguenza è da ritenere probabile che siano morti di stenti, ma non si può escludere che, in qualche caso, siano anche rimasti vittime di morsi di vipere. (!)
Generalmente, le ricerche degli scomparsi si sono rivelate vane e i loro resti sono stati in seguito scoperti casualmente, per lo più dopo mesi o anni. I corpi, per quello che il loro stato di conservazione consente di verificare, non recano segni di violenza e, in più di un caso, è stato trovato loro addosso del denaro, il che fa escludere il movente della rapina. [I casi documentati]
nwoUn numero incredibile di persone scompare ogni giorno nel nulla, soprattutto giovanissimi
Molti di loro si trovano, di altri non se ne sa più niente. E’ come se si fossero volatilizzati, spariti. Nel mondo spariscono ogni anno molte migliaia di persone. Ogni anno in Italia sono dichiarati scomparsi oltre 2000 minori. Alcuni di loro tornano a casa da soli, altri vengono ritrovati dalle forze dell’ordine, altri ancora non hanno mai fatto ritorno.
Per farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti sapere che, nel 1997, “Il Giornale” (15 Marzo 1997) titolava un lungo pezzo: <<Dal ’90 quadruplicati i ragazzi spariti>>. Oggi sono molti di più. Un calcolo, anche approssimativo, è impossibile. Il quotidiano, tra l’altro, denunciava: <<Cresce il numero dei giovani, soprattutto tra i 15 e i 18 anni, che svaniscono nel nulla. Le piste: droga, sette religiose, voglia d’avventura e mercato degli schiavi>> e, come vedremo, altro ancora. Nel mondo la situazione è molto più allarmante. Solo negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono 2200 bambini.Tra questi <<desaparecidos>> tanti sono, anche, i bambini al di sotto dei dieci anni.
Se molti di questi giovani vengono ritrovati, di altri non se ne saprà più nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della prostituzione, della pornografia, della pedofilia, altri nel sottobosco criminale dei devoti di Satana. Il giornale “La Stampa” (8/2/87) riporta la notizia di una sètta satanica che reclutava bambini. Ecco quanto scrive il quotidiano: <<La sètta, “Gli scopritori” (Finders), fondata a Washington da un <<santone>> che oggi ha 66 anni, Marion Pettie, si serve dei piccoli per i suoi riti demoniaci, imperniati sul sacrificio di animali e, si sospetta, anche su pratiche sessuali. …La scoperta dell’organizzazione, sorta dai resti di una comune di hippies degli Anni Sessanta, ha sconvolto la capitale e tutti gli Stati Uniti>>.
Ciò che più lascia sconcertati di questa sètta è che, secondo Ted Gunderson, dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel 1979 e, da allora, investigatore privato e consulente per la sicurezza, è, a quanto scrive la rivista “Nexus. New Times”, n. 23 (edizione italiana), la sua affermazione: <<La mia conferenza relativa ai ‘bambini scomparsi’ documenta che i Finders (Scopritori, ndt) di Washington, DC, sono un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta di un’operazione coperta coinvolta nel traffico internazionale di bambini>>. Egli, commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A. che asserisce che il caso della sètta Finders deve essere chiuso per il motivo che è <<un affare interno della CIA>>.
Uri Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di “Nexus”: <<Bambini scomparsi, violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano tutti verso il coinvolgimento di una rete organizzata di criminali di alto livello che controllano di nascosto il sistema legale. L’ex agente del FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova d’accordo. Egli sostiene che “esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal movimento del culto satanico odierno”>>.
L’avvocato John W. DeCamp, nel suo agghiacciante libro-denuncia: “The Franklin Cover-up”, che tratta di pedofilia nelle alte sfere del potere, scrive: <<Le droghe non rappresentano il livello più profondo del male sponsorizzato dal governo; io ritengo che il livello più infimo dell’Inferno sia riservato a quelli che hanno evocato e attuato il ‘Monarch Project’. ‘Monarch’ fa riferimento a giovani che in America sono stati vittime di esperimenti di controllo mentale eseguiti da agenzie del governo USA come la CIA oppure agenzie di intelligence militare>>. Il giornalista investigativo Anton Chaitkin, più volte citato nel libro di John W. DeCamp, spiega che questi esperimenti sono all’origine di una <<produzione di un’orda di bambini la cui anima viene frantumata, il cui scopo sarebbe spiare, prostituirsi, uccidere e suicidarsi>>.
Jean Dagorno, docente di Analisi storiosociologica del quarto arrondissment dell’ “Ecole Superieur” di Parigi, eletto come indipendente a Bruxelles e famoso a livello mondiale per aver fatto esplodere la “bomba” Echelon (nella sua ormai famosa interrogazione sull’esistenza di un sistema di controllo delle comunicazioni, telefoni, fax, cellulari, ecc.) ha recentemente pubblicato un altro articolo-dinamite. Il professore sulla rivista francese “Etudes Storiosociologues (XV, nouvelle sèrie, page 14 et seguentes), nel suo saggio dal titolo: “Pourquoi moi?”, denuncia che i serial killer potrebbero essere il risultato di incredibili esperimenti e di ciò accusa la CIA. A sostegno della sua inquietante tesi si chiede, tra l’altro: <<Cosa faceva, nel 1959 Aldous Huxley, in compagnia dell’antropologa Margaret Mead e del lisergico Timothy Leary, nella cella di Charles Manson, il prototipo dei serial killer, lo pseudosatanista che avrebbe confessato la torbida verità nascondendola nell’autoaccusa di aver partecipato ai riti di The Process? Cos’era, infatti, The Process se non una setta organizzata dalla Cia, per reclutare i soggetti più labili sui quali sperimentare le “terapie” di Huxley, della Mead e di Leary?>>. Secondo Dagorno queste particolari terapie venivano effettuate iniettando, nei soggetti cavia, le sostanze dalle quali, venti anni dopo, si sarebbero ricavati i principi attivi degli psicofarmaci di terza generazione. Oggi gli psicofarmaci sono le medicine più consumate nel mondo. Ebbene la grave accusa consiste nell’ipotesi che gli psicofarmaci, in soggetti particolari, inibirebbero ogni tipo di freni morali trasformandoli in serial killer. Se Dagorno dovesse avere ancora ragione, come per Echelon, sarebbe davvero terribile.
