Autore: Editoriale del Direttore - Emilia Urso Anfuso
Ritengo che sia necessario riflettere attentamente su ciò che sta accadendo, di grave, nel nostro paese. Una nazione il cui sistema sanitario universale è negato ai cittadini, costretti – sempre più spesso – a rivolgersi alla sanità privata per curarsi o sottoporsi ad analisi e altro tipo di diagnostica, con le medicine per cui si paga il ticket e per cui, per alcune che fanno parte dei cosiddetti “salvavita” si è costretti a pagarle per intero, come nel caso – aberrante – del farmaco per la cura del tumore al polmone, che solo se hai soldi puoi acquistare perché il sistema sanitario non lo passa, per non parlare delle enormi carenze nei confronti di malati di SLA e di altre patologie gravi e invalidanti, ecco, in questo paese si rendono disponibili gratuitamente i vaccini.
Resi obbligatori da un decreto Legge varato d’urgenza in mancanza di urgenza, in considerazione dell’enorme caos, anche mediatico, montato sui casi in aumento relativi prima alla Meningite, ora al morbillo.
Peccato poi, che grazie a un emendamento presentato recentemente, scopriamo che l’epidemia di meningite doveva essere un falso di Stato, visto che i due vaccini contro la Meningite non sono più obbligatori, ma solo “consigliati”.
Peccato anche, che si sia pensato all’introduzione di sanzioni pecuniarie, che fanno tanto divisione sociale tra ricchi e poveri: se paghi, puoi pure non vaccinare tuo figlio, sembra urlare questa misura.
E meno male che, di emendamento in emendamento, si è giunti anche alla decisione di stralciare il punto in cui si blaterava di “togliere la potestà genitoriale” ai genitori inadempienti: manco in un film sul nazismo, si poteva pensare a cose del genere.
Però, mentre si rendono disponibili in forma gratuita 10 vaccinazioni, su cui c’è molto da dire, al di là delle dichiarazioni “confortanti” da parte del Ministro Lorenzin – effettivamente poco titolata a parlare di vaccini, col suo diploma di Liceo Classico – e di altri forti quanto ambigui strenui sostenitori della vaccinazione a go go, poi si negano le cure e l'accesso ai farmaci a milioni di persone.
E come la mettiamo con l'esistenza del “fondo vittime dei vaccini”? Un vero ossimoro istituzionale: da un lato dicono che i vaccini “sono sicurissimi”, dall’altro alimentano il fondo vittime dei vaccini. La coerenza non è cosa italiana. E meno male da un lato, perché ci consente di capire ancor meglio le azioni maldestre di chi, palesemente, è poco interessato alla salute della gente.
La controprova? Facilissimo fornirla. Leggete questi dati:
DECESSI IN ITALIA NEL 2016 per patologia
I dati parlano chiaro: i decessi in Italia hanno altra natura patologica. Non si muore per le conseguenze delle malattie infettive, bensì per le complicanze del Diabete piuttosto che per le malattie cardiovascolari, per la dipendenza dal fumo e patologie connesse o per tumori di vario genere.
I dati ufficiali dei casi di morte per patologia, li trovate a questo link: non troverete un solo caso di morbillo o varicella…
Nessuna menzione a malattie infettive tra le prime 25 cause di morte in Italia.
Vi sembra per caso che i governi siano minimamente interessati a prendersi carico delle 25 reali cause di morte nel nostro paese? No: infatti, se hai la sfiga di soffrire di cuore - ad esempio - e non puoi permetterti di pagare, devi subire le lungaggini del sistema sanitario, che è - di fatto - divenuto più pericoloso delle "epidemie di malattie infettive" di cui si trovano poche tracce nella vita reale.
Vediamo infatti, quanti sono i morti registrati per le malattie infettive:
- Polio ZERO: eccc il dato ufficiale che lo attesta
- Difterite ZERO: ecco il dato ufficiale
- Difterite ZERO: ecco il dato ufficiale
- Morbillo comprovato: secondo il Ministero della Sanità sarebbero tre i morti per morbillo nel 2017
- Varicella: nel 2016 nessun caso di morte
- Meningite: si parla di 4 casi nel 2016, ma leggete questo documento.
- Tetano: dopo 30 anni sembra esserci un solo caso di tetano in un bambino nel 2017
- Per vaccini: i dati sono difficilissimi da trovare. Adogni modo, l'AIFA inizia a confermare che vi siano casi di morte legati alla vaccinazione
- Varicella: nel 2016 nessun caso di morte
- Meningite: si parla di 4 casi nel 2016, ma leggete questo documento.
- Tetano: dopo 30 anni sembra esserci un solo caso di tetano in un bambino nel 2017
- Per vaccini: i dati sono difficilissimi da trovare. Adogni modo, l'AIFA inizia a confermare che vi siano casi di morte legati alla vaccinazione
Quanti di questi decessi potevano essere evitati grazie a un sistema sanitario che davvero cauteli la salute umana e la sicurezza? Sicuramente molti. Ma no, la priorità sono le vaccinazioni, ci mancherebbe. Non ci si deve stupire se molta gente sta dubitando fortemente dell’opportunità reale di questo decreto che obbliga alla vaccinazione con metodi alquanto autoritari.
