di Maurizio Martucci
Maxi-affissioni di denuncia nelle strade di Pesaro e di Fano: la sezione provinciale del Comitato Salute e Diritti contesta l’obbligatorietà delle vaccinazioni di gregge con dei manifesti shock. ‘Vaccini: 21.658 reazioni avverse segnalate nel triennio 2014-2016 dall’Agenzia italiana del farmaco’.
Il Comitato Salute e Diritti, formato da un migliaio di famiglie e nato a Maggio 2017 contemporaneamente alla stesura del controverso disegno di legge del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, attraverso i suoi portavoce Leonardo Passeri, Arianna Blasi e Enrico Gennari è stato recentemente sentito in Senato dalla Commissione Igiene e Sanitàper richiamare l’attenzione del Parlamento italiano sui potenziali pericoli a cui sarebbero esposti i bambini sottoposti ad un’immunizzazione massiccia (senza precedenti nella storia) voluta dall’ultima riforma per le vaccinazioni pediatriche obbligatorie che, da mesi, continua a far scendere in piazza migliaia di famiglie preoccupate per le eventuali ripercussioni sulla salute dei propri figli. Nonostante l’inderogabilità della legge e il responso negativo del ricorso presentato in Corte Costituzionale, il popolo arancione non si arrende e chiede verità (ad un mondo medico-scientifico diviso), trasparenza (ai politici) e libertà di cura.
Sulla campagna pubblicitaria lanciata nelle Marche, il Comitato Salute e Diritti sostiene che “l‘intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente al difficile contesto che si è creato in questi ultimi mesi in ambito vaccinale. Il manifesto riporta il totale delle reazioni avverse inerenti alle vaccinazioni, segnalate nel triennio 2014-2016 secondo i dati AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Il comitato fa presente di non essere contro la vaccinazioni e di non esserlo mai stato, ma ribadisce con forza la necessità di una maggiore trasparenza e correttezza nelle informazioni per sostenere i genitori in una scelta pienamente consapevole e dell’assoluto ed indiscutibile diritto di libertà di scelta terapeutica ove esista un rischio per quanto più o meno remoto possa essere“.
“Qui nessuno vuole il male dei bambini e non esistono genitori migliori di altri; riteniamo che sia davvero rischioso continuare a fare certe insinuazioni alimentando così le pericolose divisioni sociali che si sono create e che continuano a crearsi. Noi genitori, a prescindere dalle diverse idee od opinioni, vogliamo solo il bene per i nostri figli”.
Intanto sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, il 2 Dicembre 2017 è apparsa una comunicazione pubblicitaria dal titolo “Parliamo di vaccini” firmata “Genitori in cerca di risposte”, in cui è stato ripreso un accorato appello di Luc Montagnier, Premio Nobel 2008 per la Medicina e scopritore del virus dell’AIDS: “Non bisogna far si che la vaccinazione sia una vaccinazione di massa. Le vaccinazioni di massa sono disastrose”, ha detto il noto scienziato. In un recente convegno in Francia, lo stesso Montagnier ha poi affermato di aver scoperto che “nell’origine dell’autismo possa esserci una componente batterica e una correlazione temporale, in alcuni casi, con le vaccinazioni”.
Infine Codacons e Covasi-Sicilia (Comitato vaccini sicuri) si sono rivolti alla Procura di Catania presentando un esposto per omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti su una presunta “contaminazione da micro e nanoparticelle dei vaccini distribuiti dal nostro S.S.N.” in relazione alle morti sospette di alcuni bambini. “Ad oggi – affermano tuonando contro i pericoli della nuova Legge Lorenzin – in meno di tre mesi, sono 13 il numero dei bambini morti, e l’ elenco dei piccoli morti cresce di giorno in giorno. Solo nelle ultime settimane 11 sono i bimbi morti, da 3 mesi a 6 anni”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.