Per quanto concerne le accuse fatte, da più parti, alla Cia di produrre assassini programmati, è di grande interesse quanto scrive Maurizio Blondet sulle scoperte di un’antropologa, Karen Steinherz. La studiosa ha, infatti, incontrato seri ostacoli in una sua particolarissima indagine e, racconta Blondet, alla fine: <<la Steinherz è giunta alla conclusione che il caso Manson (il guru malefico che spinse alcuni suoi seguaci ad uccidere persone che non conoscevano neanche, tra cui l’attrice Sharon Tate e altre 8 persone, ndr) non sia un’esplosione “accidentale” della violenza “latente in ogni società avanzata”, ma che invece possa configurarsi come un caso di manipolazione e di controllo di una personalità psicopatica da parte di “scienziati sociali” identificabili>> (M. Blondet, Complotti I – Stati Uniti, Gran Bretagna, Il Minotauro, Milano 1995).
Tutto ciò è gravissimo. Riporto, per rendere più chiaro quanto affermato dalla studiosa, un piccolo brano di un’interessante conversazione del giornalista Blondet con un enigmatico personaggio <<esperto di un genere assai speciale>>. Quanto segue è in relazione a certi fatti inerenti all’attentato subito dal presidente Reagan il 30 marzo del 1981 e di cui fu accusato uno squilibrato, John Warnock Hinckley. Il misterioso interlocutore esordisce: <<Come hanno fatto a convincere Lee Oswald a sparare a Kennedy? E Alì Agca a tirare al Papa? E’ la vecchia storia degli assassini solitari. Un pazzoide arriva dal nulla e bang-bang. (…). …bisogna scegliere uno squilibrato. Uno squilibrato è facile da ossessionare. (…). Ma è una cosa lunga in ogni caso, complicata. La preparazione può durare anni. Per questo in ogni momento i servizi hanno in preparazione psicologica una mezza dozzina di squilibrati da trasformare in assassini solitari al bisogno>> (M. Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione, Ediz. Ares, Milano 1994).
Esperimenti diabolici su esseri umani. Giovanissimi devastati da “apprendisti stregoni” travestiti da scienziati. Una drammatica testimonianza di questi orrori viene da un giovane recluso, Paul Bonacci, che è detenuto al centro correzionale di Lincoln, in isolamento, perché più volte minacciato di morte, per via di accuse gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili uomini di potere. Lo psichiatra che lo ha sottoposto a perizia, Beverly Mead, ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a suo parere, dice il vero.
Bonacci racconta: <<Ero nelle mani di un gruppo denominato Namba (North American man – Boy Love Association) che mi portava in riunioni a New York o a Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5 ragazzi e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci filmavano. In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel 1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del 1985, Larry King (leader del progetto repubblicano di aiuti alla comunità di colore americana, ndr) mi portò, insieme ad un altro ragazzo, Nicholas, di Aurora, nel Colorado, in California per girare un film. …c’era un ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il ragazzo nella gabbia. Ci dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere il ragazzo come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle persone che hanno abusato sessualmente di lui, ndr) Alan Bair, Peter Citron, Larry King, Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a Washington. (…). …nel 1984 mi portarono al ranch South Fork, a Dallas, nel Texas, in corso la Convention Repubblicana e Larry King organizzava dei party-pedofili>> (“Avvenimenti”, settimanale, 17 luglio 1991).
Paul Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il suo racconto con rivelazioni shoccanti: <<Sono stato testimone del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore…’>> (DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln, Nebraska 1992).
Le persone legate a King, leader del progetto Repubblicano di aiuti alla comunità nera tramite la “Credit Union” e il “National Black Repubblican Council”, erano dedite a <<rapimenti di bambini da impiegare nella prostituzione, produzione di snuff-film (film con morti in diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle indagini della Commissione Franklin, numerosi “incidenti” hanno allontanato la data del processo contro di lui. Dan Ryan, socio di King, è stato trovato strangolato nella sua macchina. Bill Baker… partner del vice-presidente del “National Blak Repubblican Council” nel business della pornografia, è stato ucciso con un colpo alla nuca. Curtis Tucker… si è “gettato” da una finestra dell’Holiday Inn. Charlie Rogers, amante di King, si è “fatto saltare” la testa con un colpo di pistola. Bill Skaleske, ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che dirigeva le indagini su King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del mercante di bambini e proprietario del Peony Park, dove si svolgevano i party dei pedofili, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola: la polizia ha archiviato il caso come suicidio. Molti testimoni sono restii a presentarsi… Mike Lewis, 32 anni, incaricato di proteggere le vittime-testimoni, è stato trovato morto per un attacco di diabete. La commissione Franklin si è poi definitivamente arenata quando l’investigatore incaricato delle indagini, Gary Caradori, è morto in un misterioso incidente aereo, dopo aver informato il suo ufficio di avere informazioni sensazionali: “è dinamite…”>> (“Avvenimenti”, settimanale, cit.).
In quasi tutta l’America si celebrano culti satanici, che praticano feroci cerimonie e, in non pochi casi, sacrifici umani. Dowbenko, sempre su “Nexus” n.23 (cit.) scrive: <<Secondo John Coleman, autore di Conspirators’ Hierarchy: The Committee of 300: “La setta degli Illuminati è viva e vegeta in America… Poiché tale setta è anche nota come satanismo, ne deve conseguire che la CIA, mentre Dulles ne era a capo, veniva controllata da un satanista; lo stesso dicasi per George Bush (membro dell’Ordine dei Teschi e Ossa)”>>. L’ex presidente americano George Bush, infatti, sarebbe stato iniziato nel 1943, alla sètta “Skull and Bones” dell’Università di Yale, fondata nel 1832. La “Skull and Bones”, assieme a società come il Rhodes Trust, secondo l’autorevole rivista inglese “Economist” (25 dicembre 1992), sono la moderna risorgenza degli “Illuminati di Baviera” di Jean Adam Weisshaupt (1748-1830). Bush, tra l’altro, è anche un 33° grado della Massoneria di Rito Scozzese, lo ha rivelato Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro della Massoneria italiana, al quotidiano “La Stampa” (23 marzo 1990).
