Inchieste sulla mafia delle lobby del farmaco e rimedi naturali per il benessere del corpo e della mente
domenica 12 febbraio 2017
Dottor Massimo Montinari e la "scoperta" dei danni da Vaccino
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GRAVI MINACCE DEI VACCINO-MANIACI AL DR STEFANO MONTANARI
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Dona OraVACCINI: Lasciate parlare il Dottor Montanari. NO CENSURA.
Lo abbiamo intervistato per fare chiarezza. Questa video intervista nasce come esigenza d'informazione, in seguito alla scandalosa trasmissione, poco "open", alla quale il Dottor Montanari è stato invitato, ma dove gli è stato negato il diritto di parola, perché la televisione di regime, nella quale è stato ospitato, aveva lo scopo di disinformare le persone, in seguito al risveglio collettivo di quelle intelligenze, che tanto temono al vertice della piramide.Abbiamo pensato fosse necessario portare la sua voce a milioni di persone, tramite ogni mezzo possibile, proprio per andare contro l'oscurantismo, che ci vorrebbe imprigionare in un nuovo medioevo, dove la scienza è solo una diceria e dove gli scienziati sono da mettere al rogo se vanno contro gli interessi dei potentati economici, mentre sono da considerare attendibili solo se riferiscono quello che fa vedere di più, anche a scapito della salute dei bambini, insomma un mondo fatto di coscienze marce al quale non vogliamo in nessun modo conformaci e che vedrà sempre più ristretto il suo campo d'azione, ogni cosa "loro" faranno gli si ritorcerà contro.
Abbiamo quindi voluto porre rimedio a questo atto di censura, dando la parola senza interruzioni al Dottor Montanari, che così ci ha potuto spiegare il suo punto di vista, conseguito in anni e anni di studio, in uno dei pochi centri italiani riconosciuti a livello europeo, per la sua qualità. Andando quindi ad affrontare in maniera open, tutte le tematiche che sono state negate all'opinione pubblica, dai sicari venduti alle multinazionali delle malattie.
Lasciamo quindi la parola a Stefano Montanari che ringraziamo per la sua professionalità.
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Dona OraScie chimiche: la disinformazione di ClassMeteo e di Simone Angioni (C.I.C.A.P.) (Video)
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Dona OraVitamina B6: a cosa serve e in quali alimenti si trova
| DI MARTINA BRUSINI |
La Vitamina B6 (o Piridossina) è una sostanza estremamente importante per la salute dell’intero organismo. Essa è infatti coinvolta nella sintesi di serotonina e norepinefrina, neurotrasmettitori che permettono la formazione della mielina, ovvero la guaina che ricopre i neuroni, ma contribuisce anche alla sintesi metabolica e alla formazione di globuli rossi e bianchi. La vitamina B6 si occupa inoltre di regolare diverse funzioni biologiche fondamentali, come il metabolismo di grassi e proteine; è in grado di proteggere le funzioni cerebrali e di prevenire disturbi quali depressione, irritabilità, difficoltà di concentrazione, insonnia, sindrome premestruale, mal di testa cronico e osteoporosi. Gravi carenze di questa vitamina, possono al contrario predisporre all’insorgenza di malattie neurologiche quali Parkinson e l’Alzheimer, ma anche problemi alla pelle, alle unghie e ai capelli, squilibri ormonali, disturbi al sangue e a un indebolimento del sistema immunitario.
L’apporto giornaliero consigliato di Vitamina B6 varia a seconda dell’età (circa 0,5 mg nei bambini; 1,3 mg negli adulti e 2mg in adolescenti e donne incinte), ma a differenza di quanto accade per altri minerali e vitamine, assicurare il corretto apporto di questa vitamina è piuttosto semplice, sia per chi segue un’alimentazione ‘onnivora’, che per vegetariani e vegani, poiché disponibile in una vasta gamma di alimenti. La Vitamina B6 si trova infatti nei cereali (specie nella farina di grano integrale, nella crusca e nel germe di grano), nei legumi (lenticchie, soia e i piselli), in numerose verdure (carote, spinaci, piselli, cavoli), nelle patate, nel latte, nelle uova e nel pesce, ma anche nella frutta fresca (soprattutto banane, meloni e avocado) e in quella secca (nocciole, mandorle e pistacchi), e ancora in carne, erbe aromatiche (alloro e menta), spezie (peperoncino e paprika), cioccolato, lievito di birra e olio di germe di grano.
Vista la sua larga disponibilità, nell’uomo non esiste una vera e propria malattia da carenza di vitamina B6, tanto è vero che le conseguenza di un apporto inadeguato sono state studiate attraverso sperimentazione su volontari o sui ratti. Esistono tuttavia alcuni fattori predisponenti alla sua veloce eliminazione dall’organismo. Tra questi:
- alcolismo
- tabagismo
- ipertiroidismo
- diabete
- consumo eccessivo di bevande che contengono caffeina
- uso di contraccettivi ormonali o determinati farmaci
- scarso assorbimento intestinale
- assunzione eccessiva di proteine
In tutti questi casi, dietro consulto medico, è possibile ricorrere a specifici integratori.
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