Negli Stati Uniti si parla liberamente del problema legato alle scie chimiche, ma in Italia è in realtà un argomento ancora tabù, il più delle volte visto con pregiudizio, come una questione da relegare a visionari complottisti. Da ben 19 anni però nei cieli di tutto il mondo vengono erogate sostanze altamente tossiche, e le persone si ammalano e muoiono senza un motivo apparente. Lo ha ammesso in una dichiarazione ufficiale del 2011 John Holdren, direttore dell’Ufficio per la Scienza e la Tecnologia della Casa Bianca, dichiarando che il governo americano dal 1996 irrora i cieli non soltanto americani ma anche quelli europei, in particolar modo quelli italiani, viste le numerose basi aeree, e ciò per favorire la geoingegneria e la manipolazione climatica.
Irrorazioni che sono però foriere di pericoli e danni considerevoli, con una influenza notevole sulle coltivazioni e sulla nostra salute. Ufficialmente queste scie sono riconosciute come semplice condensa, ma in realtà le vere nubi create dalla condensa si verificano solamente nel 2% dei casi e solo in condizioni fisiche precise, quali una quota superiore agli 8 mila metri, una temperatura superiore ai -40° e un’umidità relativa oltre al 70%.
Inoltre le scie chimiche vere e proprie sono persistenti e, a differenza di quelle dovute alla semplice condensa, rimangono nell’aria per diverse ore.
Gli aerei utilizzati per irrorarle non hanno contrassegni, non appartengono a linee aeree e non vengono identificati dai radar. Diversi scienziati e ricercatori hanno effettuato delle analisi chimiche a riguardo, prendendo in esame polveri, acque e terreni. Si è così scoperta la presenza di bario, calcio, torio, alluminio, quarzo, magnesio e potassio, sostanze che favorirebbero l’azione delle onde elettromagnetiche emesse dall’impianto Haarp, i cui veri scopi sono alquanto oscuri.
John Holdren, oltre ad essere il consulente scientifico più eminente di Obama, è anche l’autore di “Ecoscience”, un libro risalente al 1977, dove parla di una sorta di “regime planetario” munito di una “forza di polizia mondiale” atta a far rispettare le misure di controllo degli abitanti del pianeta, inclusi gli aborti forzati, sterilizzazioni di massa condotte tramite la contaminazione di acqua e cibo e altri programmi deliranti che lo scienziato però non ha mai rinnegato, anzi, per certi versi continua addirittura a sostenerne la “bontà”. Forse il libro non si discosta poi così tanto dalla realtà attuale, dal momento che Holdren è in prima linea per quanto riguarda gli sforzi condotti per combattere i cambiamenti climatici attraverso dei programmi di dubbia etica incentrati sulla geoingegneria. Il direttore ha promosso recentemente “progetti di geoingegneria su vasta scala volti a raffreddare la Terra”, che includerebbero “sparare particelle inquinanti in atmosfera per riflettere i raggi del sole”, note ai più come scie chimiche.
“Siamo di fronte a una catastrofe globale, la sovrappopolazione, che deve essere risolta a tutti i costi entro il 2000“. Queste le parole di Holdren nel 1977. È importante capire che Holdren non ha mai rinnegato nessuna di queste dichiarazioni, che purtroppo non rispecchiano unicamente il suo parere ma anche quello di molte altre personalità rilevanti della politica statunitense, del mondo ambientalista e di quello accademico. Un esempio? Ted Turner, Bill Gates e David Rockefeller, sostenitori del movimento integralista eugenetista, recentemente si sono riuniti insieme ad altri miliardari filantropi nella città di New York per capire come le loro ricchezze potrebbero essere utilizzate per “rallentare la crescita della popolazione mondiale”, come ha riportato il quotidiano inglese “Times”. Ted Turner avrebbe addirittura avanzato proposte scioccanti riguardanti la riduzione della popolazione per farla calare del 95%. Moderni dottor Mengele mascherati di buone intenzioni, ma che in realtà celano alla perfezione i propri oscuri propositi. Non il bene dell’umanità ma i profitti, l’egemonia di pochi eletti. Fonte http://www.breaknotizie.com/
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