Gli Illuminati di Baviera furono, secondo alcuni, i continuatori delle trame Templari e del grande disegno del governo del mondo. Serge Hutin scrive che gli Illuminati di Baviera erano in realtà <<una società segreta… la quale perseguiva veramente, tra i suoi fini, quello della progressiva distruzione del vecchio regime (monarchico e religioso)>> (S. Hutin, La frammassoneria, in “Storia delle religioni”, Laterza, Bari 1981). Essi, dopo l’annientamento del loro Ordine, si nascosero nella Massoneria ufficiale. Kenneth Grant, a tal proposito, conferma: “L’Ordine degli Illuminati fu soppresso nel 1786, ma Weishaupt ed un’intima cerchia di adepti continuarono ad operare in segreto dietro il paravento della Libera Massoneria, con cui l’Ordine si era collegato nel 1778” (Kenneth Grant, Il risveglio della magia, Astrolabio, Roma 1973). La setta degli Illuminati, fu la più pericolosa deviazione della Massoneria iniziatica.
Quanto ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe efferatezze orripilanti, è tuttavia solo la punta di un iceberg di impensabili proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass media le stragi di innocenti continuano. A Los Angeles, in 22 comuni della contea, gli inquirenti stanno investigando su un gran numero di casi di pedofilia a sfondo rituale. In più parti del mondo si conoscono casi di bambini sacrificati a Satana. Ecco una terribile conferma: <<Satana ha preso piede anche in Sudafrica con tutti i raccapriccianti aspetti del suo culto, quali il sacrificio di bambini sgozzati sull’ ”altare” del principe delle tenebre… riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono obbligati ad avere rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più oleografici di Lucifero>> (“Corriere della Sera”, 20 maggio 1990).
Le indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una congiura del silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per quanto riguarda gli Stati Uniti, ha affermato: <<Ho quattro testimonianze particolareggiate di tre detenuti coinvolti in rituali satanici e una di un sacerdote dello Utah, che mi hanno confermato l’esistenza di cinquantamila-sessantamila casi annuali di sacrifici umani. (…). Sono stati ritrovati numerosi cimiteri in tutto il Paese, con decine di cadaveri non identificati e nessuno ha indagato a fondo…>> (“Avvenimenti”, settimanale, cit.).
I crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per quanto concerne l’Inghilterra, Dianne Core, responsabile dell’Istituto Childwatch (Associazione di assistenza e protezione dei minori), ha denunciato connubi dei satanisti con lobby politiche che tendono a coprire le loro efferatezze. La dott.ssa Core ha, tra l’altro, affermato: <<Purtroppo non abbiamo ancora individuato il vertice della gerarchia che controlla il satanismo in Gran Bretagna. …godono di protezioni ad altissimo livello>>.
Pedofili satanisti sono presenti anche a Londra. Il “Corriere della Sera” del 18 marzo 1990, denuncia: <<Londra. Bambini torturati e violentati nel corso di riti satanici, feti estratti a forza dal ventre di madri minorenni e immolati… Ai confini della realtà suonano, infatti, i racconti di bambine e adolescenti offerte agli alti sacerdoti di una sètta e ai loro adepti per essere violentate. Una volta gravide, le piccole verrebbero costrette ad abortire e il feto di quattro mesi sacrificato per la purificazione dei satanisti che ne berrebbero il sangue o se ne ciberebbero. …Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di ricerca della “Società nazionale per la prevenzione della crudeltà contro i bambini” nel Regno Unito conferma l’esistenza di tali pratiche…>>.
L’inglese Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del “Tribunale Internazionale Martin Luther King” denunciò che in Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per stupro nei confronti di una giovane della quale disse: <<Fu violentata da quando era piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la fecondità, fu messa incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i feti furono messi nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a cui lei fu obbligata a partecipare>>.
Il rapporto tra pedofilia e satanismo è stato più volte provato. Diverse inchieste giornalistiche e molti responsabili di centri di protezione per l’infanzia hanno lanciato il messaggio che, più frequentemente di quanto si creda, il racket della prostituzione dei minori e della pedofilia sono gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione contro la pedofilia il cui direttore è il parroco di Avola (Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: <<Si aveva il sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato alla pedofilia e ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora rinvenuti siti così crudeli da ostentare le foto di sacrifici umani anche su soggetti minorenni. Le immagini a quanto pare non sono risultato di fotomontaggio>> (“Gazzetta del Sud”, sabato 1 Luglio 2000).
In Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il quotidiano “Il Giorno” (15/9/90) scrive: <<Nei suoi racconti confusi emergono truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini costretti a bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi in gabbia. Le rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella in marzo, con l’aiuto di bambole e disegni>>. Misfatti, che sembrerebbero godere di protezioni ad alto livello.
Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa su “Teologica”, settembre/ottobre 1996), mi disse: <<Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi “entourage” politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.>>.
Orrori su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli adoratori del diavolo. Ecco quanto scrive ancora “Il Corriere della Sera” (28/7/90): <<Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per pedofili con riprese dal vero>> e più avanti <<Scotland Yard teme che almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli ultimi sei anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è stata formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici “snuff” destinati a pedofili sadici. La parola “snuff” in gergo significa “morire, spegnersi” e in questi video le piccole vittime sono riprese dalle telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere subito violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent. L’Inghilterra… ha appreso con orrore che in seno alla società circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte di bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri mostri pronti a pagare dieci milioni per una copia del film>>.
