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mercoledì 4 aprile 2018

Per il virologo Giulio Tarro l'obbligo vaccinale è un'operazione di Big Fharma!

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Nella foto il prestigioso virologo Giulio Tarro,.

Il virologo Giulio Tarro: L'obbligo vaccinale non ha senso, 

è un'operazione di Big Fharma!



Nella recente intervista sul portale Affaritaliani.it il prestigioso virologo Giulio Tarro non le manda di certo a dire...
Afferma il virologo di essere stato candidato al Premio Nobel, ed ha voluto giustamente e aspramente criticare l' obbligo vaccinale e "l'immunologo" Roberto Burioni...

Tutto questo durante l'uscita del volume 10 cose da sapere sui vaccini, in libreria a breve.

Dice il virologo Tarro: 

"L'obbligatorietà non è efficace, anzi, rappresenta una sorta di manovra delle grandi case farmaceutiche a danno dei cittadini."

E continua:

"L'obbligo vaccinale di massa non ha alcun senso. E' controproducente. 
È chiaro che la vaccinazione è un fatto positivo per la saluta delle popolazioni ma bisognerebbe fare un anamnesi di ogni caso, capire quale è la storia di ogni paziente. Siamo invece al cospetto di campagne di masse e medici che per principio dicono che i vaccini non hanno effetti collaterali. 
Ma è assurdo. Il vaccino è di per sé un farmaco e può avere effetti collaterali, anche gravi".

Il dott. Tarro spiega che l'estensione dell'obbligo anche il altri Paesi Europei come la Francia sta portando il numero di vaccini obbligatori a 11, è dichiara:

"E' una manovra di Big Fharma! Probabilmente l'Italia è stata scelta come pacemaker dei vaccini per dare il passo alle altre nazioni. Di recente in Francia ne hanno resi obbligatori 11. Una bella vaccinazione di massa".


Ovvimente lo scontro con il medico Burioni non manca! 

Il virologo Tarro si dichiara molto critico contro il "collega" Burioni dichiarando apertamente:

"Penso che Burioni capisca poco, ovvio che i vaccini possono essere utili in alcuni soggetti, inutili in altri e dannosi in altri ancora. Ma non penso ci possa essere un colloquio con persone del genere"
 (E lo penso anche io)

Il dott. Tarro chiude in fine parlando dei forti interessi economici dietro la produzione dei vaccini:

"In passato ci fu un grosso calo nella realizzazione di questo tipo di farmaci, in seguito di alcuni danni subiti, si potevano citare in giudizio i produttori. 
Ora invece dopo che sono iniziati gli incontri del mondo economico a Davos, i vaccini tornano a essere un prodotto interessante dal punto di vista del mercato.
I vaccini sono diventati il motore dell'industria farmaceutica".

Meditate gente, meditate

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE 
  
Ippocrate: "Primum non nocere"
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