Pare che la mancanza di esposizione solare e la ipovitaminosi D favoriscano la demenza.
Lo sostiene una meta-analisi (summa di più studi) condotta sulle principali riviste di letteratura medica di tutto il mondo, Medline, Cochran Library, Embase, Scopus, Web of Science, Iconda.
Al termine della ricerca si riporta la solita frase: “ sono necessari ulteriori ricerche…”, ma il dato è inquietante, soprattutto perché la popolazione viene volutamente tenuta disinformata sui benefici del sole e dell’ormone immunomodulatore D, utili nella prevenzione e cura del cancro, nella cura della depressione, nella omeostasi e metabolismo del calcio, nella cura del diabete, della sclerosi multipla, dell’Alzheimer ecc.
Lo affermano i ricercatori della Stanford University, di Harvard, lo sancisce Nature Cancer, ma per taluni ciechi con fette di prosciutto sugli occhi, questa è soltanto una moda: non vogliono vedere!
Feldman D et al 2014. The role of vitamin D in reducing cancer risk and progression.
Ma torniamo alla demenza. Ogni mia affermazione è corredata da una fonte attendibile, perché non mi diverto a proporre deliri.
Se gli americani non bastano, facciamo riferimento ai ricercatori francesi quali Anweiller. C che sostiene una implicazione netta nel declino cognitivo a causa di una carenza di vitamina D e quindi la necessità di integrarla nella prevenzione della demenza.
Anweiller C. 2016. Vitamin D in dementia prevention.
Ora ti parlo della mia esperienza clinica quotidiana. La gente è disperatamente priva di ormone D, non alcune persone, ma tutti sono stremati nel valore della 25OHD, l’esame del sangue che svela la carenza di vitamina D.
La conseguenza più evidente è una strana sindrome che sempre più frequentemente coglie le persone, l’alessitimia. Ti voglio dare anche la spiegazione etimologica: a mancanza, lexis parola e thymos emozione. Cioè la completa mancanza di empatia, di verbalizzazione delle emozioni e di compassione del prossimo.
I sintomi sono: mancanza di identificazione e di espressione dei sentimenti, una netta riduzione della capacità immaginativa e onirica, difficoltà di introspezione, conformismo ai media, compulsività, relazioni sociali scarse con tendenza all’isolamento o una fittizia e formale socializzazione.
Moltissimi bambini, preadolescenti, adolescenti sono fortemente alessitimici e affetti da una grave instabilità e blocco emotivo e affettivo. Stiamo assistendo sempre più ad una alessitimia di massa e ciò è inquietante.
Considero questo uno stadio di pre-demenza, cioè una demenza che coglie ogni età della vita e non soltanto riferita all’età della senescenza. Molti bambini, preadolescenti, adolescenti sono alessitimici.
Purtroppo gli alessitimici sono utili al sistema perché anafettivi, compulsivi, dipendenti dai media e facilmente tramutabili in consumatori seriali o anche plagiabili, radicalizzabili, robotizzabili.
La sindrome alessitimica coglie anche personalità politiche che rivestono alti ruoli sociali e che divengono sicari cinici e succubi dei poteri che li sovrastano, non riuscendo a riconoscere la sofferenza prodotta negli altri a causa delle loro azioni. Essi sono completamente scissi dal bene comune, dal bene sociale.
Ci vogliono dementi e acritici per manipolarci meglio e per favorire questo fine, serve il crollo di esposizione solare e di vitamina D e conseguentemente, il deficit di serotonina.
Partick RP, Ames BN. 2014 Vitamin D hormone regulates serotonin synthesis.
Certamente durante le contestazioni del 68 e del 77 che ho vissuto personalmente a Bologna durante i miei anni universitari, la vitamina D e la serotonina pulsavano nelle nostre “movimentate” vene e nei nostri rivoluzionari neuroni.
Oggi il miglior controllo sociale e mentale è quello di favorire una demenza di massa, una acriticità di quanto i media ci propinano ogni giorno depistandoci ad arte fuori dalla verità.
L’aspetto più grave, anche se occulto è la completa deconnessione spirituale, una dissociazione dell’anima dalla sorgente della Luce.
Einstein ci rivela che la luce è formata da unità fondamentali che si chiamano fotoni, o quanti di luce, ma nessuno ha mai pensato che esistano nella radiazione elettromagnetica dei quanti d’anima che nutrono lo spirito.
Da qui si aprirebbe un discorso infinito su: inquinamento ambientale, scie chimiche, vaccini ecc., ma rimando altrove questi argomenti.
L’integrazione di vitamina D è obbligatoria per tutti! L'ormone D nel sangue deve raggiungere per la 25OHD i 100 ng/ml o 250 nmol/L . Dobbiamo però insieme guarire il sole da tutte le speculazioni dell’uomo, perchè la cura della tua anima avviene integrando la D, ma anche esponendosi alla luce solare anche d'inverno.
Sole e vitamina D possono quindi favorire un urgente cambiamento del mondo, ma occorre fare presto, prima che ci omogenizzino completamente il cervello e soprattutto l’anima.
Questo ed altri temi riguardanti la Medicina che non devi sapere II, l'ipnosi evocativa medica e la biomedicina alla portata di tutti, li puoi approfondire al Seminario di domenica 7 maggio 2017 a Bologna. Scorri la pagina e leggi il fantastico programma! Ti aspetto!
Te lo consiglia il Dott. Lux! Buona vita Angelo Bona Link originale della notizia: https://www.ipnosiregressiva.it/blog/765/vitamina-d-luce-sole-cura-alessitimia-della-anima-angelo-bona.html
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