E’ una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le stime esatte delle giovanissime vittime sono impossibili e non esistono dati certi sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno di 250 milioni di copie di videocassette sono commercializzate in tutto il mondo, solo negli Stati Uniti sono stati venduti 20 milioni di video. Film sempre più ‘forti’, spesso, con torture seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel mondo, un milione di minori di 18 anni è vittima dei commerci più turpi, che vanno dal sesso perverso nelle sue più svariate forme: prostituzione, turismo sessuale, pedofilia,pornografia, sadismo, etc., fino all’omicidio. Fatti orribili accadono in ogni parte di questo nostro pianeta. Sono recentissime le efferatezze compiute in Belgio. Fatti che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli appena narrati. Orrori, come quelli che sarebbero stati compiuti dal pedofilo criminale Marc Dutroux, ribattezzato il <<mostro di Marcinelle>>. Fatti truci e sconvolgenti, che la dicono lunga sulla diffusione di questo raccapricciante fenomeno.
Nei video del Dutroux <<si vedrebbero – scrive la “Gazzetta del Sud” del 23 novembre 1996 – bambine violentate fino ad essere uccise. La denuncia è stata fatta ieri durante le manifestazioni organizzate a Parigi in occasione della prostituzione minorile e a dare l’incredibile notizia è stata la signora Sophie Wirtz, a capo della sezione belga del “Movimento del nido”>>. Più avanti altri fatti terribili: <<Non si è ancora toccato il fondo dell’orrore in questa tragedia – ha detto la signora Wirtz – da due anni continuiamo a dire che le cassette video che fanno vedere la morte in diretta di bambini circolano in Belgio e temo che nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso questo genere di nefandezze>>. La Wirtz afferma che, dall’inizio dei fatti accaduti in Belgio, le video cassette di pornografia minorile sequestrate sarebbero 600. La presidente del “Movimento del nido”, nell’intervista pubblicata dal quotidiano, spiega che la pedofilia: <<non è un rapporto affettivo anzi è l’espressione del dominio sul bambino e lo stadio estremo di questo dominio è proprio la morte>>. Parole che bruciano come fuoco.
Nell’affare Dutroux c’è di tutto: pedofilia, omicidi, necrofilia, snuff-film e personaggi dell’alta società belga, del mondo dell’alta finanza, della politica, etc. Questa è almeno l’opinione dei cittadini belgi. E’ anche strano che ad oggi l’inchiesta non abbia portato ancora a nulla circa i complici del Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono tanti i misteri. E’ vero che le piccole vittime sono molto di più di quanto è stato detto? I cittadini belgi sono sgomenti. Orrori dell’Europa, che fa scempio dei bambini. Così, mentre in Belgio oltre 350 mila persone manifestavano in piazza contro il mostro di Marcinelle e i tanti misteri che circondano quei crimini, in Svizzera calava il più stretto silenzio sul magnate elvetico arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver violentato mille e cinquecento bambini.
Il fenomeno, si è visto, è mondiale. La zia di una delle due ragazzine assassinate da Mark Dutroux, il mostro di Marcinelle, ha fatto gravi dichiarazioni: <<Il mercato dei video porno che coinvolgono minori ha tentacoli in tutta Europa, in Olanda, in Germania e in Svizzera>>. Mostruosità di un mondo che abusa dei bambini, li stupra, li sevizia, li uccide brutalmente. Non è estraneo a questa efferatezza il revival dei culti satanici, che sono tornati in auge.
Dal quotidiano fiammingo “Der Standaard”, infatti apprendiamo, che almeno quattro poliziotti farebbero parte della sètta satanica “Abrasax”, sospettata di aver comprato bambine, dal killer-pedofilo Dutroux, per i loro riti. Si è arrivati a questa sconcertante scoperta grazie ad una lettera (un <<buono di comando>> si è detto) trovata durante una delle perquisizioni successive alla scoperta dei corpi di Julie e Melissa, nella casa di Bernard Weinstein, sepolto vivo dallo stesso Dutroux. In questa lettera firmata <<Anubis>> si chiedeva a Weinstein di <<non dimenticare di ricordargli che la grande festa si avvicina e noi attendiamo il regalo per la grande sacerdotessa>>. Evidentemente Weinstein doveva <<ricordare>> la promessa a Dutroux.
In più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel quale, si faceva presente la necessità di trovare il prima possibile <<otto vittime da uno a 33 anni>>.<<Anubis>> è, al secolo, Francis Desmedt che è anche <<gran maestro>> della cosiddetta <<vieille religion>>, una specie di associazione internazionale di streghe. E la grande sacerdotessa ha anche lei un nome? Certo, si chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta della <<chiesa belga di Satana>>. Chi sono gli altri membri di questa <<chiesa satanica>> rimasti segreti? E su quali protezioni hanno potuto contare?
Personaggi insospettabili continuano a fare scempio dei bambini e, spesso, rimangono impuniti. Recentemente il console aggiunto israeliano a Rio de Janeiro, Arie Scher, è stato accusato di pedofilia e traffico di minorenni è ed fuggito dal Brasile rifugiandosi in Israele.Scher sarebbe riuscito a scappare dal Brasile prima che le forze dell’ordine riuscissero a diffondere le sue generalità ai posti di frontiera. La polizia brasiliana ha raccolto, tra l’altro, le dichiarazioni di una ragazzina di tredici anni. La bambina <<avrebbe partecipato a varie festicciole “a luci rosse” nell’appartamento del console nell’elegante quartiere di Ipanema. La stessa ragazzina appare nuda, abbracciata al diplomatico, in una foto tra le numerose sequestrate nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher e il suo complice, il professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti Internet di pornografia e pedofilia>> (“Gazzetta del Sud”, 7 Luglio 2000).