Sarebbe interessante intervistare i protagonisti di questo decreto, sulle reali motivazioni dei decessi per patologia nel nostro paese. Sarebbe interessante davvero, ascoltare le risposte.
Cosa potrebbe mai dire un qualsiasi ministro della sanità italiana di fronte a questi dati, e ai dati reali relativi all’epidemia di morbillo in corso, che lo stesso Ministero della Sanità non può confermare del tutto, come si legge chiaramente sulla pagina del sito ministeriale dedicato agli aggiornamenti: un vero e proprio bollettino di guerra, per come viene presentato ai cittadini. Forse si può ravvisare il reato di procurato allarme? Forse.
Attenzione poi a questo documento: si intitola Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. Ecco una sintesi, estratta dal documento in questione:
Gli obiettivi dell’EVAP sono:
1: Tutti i paesi riconoscono le vaccinazione come una priorità x obiettivo
2: Gli individui comprendono il valore dei servizi di immunizzazione e dei vaccini e richiedono attivamente le vaccinazioni x obiettivo
3: I benefici della vaccinazione sono equamente estesi a tutta la popolazione attraverso strategie mirate e innovative x obiettivo
4: Sistemi di immunizzazione forti sono parte integrante di sistemi sanitari efficienti x obiettivo
5: I programmi di immunizzazione hanno accesso sostenibile a un finanziamento stabile e a vaccini di elevata qualità industriale
2: Gli individui comprendono il valore dei servizi di immunizzazione e dei vaccini e richiedono attivamente le vaccinazioni x obiettivo
3: I benefici della vaccinazione sono equamente estesi a tutta la popolazione attraverso strategie mirate e innovative x obiettivo
4: Sistemi di immunizzazione forti sono parte integrante di sistemi sanitari efficienti x obiettivo
5: I programmi di immunizzazione hanno accesso sostenibile a un finanziamento stabile e a vaccini di elevata qualità industriale
Decodificato significa che metteranno un bel po’ di risorse economiche sul piatto, per convincere strategicamente i cittadini a correre per vaccinare i propri figli e anche se stessi.
Altra informazione interessante: Assemblea Mondiale della Sanità con la Risoluzione WHA65.17, ha decretato tra le altre cose:
il Piano nazionale della prevenzione vaccinale (PNPV) 2016-2018, elaborato dall'Istituto superiore di sanità e proposto dal Ministero della salute, approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni – anche se non ancora in modo definitivo poiché manca l'approvazione del Ministero dell'economia e delle finanze – prevedendo una spesa di 620 milioni di euro riafferma, in linea con il Piano nazionale precedente e con le linee dell'EVAP, che l'eliminazione e la riduzione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino rappresenta una priorità per il nostro Paese, da realizzare attraverso strategie efficaci e omogenee da realizzare sul territorio nazionale;
Quindi, per la prevenzione di malattie per cui non esiste una reale criticità epidemica, stanno spendendo un mare di soldi, mentre per le patologie a maggior incidenza di morte, non solo non mettono soldi, ma anzi, fanno di tutto affinché i cittadini, in special modo quelli di fascia economica bassa, non possano accedere alle cure.
Fate le dovute considerazioni, e davvero: ditemi se tutto ciò ha un senso logico o non è – come a me sembra palese – solo un metodo per inoculare vaccini senza alcun tipo di criterio, se non quello di voler gestire milioni di vite umane, al solo scopo di assoggettarle a qualsiasi tipo di imposizione di Stato.
Perché vedete, si comincia così ad abituare la gente ad osservare regole atipiche, che poi – con facilità – divengono elementi di sistemi di governo poco aderenti al concetto di Democrazia.
Finisco citando una proposta di un deputato del PD: era il 2013, e il deputato Giovanni Mario Salvino Burtone, presentava una proposta di Legge, per proclamare la Giornata in ricordo "delle persone decedute o rese disabili a causa di vaccinazioni”.
Nella proposta di Burtone si legge:
"Non dimentichiamo che queste vittime sono state o sono nella maggior parte dei casi bambini, «usati legittimamente» per preservare la salute della collettività. Sono vittime le cui famiglie sono state tenute all'oscuro del rischio reale in cui i loro cari sarebbero incorsi. Sono cittadini ai quali il diritto ad avere una vita normale è stato negato per tutelare il bene supremo della salute".
Ecco il documento originale della proposta di legge: proposta giornata in ricordo delle vittime di vaccini.
Ma era il 2013, e la Lorenzin è volata negli USA, per prendere le redini di nazione “capofila per le strategie vaccinali nel mondo” solo nel 2014…
Chi vuole intendere intenda, ma ritengo che sono troppi gli elementi che, palesemente confermano con il decreto che rende obbligatori 10 vaccini, non abbia affatto un buon sapore.
Concludo, con un altro documento ufficiale molto importante, redatto dall’AIFA: è quello relativo agli eventi avversi segnalati dopo le vaccinazioni e ad esse ricollegabili, relativo al triennio 2015/2015.
©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina: www.gliscomunicati.it
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.