Ma c’è di peggio. il settimanale “Diario” (anno V numero 15. Da mercoledì 12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un servizio davvero pauroso: <<Dopo la terribile denuncia dell’eurodeputato Olivier Dupuis al congresso radicale, ‘Diario’ è andato a vedere che c’é di vero riguardo ai minori inseguiti e uccisi a fucilate per divertimento>>. L’inchiesta dal titolo: “La caccia ai bambini in Belgio” è firmata dal giornalista Gianluca Paolucci. Ecco un piccolissimo brano di quanto si legge: <<Place Fontenas, pieno centro di Bruxelles, a due passi dalla Grand’ Place e dai caffé alla moda… Il percorso che ha portato a PLace Fontenas è partito da Roma, dove, durante il congresso del Partito radicale, l’europarlamentare belga Olivier Dupuis ha lanciato una serie di affermazioni che hanno letteralmente gelato la platea. Ha raccontato che nel suo Paese c’é stato un periodo nel quale alcuni bambini venivano costretti a subire violenze di ogni tipo, dove alcuni di questi bambini venivano perfino uccisi, come conigli, durante delle partite di caccia “alle quali partecipano nobili, finanzieri, notabili e funzionari dello Stato”>>.
Nella nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di cui, spesso, non se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo sbagliato. Gli adoratori del diavolo sono in aumento anche a Roma. Il quotidiano “Avvenire” del 5 settembre 1996 scrive: <<un’altra sètta satanica è stata scoperta a Roma. Tremila adepti, 5 milioni per iscriversi…>>. Il fatto che più <<lascia stupiti – dissero gli inquirenti – è l’apparente insospettabilità di molte delle persone indagate…>>. Si è anche appreso che: << sembra, che la congregazione contasse anche l’affiliazione di noti nomi del mondo dello spettacolo…>>.
In Inghilterra spariscono, ogni anno, circa centomila giovani. Scotland Yard, a Londra, deve occuparsi ogni giorno della sparizione di ben 2500 teenagers. I più vengono rintracciati, di alcuni non se ne saprà più nulla. Il giornalista Alfio Bernabei riporta altri fatti terribili accaduti a Londra: <<Carni di bambini e di feti umani sono state mangiate da uomini e donne che hanno preso parte a riti cannibalistici in Inghilterra in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival di cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari dopo aver subito torture e sevizie sessuali…>> (”L’Unità”, 9 agosto 1990). Sembra un’umanità impazzita.
Negli Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti. E’ Modesto, <<la cittadina californiana che detiene il record nazionale Usa di chi sparisce nel nulla>>. <<Non è chiaro perché, ma questo fazzoletto di California a est di San Francisco, detiene il record per il più alto numero di persone sparite nel nulla in America. I mancanti all’appello sono ben 1.500, soltanto negli ultimi sei mesi. Il fenomeno è davvero preoccupante, enorme: negli Stati Uniti, ogni anno, viene compilata una lista di circa 100 mila nomi>> (“Diario della settimana”, n.17. Da mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio 1999).
Gli investigatori, almeno per alcuni di questi casi, puntano il dito sul mondo variegato e misterioso delle sètte sataniche. Questo è anche il pensiero di Fay Yager, dirigente il “Centro per la difesa dei bambini” (Children of the Underground). Il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione televisiva “Arcana”, trasmessa su Canale 5 (1989) affermava che negli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono uccisi nel corso di riti satanici 50.000 persone, per lo più giovanissimi.
L’ex direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted Gunderson, che ha dedicato molti anni ad indagare sui legami tra le sparizioni dei bambini e i riti satanici, affermò, in una puntata della trasmissione “Arcana”, che le vittime vengono torturate e poi uccise. Gunderson, tra l’altro, denuncia: <<Durante le mie indagini, ho scoperto che esistono organizzazioni che rapiscono bambini per poi utilizzarli per sacrifici umani durante feste sataniche. Questi fatti coinvolgono, ai più alti livelli politici, avvocati, giudici, gente di potere… Sì, questi gruppi satanici sono indubbiamente coinvolti nel traffico di droga, nella prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di “snuff-film”… Ho raccolto testimonianze di bambini di otto, nove anni. Avevano disegnato cose orribili: gente, fuoco, un bambino nel fuoco, feticci satanici, bambini torturati. Come può un bambino immaginare cose simili se non le ha vissute?>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, in “Avvenimenti”, 17 luglio 1991).
Il perché questi orrendi crimini, nella stragrande maggioranza dei casi, restano impuniti e si fa poco a livello di indagini sarebbe dovuto al fatto, sempre secondo Gunderson, che manca la volontà politica. La legge non è severa, perché questi gruppi hanno protezioni ad alto livello. Negli USA si <<discute su due scandali legati alla prostituzione infantile: droga-party con la partecipazione di bambini ed uccisioni in diretta per produrre snuff-film, che hanno coinvolto politici… molto vicini alla Casa Bianca. I servizi segreti, che dipendono direttamente dal presidente, sono intervenuti insabbiando le indagini, le vittime sono finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e morti in strani incidenti o suicidi>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.)
Ci si può chiedere, a questo punto, come fece il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione televisiva “Arcana”, andata in onda su Canale 5 (1989): <<Perché il governo non fa nulla? Perché giornali e televisione non denunciano il massacro? E, allora, ecco che l’ombra di una lobby satanica ai vertici del potere è plausibile, necessaria per coprire le attività del movimento…>>.
Il giornalista Paul Rodriguez del “Washington Times”, dopo una lunga e delicata indagine affermò: <<Sono riuscito a provare che personaggi legati alla Casa Bianca e ai servizi gestivano una rete di ragazzi di vita, ho trovato molti documenti che provano il coinvolgimento di Craig Spence – probabile ex agente della Cia, legato agli ambienti dei servizi della Casa Bianca, ex direttore dello staff di George Bush e figura chiave nello scandalo Iran-Contras – nell’organizzazione di party gay e di pedofili. Dalle prove emerge il nome di un altro deputato, Barry Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro per oltre un anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI è stato estromesso dalle indagini e del caso si sono occupati i servizi segreti che dipendono direttamente dalla Casa Bianca. E tutto ciò è molto strano. La rete criminale aveva legami sia con esponenti repubblicani che democratici e si estendeva da New York alla Pensilvania, dal Nebraska alla California. Il reclutamento dei ragazzi avveniva in molti modi, alcuni venivano rapiti per strada e poi detenuti in fattorie particolari. E’ un business imponente, prendono i bambini scappati di casa, negli istituti di adozione, nei campeggi…>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).
Rodriguez editorialista del “Washington Times”, ha svolto indagini per alcuni mesi, prima di sparare in prima pagina del suo giornale articoli di fuoco su una rete di ragazzi “di vita” che coinvolgeva deputati e vip legati a Ronald Reagan e George Bush. <<Sesso in vendita in un appartamento di un deputato>>, <<Il servizio segreto insabbia l’inchiesta sui prostituti dei vip>>, <<Ragazzi di vita portati in un tour di mezzanotte alla Casa Bianca>>: questi i titoli del “Washington Times”>>. (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, cit.). Dopo alcuni articoli Rodriguez mollò misteriosamente l’indagine.
Vi è, addirittura, anche un mercato di <<pezzi di ricambio>> umani. Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri cataloghi di organi, che dovrebbero servire o come feticci umani per riti satanici o, in altri casi, per corroborare il traffico internazionale clandestino dei trapianti. <<Centinaia di minorenni, maschi e femmine, spariscono ogni anno. Molti finiscono all’estero, nel mercato delle adozioni clandestine. Molti finiscono nel circuito della pedofilia e della pornografia>> (“Visto”, 8/11/1996). Così ha denunciato la parlamentare Rosario Godoy de Osejo, fondatrice di un “Comitato per i bambini scomparsi” e prosegue: <<Ho il sospetto che la ragione della scomparsa possa essere il prelievo di giovani e sani organi da vendere nei paesi ricchi. Se le cose stanno così, è facile capire che fine fanno questi bambini una volta ‘esportati’>>. Fatti allucinanti.
Un pozzo di orrori che sembra non avere mai fine. <<Anche Baby Doc, l’ex dittatore di Haiti, si sarebbe arricchito commerciando cadaveri freschi e organi congelati. Coloro che ricevevano gli organi da trapiantare erano cliniche statunitensi e istituti americani universitari o di ricerca. (…). Anche in Guatemala vi è stato un traffico di bambini venduti agli USA per trapianti (”Corriere del Ticino”, 6 marzo1987. ”Gente”, 20 marzo1987) mentre quanto accaduto in Honduras è stato confermato dalle agenzie di stampa (Agenzie ATS, ANSA, APP, e “Corriere del Ticino”, 5 gennaio 1987). In Colombia i bambini vengono rapiti mentre giocano sulla strada, portati in laboratori dove vengono loro estirpati gli occhi e poi rimessi in libertà dopo opportuna medicazione (Agenzia AGI-EFE, giugno 1987). In una colonia tedesca del Cile alcune sperimentazioni mediche, soprattutto manipolazioni genetiche, sarebbero praticate su bambini e adolescenti… (”Libération”, 7 dicembre 1987)>> (Milly Schar-Manzoli, Manuale di difesa immunologica, Meb, Padova 1988).
Se è pur vero che il sistema mediologico non serve a far sapere la realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante (la logica omologante presiede alla globalizzazione del mondo) in cui tutti pensino allo stesso modo e a far credere alla gente che viviamo in un mondo trasparente, pulito, dove non c’è nulla da nascondere, di tanto in tanto, tuttavia, nella baraonda delle notizie, appiccicate alla rinfusa sui quotidiani, energono fatti tremendi: <<Piccole cavie. Gran Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare un ‘nuovo trattamento’>>. Ecco quanto pubblica “Il Manifesto” del 9 Maggio 2000. In breve l’agghiacciante notizia: <<Neonati prematuri alla stregua di porcellini d’india, utilizzati per sperimentare un nuovo ventilatore da incubatrice: tutto questo è accaduto in Gran Bretagna, in un ospedale del nord del paese. Risultato: 28 bambini deceduti, altri 15 con danni cerebrali permanenti, su un totale di 122 bambini sottoposti al ‘nuovo’ trattamento. Questo tremendo bilancio emerge dal rapporto di una speciale commissione d’inchiesta ordinata dal ministro della sanità britannica, per indagare sui fatti avvenuti nel North Staffordshire Hospital di Stoke-on Trent tra il 1989 e il 1993>>.Ci sono anche i traffici di organi e chi indaga muore. Nel maggio 1996 il giornalista francese Xavier Gautier de “Le Figaro” viene trovato impiccato alle Baleari, nella sua residenza estiva. Una morte avvolta nel più fitto mistero. Gli investigatori spagnoli, poi, parleranno di suicidio. Gautier, prima di partire per le vacanze, aveva lavorato ad una lunga inchiesta su un presunto traffico di organi dalla Bosnia ad una nota clinica dell’Italia del nord.
L’ex ministro per la Famiglia Antonio Guidi aveva avvisato: Il fenomeno è mondiale. Ma l’Italia, così com’è stata ed è un luogo di passaggio delle droghe, adesso è un punto di transito di bambini a rischio… Arrivano dai Paesi in guerra dell’Est, da quelli poveri dell’Africa. Parecchi di loro – chi può individuarne il numero? – sono destinati ad essere carne di riserva per i ricchi. Piccoli depositi di organi per i figli di chi ha denaro>>. Guidi alla domanda se alcuni di questi bambini venivano mutilati, per conseguenti trapianti in Italia, aveva risposto: <<In Italia, no. E’ impossibile. Ma attraversano le nostre terre come uccelli migratori, il cui destino è di essere abbattuti>> (”Il Giornale”, 4 settembre 1995).
Eppure l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata denunciata <<dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires che in un articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul Baurell, professore di Teologia dell’Università di San Paolo, e delle denunce fatte il primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel, rappresentante nelle Nazioni Unite dell’Associazione internazionale giuristi per la difesa della democrazia. (…). All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O Globo di Rio che ci definisce “i maggiori importatori di bimbi brasiliani”. Il corrispondente di O Globo a Romaafferma: “L’Italia è il più importante compratore di bambini…”. (…).
Anche in Perù la stampa ci accusa. Da mesi il quotidiano La Repubblica di Lima denuncia, con nome e cognome, coniugi italiani che sono arrivati in Perù per comprare bambini di pochi mesi o di pochi anni. Negli ultimi tempi avremmo <<importato>> 1.500 piccoli peruviani, molti dei quali – secondo la stampa di Lima – sarebbero stati poi assassinati per asportare i loro organi per trapianti>> (”Corriere della Sera”, 7 settembre 1991).
Quello dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi, immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su scala planetaria. Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e televisione non denunciano il problema in tutta la sua reale gravità. Ne parlano poco e male, di tanto in tanto. I pericoli per i giovanissimi, come si è visto, vengono da più fronti, non ultima è la constatazione che, sul nostro pianeta, aumentano sempre di più le sètte dedite al culto del diavolo. Lo stesso Guidi aveva avvertito: <<Alle soglie del 2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’, mi raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano di bambini>> (”L’Italia settimanale”, 15 settembre 1995). [Fonte]
la-locandina-italiana-de-il-quarto-tipo-137697Alieni: Nel film “Il Quarto Tipo” cosa c’è di vero?
“Cosa c’è di vero nelle dichiarazioni rese nel film? Si tratta di un’invenzione cinematografica di Hollywood oppure alla base esiste una storia mai raccontata?”
Dopo l’uscita in Italia del film “Il Quarto Tipo (The Fourth Kind)” mi sono chiesto se ci fosse qualcosa di vero nelle dichiarazioni fatte dagli autori del film in merito a quanto proposto nella pellicola. Vediamo cosa si dice esplicitamente nel film:
“Nel 1972, fu stabilita una scala di misura per gli incontri con gli extraterrestri. Il semplice avvistamento di un UFO è chiamato incontro ravvicinato del 1°tipo, la raccolta di elementi di prova è del 2°tipo, il contatto diretto con gli extraterrestri è definito incontro ravvicinato del 3°tipo. Il livello successivo, quello del rapimento, è un incontro ravvicinato del 4°tipo…. Alaska, ai giorni nostri. Dagli anni ’60 si sono verificati tantissimi casi di sparizioni misteriose. Nonostante le molteplici investigazioni dell’FBI, nessun caso è mai stato risolto. La dottoressa Abigail Tyler, psicologa, comincia a videoregistrare le sedute con pazienti traumatizzati e inizia a scoprire le più inquietanti prove di rapimenti alieni mai documentate…”
Ovviamente tutti i nomi sono fittizi e le storia è completamente da verificare.
Il regista della pellicola, Olatunde Osunsanmi, sostiene di essersi documentato da sostanziosi materiali audio-video appartenuti alla dottoressa psicologa Abigail Tyler. Olatunde sarebbe venuto a conoscenza del caso casualmente nel 2004 mentre si trovava nel Nord Carolina per la post produzione del sul film “The Caver”. Ma non si è mai specificato nulla in merito.
La psicologa era originaria della cittadina di NOME in Alaska, non distante da Anchorage e si trovava in precarie condizioni di salute. Nel 2000 fu coinvolta in tragici eventi che la segnarono per tutta la vita. Omicidi, sparizioni e gravi incidenti fisici sconvolsero le vite di molti degli abitanti della zona. Da uno studio approfondito sui disturbi del sonno sia lei che il marito si accorsero di strane coincidenze raccontate dai pazienti. Indagini approfondite fecero emergere che nella regione avvenivano agghiaccianti eventi che furono oggetto di indagine dell’FBI. Furono notati anche bizzarri fenomeni nei cieli limpidi dell’Alaska.
Facendo una ricerca in internet mi sono imbattuto in un articolo scritto nel 2005 dal reporter Tom Kizzia e da Tataboline Brant sull”Anchorage Daily News”.
L’articolo trattava di misteriosi casi irrisolti investigati dall’FBI nella cittadina di “Nome” (la stessa citata nel film). I casi risalgono a partire dal 1960 fino al 1990. Gli investigatori dell’FBI furono chiamati ad indagare su una serie di sparizioni e omicidi avvenuti nella cittadina.
Circa una ventina di episodi erano al centro delle indagini e la stessa FBI nel 2005 offrì un ricompensa a chi era in grado di fornire dettagli. Nessuna indagine seria, che collegava questi episodi era stata fatta fino a quel momento. Gli omicidi e le sparizioni venivano attribuite dalle autorità locali ad episodi singoli e non collegati tra di loro. Tutto cambiò quando la comunità fu sconvolta dal processo ad un poliziotto abitante a NOME e che era accusato di aver ucciso giovani donne in altre località vicine. Nell’Ottobre del 2004 la comunità fu colpita dalla misteriosa scomparsa del ventunenne Eric Apatiki mentre stava andando dalla fidanzata incinta.
Ovviamente a causa di queste sparizioni ed omicidi la comunità si riunì più volte nel tentativo di capire cosa stesse accadendo e per cercare di far luce sulla faccenda.
Nel mese di giugno del 2005 funzionari dell’FBI cercarono di stabilire se alla base di tutto vi era un denominatore comune. La gente si chiedeva dove fossero finite tutte quelle persone scomparse, e se erano veramente state uccise, dove si trovavano i loro corpi?
Le indagini dell’FBI indicavano che tutti gli scomparsi avevano a che fare con la zona di Front Street, luogo nel quale vi erano locali dove le persone potevano bere, ubriacarsi, litigare e la combinazione dei fattori alcol, freddo, la disperazione e il teppismo, avevano determinato le sparizioni. L’ipotesi del serial killer fu attentamente valutata.
Sin dall’inizio dell’inchiesta anche a causa delle inconclusioni della polizia locale molte persone si sentivano spaventate e preoccupate e insorse inevitabilmente un senso negativo che colpì tutta la zona. La gente del posto comincia ad accusarsi reciprocamente.
I fascicoli sulle misteriose morti e sparizioni furono trasmesse all’FBI e pochi di questi erano imputabili a cause note. 17 dei 24 morti e dispersi erano uomini. Otto dei 20 scomparsi non furono mai trovati e gli altri erano morti in circostanze sospette, ad esempio persone non inclini al suicidio furono trovate morte al largo della diga della città. Le autorità brancolavano nel buio. Per molti anni agli abitanti di NOME fu consigliato di non avventurasi di notte da soli.
Questa è una delle coincidenze che sono riuscito a trovare a sostegno di quanto affermato dagli autori del film, e nelle segnalazioni UFO provenienti dalla cittadina di NOME l’anno 1998 pare essere interessante alla ricerca.
Nome-AlaskaEpisodi avvenuti a NOME – Alaska
Data 24 Agosto 1998 ore 3.00.
Diversi ragazzi mentre si trovavano sulla Beltz Road sita fuori città, notarono una strana luce nelle specchietto retrovisore della vettura. Alcuni di loro si voltarono e videro un bagliore. Mentre questa luce si avvicinava notarono che all’interno della luce di colore verde vi era un piccolo essere muscoloso con gli occhi rosso incandescente. Il piccolo essere si mise a correre molto velocemente e i testimoni iniziarono un inseguimento.
Ad un certo punto l’essere sul ciglio della strada virò verso il centro e l’auto inevitabilmente lo investì, ma con grande stupore di tutti nessun urto o rumore fu percepito. Fu come se l’entità si appiattì e svanì davanti all’auto. I testimoni spaventati tornarono in città e raccontarono la loro storia. Al ritorno gli stessi notarono di nuovo l’essere in piedi sul ciglio della strada. La figura incominciò a cambiare colori dal verde all’argento. Ad un certo punto alcuni testimoni si misero ad inseguire a piedi la figura, ma dopo poco si girò e cominciò a correre verso i ragazzi che immediatamente ritornarono a bordo del loro veicolo.
Data 25 Agosto 1998 ore 2.30
Diversi testimoni in tre macchine differenti notarono una figura luminosa a forma di uomo di colore verde che era al centro della carreggiata. Il conducente riferì di aver investito l’essere, ma senza alcun effetto apparente. Citando uno dei testimoni: “Gli passai attraverso”. Questa entità assomigliava alla descrizioni di altre persone. L’entità fu paragonata da alcuni testimoni come un’immagine olografica.
Data 26 Agosto 1998 ore 2.30
Un altro gruppo di testimoni affermò di aver incontrato tre omini verdi luminosi sulla carreggiata. Una di queste entità cambiava colore dal verde all’argento, una rimase verde e la terza diventò nera. Un bagliore blu verde fu visto attorno a tutti e tre gli esseri. Le entità apparentemente cambiarono per tre volte colore durante l’avvistamento.
Data 26 Agosto 1998 ore 2.30
Quella stessa notte, un certo numero di persone radunatesi sulla strada appena fuori a Beltz avvistarono tre esseri incandescenti in piedi sul ciglio della strada. Uno era di colore argenteo, uno nero e l’altro azzurro e verde. Tutti avevano un bagliore verde attorno.
Data 27 Agosto 1998 ore 2.00
Diversi testimoni che si trovavano sulla Road Beltz videro due esseri non molto luminosi con gli occhi rossi che “sembravano ballare in mezzo alla strada”. I testimoni nell’avvicinarsi alle entità riferirono di aver udito un fischio o un suono simile ad un sibilo.
Conclusioni e valutazioni
Non abbiamo elementi che possano corroborare la storia raccontata nel film. Dalle ricerche che abbiamo fatto è emerso che:
* La Biografia della Dr. Abigail Tyler o informazioni certe sul suo soggiorno a NOME in Alaska non sono rintracciabili (fino a questo momento).
* Le indagini UFO effettuate nella città di NOME in merito a possibili rapimenti alieni sono scarsi e poco documentati. Sono documentate invece le vicende di almeno 24 persone scomparse nella zona, alcuni di questi casi sono tutt’oggi irrisolti. Secondo recenti dichiarazioni dell’FBI questi episodi sono frutto di incidenti, omicidi del tutto casuali e non collegati.
* Nessun ricercatore nel campo delle Abduction per ora è mai venuto a conoscenza dei file audio e video proposti nel film.
* Nel corso del film si vedono due pellicole riprese dalle pattuglie delle automobili della polizia locale in merito all’uccisione o suicidio di persone e in seguito addirittura di un rapimento alieno documentato. Questo particolare è ovviamente inaccettabile in quanto l’FBI avrebbe sicuramente acquisito il materiale e non avrebbe permesso la pubblicazione soprattutto tramite un film commerciale.
* Dopo l’uscita del film negli USA nel 2009 molti ricercatori hanno affermato di non aver mai sentito parlare della storia della dottoressa Abigail Tyler e tanto meno si ha notizia di casi di sparizioni consecutive attribuite alle ‘Abduction’ nello stato dell’Alaska.
La nostra conclusione finale, dopo qualche giorno di ricerca e scambio di email con altri interessati al fenomeno, è che il film non ha alcuna fonte certa di riscontro nella letteratura ufologica e fino ad oggi non sono stati mostrati elementi interessanti che potrebbero avvalorare le dichiarazioni rese nel film. Gli unici elementi che potrebbero ricondurre alla vicenda sono le sparizioni e gli omicidi avvenuti a NOME in 40 anni della sua storia e l’interesse dell’FBI alle vicende.
Nel corso degli anni nessuno ha mai collegato pubblicamente questi fatti avvenuti a NOME con eventi ufologici o alieni anche tenendo presente gli episodi raccontati del 2005.
Il film raggruppa sostanzialmente una serie di congetture e teorie di alcuni ricercatori che negli anni hanno studiato le Abduction e reputano il fenomeno come una serie di avvenimenti negativi e fortemente traumatizzanti per coloro che lo subiscono.
Il mio consiglio è quello di vedere il film, ma per comprendere fino in fondo il messaggio che traspare sarebbe bene avere una minima preparazione nel campo dei rapimenti alieni. [Fonte & Fonte].

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